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Il comunicato degli scienziati spagnoli contro le pseudoscienze mediche

Un gruppo di scienziati spagnoli, preoccupato per i rischi causati dalla diffusione delle terapie magiche e alternative, ha sottoscritto un appello a mezzi di comunicazione, agenzie normative, ordini professionali e organismi pubblici affinché assumano un atteggiamento più critico e  e non incoraggino la promozione delle terapie magiche. Il testo originale della dichiarazione si può consultare sul quotidiano El País.

Si ringrazia Gianni Comoretto per la traduzione.

Negli ultimi anni esiste una tendenza verso le pseudoscienze e le terapie magiche, più comunemente conosciute come terapie alternative, o terapie complementari. La proliferazione di queste impropriamente chiamate terapie sta ponendo a rischio medico un gruppo della popolazione particolarmente vulnerabile, oltre a gravare sulle risorse economiche dei suoi adepti.

Tra le terapie magiche e le pseudoscienze che vorremmo denunciare in questo comunicato si incontrano l’opposizione all’uso dei vaccini, l’omeopatia, le terapie che mettono le emozioni come origine di qualsiasi malattia (bioneuroemozione, biodecodificazione…), le diete miracolose come l’alimentazione anti-cancro, la sostituzione di farmaci con piante medicinali, il reiki, e qualunque altra pseudoterapia non fondata sulla scienza e sulla ricerca biomedica.

Particolare preoccupazione desta il trattamento che alcuni mezzi di comunicazione stanno riservando alla validità delle pseudoscienze, con la pubblicazione di articoli e notizie che equiparano l’uso di queste pseudoterapie ai trattamenti basati sulla scienza e sulla medicina.

Abbiamo purtroppo riscontrato una mancanza di proattività nelle agenzie normative e negli ordini professionali riguardo alla lotta contro questa invasione di cure miracolose che pone a serio rischio la salute e la vita di migliaia di malati nel nostro paese. Allo stesso modo ci preoccupa l’ingresso e la promozione di questo tipo di pseudoterapie negli organismi pubblici come università, istituti o  amministrazioni locali che in modo ricorrente danno voce e amplificano i messaggi delle pseudoscienze tramite l’organizzazione di conferenze e corsi.

L’uso di terapie magiche può comportare l’abbandono di terapie mediche consolidate e può porre a rischio la salute degli individui, aggravando il decorso delle malattie che li affliggono, fino a poter portare alla morte di pazienti che decidano di abbandonale i loro trattamenti medici consolidati per ricorrere all’uso di questo tipo di cure miracolose.

Per questi motivi il gruppo di scienziati e specialisti firmatari di questo documento vuole denunciare la promozione delle terapie magiche e delle pseudoscienze e chiede:

  • Ai mezzi di comunicazione: un trattamento adeguato e serio delle notizie riguardanti questioni di salute, denunciando esplicitamente l’uso delle pseudoscienze, senza stabilire equidistanze con la scienza e la medicina sviluppata in secoli di ricerca. Sollecitiamo che le informazioni da pubblicare siano validate da esperti nel campo con l’obiettivo di far pervenire alla popolazione generale, ed ai malati in particolare, una informazione seria e veritiera.
  • Alle agenzie normative e agli ordini professionali: che combattano attivamente la promozione e l’uso delle terapie magiche e delle pseudoscienze che mettono a rischio la salute della popolazione, e che prendano le misure appropriate contenute nei propri codici deontologici per combattere l’intromissione nelle proprie attività professionali, e portino a conoscenza delle autorità la pratica scorretta che comporta l’utilizzo delle pseudoterapie.
  • Agli organismi pubblici: che non facciano cassa di risonanza e non incoraggino la promozione delle terapie magiche tramite l’organizzazione o l’appoggio ad attività di insegnamento nelle proprie sedi o mediante l’uso dei mezzi ed infrastrutture di cui dispongono.

Il comunicato si può firmare su Change.org ed è stato firmato dai seguenti scienziati:

Javier S. Burgos Muñoz, Doctor en Biología Molecular por la Universidad Autónoma de Madrid

Javier Fernández Díaz, Investigador Predoctoral en la Universidad de las Islas Baleares

Francisco R. Villatoro Machuca, Doctor en Matemáticas por la Universidad de Málaga

Daniel Manzano Diosdado, Doctor en Física por la Universidad de Granada

José Ramón Alonso Peña, Catedrático de la Universidad de Salamanca

Guillermo Peris Ripollés, Profesor Titular de la Universitat Jaume I

Óscar Huertas Rosales, Investigador Predoctoral en la Estación Experimental del Zaidín

