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Le scritte di Natuzza Evolo: una prova empirica

Fortunata Evolo, detta Natuzza, era una mistica calabrese nota per le piaghe sanguinanti su mani, piedi e costato, scomparsa nel 2009 e avviata dallo scorso anno all’iter di beatificazione.

Le stimmate di Natuzza Evolo sono state associate a diversi fenomeni paranormali che sarebbero avvenuti nel corso della sua vita. In particolare, alcune testimonianze riferiscono che durante il sanguinamento, che avveniva nei giorni di Quaresima,  si formavano vere e proprie scritte su un panno posto sul suo corpo.  Inoltre, sulle ginocchia di Natuzza Evolo apparivano strane immagini e volti umani. Qui sul sito del CICAP un’analisi psicologica del fenomeno.

Premettendo che non esistono testimonianze filmate sulla formazione di queste stimmate, ci è sembrato interessante, per meglio comprendere la natura delle scritte, provare a verificare se, imprimendo del sangue su un panno, questo lascia, per trasudo, un’impronta con caratteristiche simili o diverse rispetto a quelle che compaiono sui panni applicati sul corpo di Natuzza.

Osservando le scritte sui panni della donna si nota che esse compaiono in modo più marcato in alcuni punti e, soprattutto, che  le prime lettere di una frase o di una parola appaiono marcate, mentre quelle immediatamente successive   appaiono più chiare fino a quando non compaiono di nuovo delle parole o frasi ancora marcate.

Per prima cosa, tentando di simulare una sorta di trasudo abbiamo utilizzato un normografo.

Come è possibile notare il panno tende ad assorbire il liquido e a espanderlo non permettendo la formazione grafica che è presente su quelli di Natuzza.

Anche provando a rimpicciolire le scritte con un contagocce su di una superficie e ponendovi sopra un panno affinché possa assorbire il liquido, si noterà che i punti di maggior aderenza di questo sono fortemente assorbiti a tal punto da deformare il tratto determinando delle caratteristiche difficilmente osservabili sui panni originali.

Ottenere delle scritte paragonabili a quelle “originali” con il solo trasudo non sembra quindi  possibile.

Come osservavamo sopra, le scritte non si presentano omogenee, ci sono punti più marcati e altri meno, come accade nella scrittura a inchiostro con un pennino.

Abbiamo quindi provato a scrivere con un pennino, al di là dell’ovvia differenza dello stile calligrafico, si osserva che i tratti appaiono identici.

Scrivendo, i primi punti di contatto con il pennino intinto appaiono più marcati in virtù dell’inchiostro (sangue) ancora fresco e più abbondante. Anche in questo caso, man mano che la scrittura prosegue, il tratto diventa più sbiadito costringendo ad intingere ancora il pennino e a ripetere il processo. Le caratteristiche dei due panni, sotto l’aspetto della consistenza grafica e del tratto appaiono sovrapponibili.

Da questo si evidenzia che intingendo un pennino in un liquido (sangue o inchiostro) le scritte sul panno assumono una forma analoga a quelli di Natuzza.

Questa analisi non è conclusiva, non avendo analizzato tutte le possibili modalità di trasudo. L’obiettivo della prova peraltro non è stabilire come sia avvenuto il fenomeno, ma soltanto evidenziare un dato di fatto prettamente fisico. Per una migliore comprensione sarebbero comunque utili ulteriori verifiche più approfondite.

64 pensieri riguardo “Le scritte di Natuzza Evolo: una prova empirica

  • Cara Cinzia, siamo entrambi in ritardo di una decina di anni sui commenti a questo articolo. Siamo, quindi, brevi: PRIMO) Una testimonianza in TV non è prova né scientifica né legale, nel bene e nel male (sia che sia positiva, sia che sia negativa) 2) Natuzza Evolo appartiene alla vasta schiera cui appartengono i Padre Pio e i Giulio Massa, per restare solo nell’ ambito della Religione Cattolica. Migliaia di persone, infatti, appartenenti anche ad altre Religioni, nella Storia sono stati fenomeni paranormali ricchissimi e in grande maggioranza proseguono dopo morti ad esserlo. Il loro culto va avanti da secoli proprio perché continuano a far miracoli. Ne avete tanti vivi, come, per l’ appunto, Giulio Massa: dedicatevi a loro. Ma attenzione: se sono falsi vanno arrestati, commettono numerosi reati. Se non ci riuscite, è un grosso fallimento per Voi. Cimentarvi coi morti e lasciare tranquilli i vivi è patetico, è un indice di impotenza.

