Reattore E-Cat: la posizione del CICAP
Ci occupiamo della vicenda del reattore inventato da Andrea Rossi ormai da qualche mese. Abbiamo pubblicato un certo numero di articoli e ci sembra giunto il momento di fare una richiesta ufficiale a Rossi.
Scriveva il fisico Giuliano Toraldo di Francia che «un vero scienziato accetta qualsiasi fenomeno, anche se inspiegato, purché sia accertato». È con questo spirito che il CICAP si occupa di argomenti scientifici “di frontiera”: non per confutarli a ogni costo, ma per aiutare a verificarli al di là di ogni dubbio. La spiegazione verrà poi.
L’esistenza delle reazioni nucleari a bassa energia (LENR), che sarebbero alla base del principio di funzionamento del dispositivo, non è a oggi riconosciuta dalla comunità scientifica. Sarebbe quindi facile obiettare agli inventori che, secondo le leggi della fisica, l’apparecchio non può funzionare; allo stesso tempo è altrettanto ovvio che se loro riuscissero a produrre una prova sperimentale inequivocabile si dovrebbero trovare nuove spiegazioni che vadano al di là di quelle stesse leggi.
È questa impostazione che ci ha portato a lasciare in secondo piano le incongruenze che pure si manifestavano nelle spiegazioni teoriche: la verifica sperimentale sarebbe arrivata ed era necessario sospendere il giudizio in attesa del risultato.
Dobbiamo però ribadire che in casi come questi è necessario un rigore nelle misure e una trasparenza nella comunicazione delle tecniche usate e dei problemi incontrati anche superiori a quelli che si adottano normalmente: «ad affermazioni straordinarie, devono corrispondere prove straordinarie».
Per questo ci dispiace constatare che gli inventori (e, purtroppo, in parte anche gli sperimentatori) hanno scelto di precipitare i tempi e di comunicare i risultati che avrebbero ottenuto con modalità molto diverse da quelle tradizionali della ricerca scientifica, che sono pensate proprio per garantire rigore e trasparenza.
A una prima dimostrazione pubblica il 14 gennaio, seguita dalla pubblicazione dei report preliminari (disponibili a questo link), sono seguite anticipazioni parziali sui risultati di nuove misure e dichiarazioni a volte confuse e contraddittorie.
L’idrogeno è fornito dall’esterno o prodotto per elettrolisi? Ci sono o non ci sono radiazioni di qualche tipo? E se non ci sono, perché vietare di misurarne lo spettro, come nella dimostrazione pubblica del 14 gennaio? Il rame che si troverebbe nella polvere “usata” ha la stessa composizione isotopica di quello naturale oppure no? Come è possibile che l’11% di ferro riscontrato sia solo una «contaminazione dalle pareti»? Esiste un abbozzo di teoria che spieghi il fenomeno oppure no? La lista potrebbe continuare.
Accanto a queste domande, che ancora attendono una risposta, l’annuncio e la diffusione del rapporto di Levi hanno dato il via a una discussione tecnica sull’affidabilità delle misure, per esempio sulla titolazione del vapore o sulla effettiva portata del flusso d’acqua. Questo non deve stupire: in un serio lavoro scientifico gli studi preliminari sono necessariamente difettosi e servono per capire quali problemi vanno risolti e come impostare le verifiche definitive.
Da molte parti la visita dei fisici svedesi Hanno Essén e Sven Kullander al laboratorio di Rossi, qualche settimana fa, è stata salutata come la prova definitiva. In realtà il loro rapporto non aggiunge molto a quanto già era noto: Essén e Kullander non hanno potuto fare nulla più di quanto era già stato fatto da Levi e collaboratori nelle dimostrazioni precedenti, con la sola novità della versione più piccola del dispositivo e della conseguente diminuzione della potenza misurata da 20kW a circa 4kW.
Ci sembra perciò che, nonostante i risultati preliminari appaiano molto promettenti, le verifiche fatte non abbiano ancora raggiunto uno standard sufficientemente alto, sia dal punto di vista tecnico che da quello della trasparenza e possano solo essere considerate, appunto, preliminari.
Simili esperimenti fatti in condizioni molto vincolate hanno il difetto di mettere al sicuro solo dagli errori che si sa di poter commettere e (per dirla tutta) solo dai trucchi che si riescono a immaginare. L’unico modo per cercare di evitare errori e trucchi che non si riescono a immaginare è progettare la misura da zero, misurando tutto quello che è possibile misurare, per ottenere riscontri incrociati e tenere sotto controllo gli errori di misura: ci pare che questo non sia ancora avvenuto.