José Manuel López Nicolás, Profesor Titular de la Universidad de Murcia

Moisés García Arencibia, Doctor en Bioquímica y Biología Molecular por la Universidad Complutense de Madrid

Rosa Porcel Roldán, Doctora por la Universidad de Granada e Investigadora en el CSIC

Helena Matute Greño, Catedrática de la Universidad de Deusto

Juan José Gómez Cadenas, Profesor de Investigación del CSIC y Catedrático Excedente de la Universidad de Valencia

Aurelio Gómez Cadenas, Catedrático de la Universitat Jaume I y Presidente de la Sociedad Española de Fisiología Vegetal

Clara Isabel Grima Ruíz, Profesora Titular de la Universidad de Sevilla

José Miguel Mulet Salort, Profesor Titular en la Universidad Politécnica de Valencia

Luis María Escudero Cuadrado, Investigador Principal de la Universidad de Sevilla

Carmen Agustín Pavón, Profesora Ayudante Doctora de la Universitat Jaume I

Ferrán Martínez-García, Catedrático de la Universitat Jaume I

Amanda Sierra Saavedra, Profesora de Investigación en el Achucarro Basque Center for Neuroscience

Vicent Arbona Mengual, Profesor Ayudante Doctor de la Universitat Jaume I

Vicent Moliner Ibañez, Catedrático de la Universitat Jaume I

Silvia Gomez Sebastian, Doctora por la Universidad Autónoma de Madrid

Francisco Ros Bernal, Profesor Ayudante Doctor de la Universitat Jaume I

Marina Sánchez Albaneda, Doctora en Física por la Universidad de Kaiserslautern (Alemania)

Álvaro Peralta Conde, Doctor en Física por la Universidad de Kaiserslautern (Alemania)

Juan José Peña Deuder, Profesor Doctor Universidad Alfonso X el Sabio

Carlos Romá Mateo, Investigador postdoctoral en la Universitat de València

Fernando Cervera Rodríguez, Biólogo, Máster en Aproximaciones Moleculares y empresario en Biotecnología

Carlos Ramírez Moreno, Doctor en Ciencias por la Universidad Autónoma de Madrid

Marta Iglesias Julios, Estudiante de doctorado del Programa de Neurociencias de la Fundación Champalimaud

Álvaro Bayón Medrano, Investigador predoctoral en la Estación Biológica de Doñana-CSIC

David Aguado Llera, Doctor en Biología por la Universidad de Alcalá de Henares

Sergio Alonso Utrilla, Doctor en Biología por la Universidad Complutense de Madrid

Eduardo Sáenz de Cabezón Irigaray, Profesor Contratado Doctor en la Universidad de La Rioja

Javier Terriente Félix, Director Científico de ZeClinics

Natalia Ruiz Zelmanovitch, Responsable de comunicación en el grupo ASTROMOL del Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (CSIC)

Juan Junoy Pintos, Profesor Titular de la Universidad de Alcalá de Henares

Helena González Burón, Doctora en Biomedicina por la Universidad de Barcelona

Santiago Cavero Martínez, Doctor en Biología Molecular por la Universidad Autónoma de Madrid

Enrique Fernández Borja, Doctor en Física por la Universidad de Valencia

César Tomé López, Editor de medios online de la Cátedra de Cultura Científica UPV/EHU

Ignacio López-Goñi, Catedrático de Microbiología de la Universidad de Navarra

Antonio José Osuna Mascaró, Doctor en Biología por la Universidad de Granada

Isabel López Calderón, Catedrática de Genética de la Universidad de Sevilla

Manuel Tardáguila Sancho, Investigador postdoctoral en la Unidad de Genética de la Universidad de Florida

Ángel Martín Pendás, Catedrático de Química Física de la Universidad de Oviedo

José B. Parra Soto, Investigador Científico del CSIC en el Instituto Nacional del Carbón de Oviedo

Teresa Valdés-Solís Iglesias, Científico Titular del CSIC en el Instituto Nacional del Carbón de Oviedo

Joaquín Sevilla Moróder, Profesor Titular de la Universidad de Navarra

María Angeles Gómez Borrego, Investigador Científico del CSIC en el Instituto Nacional del Carbón de Oviedo

M. Rosa Martínez Tarazona, Investigador Científico del CSIC en el Instituto Nacional del Carbón de Oviedo

Carmen Blanco Delgado, Catedrática de Química Inorgánica Universidad de Cantabria

Ana Beatriz García Suárez, Investigador Científico del CSIC en el Instituto Nacional del Carbón de Oviedo

Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay

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