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  • La fede comincia là dove la ragione finisce

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    • Mi dispiace , io sono una persona che cerca la fede ..ma ogni volta che credo di avere una misera prova purtroppo viene smentita ..non dalla ragione ma dalla non cretinaggine.Se il medico di Natuzza si fa scappare ché la signora prendeva a decine di fiale del suo sangue..non la ragione ma l’ovvietà mi fa pensare che le scritte siano scritte con il suo sangue …ma non da Gesù o da Dio.Quesyo vuol dire non farsi mrleggiare.Non ė giusto.

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  • Verissimo, il mio era semplicemente un cercare qualcuno che mi facesse cambiare idea, inutile negarlo, siamo alla ricerca di un qualcosa di ultraterreno, una prova, Natuzza mi affascinava ma dopo la testimonianza del suo medico che ingenuente ha affermato che Natuzza regolarmente si faceva prelevare il sangue e prendeva le provette…mi ė cascato il mito.Poi ognuno faccia e creda ciò che vuole.Per me ė così.

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    • …..dopo la testimonianza del suo medico che ingenuente ha affermato che Natuzza regolarmente si faceva prelevare il sangue e prendeva le provette….
      gentilissima potrebbe linkarci qualche fonte su questo?
      Grazie

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      • Non ci sono link, su rete 4 il programma “Miracoli” dedicò una puntata a Natuzza, intervistarono anche il suo medico che rivelò il fatto delle provette. Non scherzo su queste cose, sinceramente era meglio se non avessi visto quel programma.

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        • Cara Cinzia, chi era il “medico di Natuzza”? Perticone? Di Nunzio ? Tangari? Ne ha avuto anche altri, non li ricordo tutti. Quanto alla trasmissione, se non la ritrovi sul Net, basta scrivere e telefonare a Rete 4. Farai un po’ di fatica, più che a scrivere una mail su un blog,ma ne vale la pena: io, ad esempio, se vedo uno dei suoi medici affermare in TV quello che dici Tu, smetterò di pregare per la sua beatificazione.

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  • Grazie Armando. E’ difficile mantenersi coerenti con le proprie visioni del Mondo, specialmente se forti. Grazie di cuore.

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  • Rispondo a questo commento che non riesco a trovare sul blog ma che mi ė arrivato via emaill.”Cara Cinzia, chi era il “medico di Natuzza”? Perticone? Di Nunzio ? Tangari? Ne ha avuto anche altri, non li ricordo tutti. Quanto alla trasmissione, se non la ritrovi sul Net, basta scrivere e telefonare a Rete 4. Farai un po’ di fatica, più che a scrivere una mail su un blog,ma ne vale la pena: io, ad esempio, se vedo uno dei suoi medici affermare in TV quello che dici Tu, smetterò di pregare per la sua beatificazione.”Dunque, io ho trovato questo blog mentre stavo cercando su internet un qualcosa che mi facesse cambiare idea su ciò che ho visto e sentito in televisione.Non devo cercare io su rete 4..io ho già visto il programma. Non devo convincere nessuno e in un certo senso mi fa piacere che qualcuno sia scettico su ciò che ho scritto….Cercate voi se ci tenete….io purtroppo ho visto e ascoltato….e non mi piace essere raggirata…

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    • Quindi, non sei la stessa Cinzia cui risposi qui il 15/4/2020? No, perché se sei la stessa sei tornata sullo stesso blog dove già non avesti risposte in grado di confermare la Tua ricerca di Fede

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      • Sono la stessa Cinzia, si, ero e sono alla ricerca di fede che puntualmente viene frantumato.In ultimo il rendermi conto di quanto siamo patetici nel voler chiudere per forza gli occhi di fronte all’evidenza.Io ho scritto ciò che ho visto..Chi ha voglia di verificare lo faccia, chi vuole farmi passare da bugiarda lo faccia .Ė facile, basta non approfondire ..ė meglio.Penso comunque che Natuzza non abbia agito per lucro personale ma per infondere maggiori sicurezze di fede nei fedeli. Ha fatto del ben e .Ma resta il fatto che non capisco che cosa ci facesse con il proprio sangue…anzi lo capisco e non la condivido.

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