Osservatorio apocalittico

Quelli che sentono suoni apocalittici

Ogni tanto torna a girare la storia di “suoni apocalittici” che la gente sentirebbe un po’ in tutto il mondo. Trombe del giudizio, voci provenienti dall’inferno, dischi volanti o peggio ancora: ciascuno dà a questi rumori sinistri la propria interpretazione. A sentirli di solito è gente che abita in campagna, abituata al silenzio tombale della notte, pronta a ricamare sopra ogni minimo rumore fuori dall’ordinario. Le storie vengono poi ingigantite ad arte dai media: è il caso per esempio della famosa bufala secondo la quale tecnici russi impegnati in trivellazioni petrolifere in Siberia avrebbero perforato il tetto dell’inferno, ascoltando lì sotto urla raccapriccianti. La base di tutte queste storie è la metafonia, una branca del paranormale che sostiene sia possibile captare voci dei morti lasciando acceso un registratore all’interno di una stanza. Quello che si sente sono solo scariche e disturbi elettromagnetici, che la fantasia dell’ascoltatore trasforma poi in parole o frasi più o meno dotate di significato.

In genere, questi suoni apocalittici che la gente ultimamente sostiene di sentire sono rumori di aerei, lavori in corso non molto lontano, o in molti casi semplici rumori prodotti dalla signora di sopra – o di sotto – impegnata a cucinare. A dimostrarlo è un blogger italiano che ha preso in considerazione diverse di queste registrazioni (strange sounds) pubblicate su Youtube. Utilizzando un software per l’analisi dello spettro acustico, il blogger ha notato che una delle più recenti registrazioni, risalente ad alcuni giorni fa a Genova, altro non è che un fake, ossia di una bufala. Il suono principale è infatti uguale a un analogo registrato in Inghilterra alcune settimane prima, a sua volta proveniente da un altro video registrato a Kiev che conta due milioni di visualizzazioni su Youtube. “Oltre al suono principale”, scrive il blogger “sono stati individuati suoni comuni come il cinguettio degli uccelli e i click di alcune macchine fotografiche. Segno evidente di manipolazione digitale. In entrambi i video sono stati utilizzati gli stessi campioni audio”.

Foto di Jens Mahnke da Pexels

Roberto Paura

Laurea in Relazioni Internazionali, dottorato in Fisica con specializzazione in comunicazione della scienza, è giornalista scientifico e culturale per diverse testate, ha lavorato alla Città della Scienza di Napoli ed è stato borsista dell'INFN. Dal 2013 è presidente dell'Italian Institute for the Future. Dal 2019 è coordinatore del CICAP Campania. Il suo ultimo libro è "Società segrete, poteri occulti e complotti. Una storia lunga mille anni" (2021).

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