Lo stesso Essén, che è stato presidente dell’associazione Vetenskap och Folkbildning (l’equivalente svedese del CICAP), ci ha dichiarato: «Sono perfettamente d’accordo; la faccenda non può essere considerata chiusa fino a che non saranno autorizzati test indipendenti: l’ho fatto notare anche ad Andrea Rossi. A quanto so, l’Università di Bologna dovrebbe alla fine avere questo permesso».
Per quanto riguarda la trasparenza, la nostra opinione è che la proprietà intellettuale e il segreto industriale dovrebbero essere tutelati attraverso opportuni accordi di non divulgazione, come accade comunemente nelle collaborazioni tra industria e accademia, piuttosto che attraverso divieti e limitazioni come è sinora avvenuto. In pratica, gli scienziati si impegnerebbero a non divulgare eventuali scoperte o indizi sul funzionamento interno dell’apparato, ma solo i risultati delle loro misure.
Quello che vorremmo chiedere ad Andrea Rossi è di autorizzare quanto prima una verifica veramente indipendente della produzione di energia in cui la responsabilità, la progettazione e la conduzione dell’esperimento siano completamente demandate agli sperimentatori (gli stessi fisici dell’Università di Bologna o altri), che operino nei loro laboratori e alle loro condizioni, scegliendo strumentazione e dettagli tecnici sulla base di un protocollo concordato a priori e con la massima pubblicità di metodi e risultati.
Dato il tipo di misura, non dovrebbe essere difficile né troppo costoso neppure immaginare un processo di peer review e una eventuale seconda fase che possa tener conto delle eventuali obiezioni emerse. Questo convincerebbe noi e la comunità scientifica, interrompendo il flusso di anticipazioni e dichiarazioni poco controllate che raggiungono il pubblico. Siamo a disposizione eventualmente a partecipare sia alla discussione che alle sperimentazioni se ciò ci venisse concesso dagli inventori.
Può darsi che la scelta di Rossi, come sembra, sia quella di trascurare per ora le verifiche scientifiche, in attesa di ottenere un brevetto o di dimostrare la funzionalità della sua invenzione con l’installazione dell’annunciato impianto da 1MW in Grecia.
In questo caso, quello che ci lascia perplessi è la sicurezza di un dispositivo funzionante grazie a un fenomeno che dovrebbe essere nucleare, la cui natura e le cui proprietà non sono ancora note.
@ cataflic
CITAZIONE: “Prove!Prove!Prove!…il resto è divertissement, eloquio ed aria fritta!”
PARTE PRIMA
Devo congratularmi con Lei perchè, con una frase lapidaria di undici parole undici (compresi articoli e congiunzioni) è riuscito a distillare un giudizio tanto impietoso quanto vero su questo virtuale nostro “peripato” (sorrida, noi dovremmo essere dei moderni “Peripatetici”).
Tanto mi intrìga la sua “sferzata” quanto mi stimola la passione per i paradossi, elargiti a profusione anche dalla nobile Matematica, che non riesco ad esimermi dal proporre, a Lei e a chi ci legge, alcune buffe riflessioni.
Da 4 aprile 2011, data in cui è stato aperto questo 3D con l’articolo “Fusione fredda a Bologna: il punto della situazione”, a firma del Dr. Bagnasco (del quale, forse, tutti ci siamo dimenticati), non facciamo altro, legittimamente, che invocare per acclamazione, cone dice Lei: “Prove!Prove!Prove!…”. Prove che a tutt’oggi parrebbe si rifutino ostinatamente di comparire.
Ergo: le prove non ci sono e noi ci sentiamo traditi, orfani frustrati, con armi e manuali spianati.
Se però Lei ci priva anche del “…divertissement…”, capisce, non rimarrebbe che “…eloquio ed aria fritta!…”. E questa è una condanna troppo triste e dura da mandare giù.
L’immagine che Lei ha evocaro in me, con la sua caustica frecciata, richiama il dipinto di Rembrandt Harmenszoon Van Rijn: The Anatomy Lesson of Dr. Tulp, nel quale compare il Dr. Tulp (appunto) nell’atto di mostrare ai propri allievi, rapiti dalla passione e dalla sete di conoscenza, i tendini dell’avambraccio sinistro di un cadavere adagiato su una panca.
Lo spazio virtuale che noi stiamo frquentando è così: come l’aula di anatomia del dipinto.
Ma, purtroppo c’è un “Ma”.
Ma tra il nostro “peripato e quell’aula c’è una non banale differenza: qui, da noi, manca il “cadavere”. Si affollano i professori, gli allievi, i curiosi, ecc…: purtroppo manca l’ogetto sul quale i docenti sentono legittimamente di dover tenere la lezione e i discepoli apprendere dello stravolgmento delle conoscenze codificate.
SEGUE…
@ cataflic
(EPILOGO)
…Manca il cadavere perchè non c’è nessun morto. Il morto presunto parrebbe, in realtà, essere vivo e vegeto in quel della Florida (USA), che seguen liberamente i suoi corsi di studio, i piani industriali e commerciali, in attesa dell’ “appello” fissato per ottobre 2011, presso l’ “Ateneo” greco (appunto), in cui si accinge a discutere la “tesi”, al cospetto dei relatori e dei controrelatori.
A noi, per il momento, non rimane che l’esercizio goliardico del lanciar strali all’indirizzo dell’UniBo e di alcuni dei suoi docenti che, parrebbe, siano stati tanto privilegiati da inebriarsi dei miasmi della putrescina emessi dal nostro fantomatico “cadavere”.
Eppure, in queste condizioni, una soluzione scientifica, dal successo assicurato, ci sarebbe. Non è offerta nè dalla Chimica nè dalla Fisica ma dalla teoria (statistico/probabilistica= di Frigyes Karinthy (1929), meglio nota come teoria dei “Sei gradi di separazione”.
Qui siamo tutti pigri, ha visto. Aspettiamo che il “cadavere” ci venga servito su una panca d’acciaio inox. Ci vorrebbe un volontario zelante, dinamico, intraprendente. Con sei banalissimi passaggi arriverebbe sicuramente alla meta: la verità sull’E-Cat.
Scherzo, naturalmente.
Vede, Sig. “Catafic”, a proposito del “divertissement”, in questi frangenti non dobbiamo essere tanto supponenti da ritenere noi medesimi più severi e valorosi di queli soldati inglesi i quali, durante la seconda guerra mondiale, in attesa dell’ennesimo assalto, brindando, ricordavano il proprio moto:”Se proprio dobbiamo morire, tanto vale riderci sopra”.
Modus in rebus.
La saluto
@ TUTTI
Sia questo per Noi
un Tempo Propizio
di Riconciliazione
e Rinnovamento
AUGURI – BUONA PASQUA!
Luigi
@ andrea, claudio
Ci sono buone probabilità che si sia svolto a casa degli svedesi, ma non posso confermare.
Ulteriori dettagli non ne ho, a parte che il test si è svolto il 19 aprile. Per i dettagli tecnici bisogna aspettare che venga scritto il report.
Poi non so se QUERY ha qualche dettaglio in più in mano. Se si spero li scriva qui nei commenti.
@Mattia
Grazie molte.
@Beatrice
Ho risposto all’e-mail con due allegati, se non è arrivata è stata marcata come spam.
spero che il nuovi esperimenti siano stato fatti anche a dT di 40-50° e poi riempendo delle bottiglie con l’acqua calda in uscita si cronometra quanto ci si mette a riempirle per avere la portata..non servono nemmeno pompe di precisione in quel caso.
va bene che franchini faccia i suoi calcoli, ma se la reazione proposta è endoenergetica evidentemente, se gli esperimenti dicono altro, vuol dire che semplicemente che la reazione è un’altra. prima bisogna eliminare tutti i dubbi (anche i più cavillosi:)) delle prove fatte con la vaporizzazione dell’acqua o a alta portata con un dT troppo basso, poi si potrà pensare a cosa succede dentro al reattore. io rimango sempre molto possibilista e (anche se non ho ancora tutte le informazioni oggettive necessarie per dare giudizi definitivi) mi pare che se quelli coinvolti dal vivo con l’e-cat (che ormai non sono solo 4 gatti che si conoscono tutti tra loro) dicono tutti che funziona ci vuole una mente da paranoici complottisti per pensare che sia tutto sballato o una truffa..
@Mattia Rizzi
Ma roba da non credere! Sono io la tua fonte del 19: non ti è venuto in mente che avrei potuto dirti un numero al posto di un altro solo per vedere se abboccavi? 😉
Comunque, a differenza tua che ipotizzi, so esattamente dove si è svolto l’ultimo test con Ellén… vuoi chiedermi anche quello? ;)))
Dai, pensiamo tutti alla Pasqua e al suo significato che è meglio.
Un abbraccio.
@TUTTI
@redazione di QoL
Che possano spegnersi pregiudizi, sentimenti negativi, conflitti nel mondo per rinascere purificati in forma di fiducia, positività, pace.
Che ci si possa ricordare che al di là di opinioni, nazionalità, interessi, siamo tutti fratelli e sorelle sulla stessa barca, l’unica che abbiamo per di più.
Un augurio sincero di serena Pasqua a tutti.
Guarda, se è stato il 19 o il 20 o il 21 aprile non è che faccia (PER ME) grande differenze. Il punto è se è già stato fatto o no. A quanto pare sì, però la redazione di Query ha ricevuto notizie da Essén che contraddicono le mie.
Comunque, a differenza tua che ipotizzi, so esattamente dove si è svolto l’ultimo test con Ellén… vuoi chiedermi anche quello?
Se non lo dici allora per noi che tu lo sappia o no è la stessa cosa.
Ma dai ragazzi ! Di fronte a un evento a dir poco EPOCALE si gioca agli indovinelli ?
su http://www.e-catworld.com/2011/04/22/video-interview-with-andrea-rossi-by-mats-lewan-of-nyteknik/ c’è un’intervista a Rossi fatta in Svezia. Probabilmente (anche se nell’articolo si riferisce al mese scorso) è stata fatta pochi giorni fa in quanto vado spesso a vedere su quel sito e fino a Ieri non c’era. Io quindi ipotizzo Svezia…
Buona pasqua a tutti.
@Andrea
Nessun indovinello Andrea. Mattia ha detto bene: che sia stato il 19, il 20 o il 21, lì o là, non ha nessuna importanza. Quel che conta e quello che se ne saprà, ma quando questo succederà lo potrai leggere sul mio blog prima di venirlo a sapere da Mattia, questo è certo.
ma quando questo succederà lo potrai leggere sul mio blog prima di venirlo a sapere da Mattia, questo è certo
LOL. Questa uscita mi sa tanto di rosicata 😀
@Mattia Rizzi
Questa uscita mi sa tanto di rosicata
Quanto mi conosci poco!!! 😀
Proprio vero che la gente tende ad attribuire agli altri le proprie umane debolezze: praticamente è come se ti fossi riso addosso da te stesso.
Va là, buona Pasqua e buona Liberazione.
A me questa cosa interessa moltissimo. Già prima che fossi quindicenne ero afascinato dai procedimenti elettrolitici che sono in grado di scindere l’acqua in idrogeno ed ossigeno. Allora ero altresi’ convinto che potesse generare una sorta di moto perpetuo. Pochi anni dopo il mio interesse fu amplificato dalla notizia della scoperta di un processo che produceva energia con un sistema che aveva molto in comune con una cella elettrolitica. Purtroppo al clamore iniziale non segui’ lo sperato studio approfondito del fenomeno. Ora non potete immaginare come posso sentirmi in questi mesi dove sembra, invece, sia una realtà quello che da ragazzino mi appassionava e mi faceva passare le giornate a sperimentare/giocare con i fenomeni elettrolitici. Pensare che quello che anche un banbino distratto può aver maneggiato possa essere veramente la soluzione epocale per la sopravvivenza dell’umanità nel futuro non mi fa più stare nella pelle….d’altronde si sa, le scoperte più grandi sono sempre le meno comlpesse ed a portata di mano; basta solo avere l’apertura di spirito per poterle cogliere con l’umiltà di colui che sa che c’è sempre da imparare qulcosa.
Ho scritto a Mats Lewan (redattore Ny teknik che segue la vicenda).
Entro una settimana avremo un altro articolo.
Visto che l’auto-reply della sua casella di posta segnalava (settimana scorsa) di chiamarlo su un cellulare italiano, c’è la probabilità che fosse appunto in Italia per un reportage su un esperimento, magari quello appunto anticipato da Essén.
@ant0p
va bene che franchini faccia i suoi calcoli, ma se la reazione proposta è endoenergetica evidentemente, se gli esperimenti dicono altro, vuol dire che semplicemente che la reazione è un’altra.
ci vuole una mente da paranoici complottisti per pensare che sia tutto sballato o una truffa..
Lei è davvero sorprendente: Rossi ha scritto una richiesta di brevetto dove vengono descritte nei dettagli certe reazioni che portano a una produzione mirabolante di energia. Si fa sommessamente notare che quelle reazioni sono endoergiche e Lei commenta scrivendo che forse le reazioni sono diverse da quelle che crede Rossi; forse c’entra la kryptonite. Nonostante tutto Lei mantiene una fiducia inossidabile in Rossi e nel personale del DF di Bologna. Speravo che Focardi avrebbe fornito qualche chiarimento. Tutti zitti, dopo la comparsata addomesticata e ridicola del 14 gennaio. Non è ancora arrivato il momento di godere della fama improvvisa, rivendicando priorità sperimentali e teoriche? Se aspettano ancora, il merito va agli svedesi. Al DF di Bologna evidentemente considerano gli svedesi più bravini di loro. Si lasciano scavalcare da Essén senza muoversi?
Tutti aspettano un’altra demo. Non ne bastava una ben fatta e bene organizzata? Hanno invitato Capiluppi, ma nessuno del CICAP, pur sapendo che il CICAP si era già espresso nel 2008 sulla ff. Hanno preferito fare le cose in famiglia, escludendo persone che avrebbero potuto fare osservazioni o richieste imbarazzanti. Facile convincere Celani, De Ninno, Gamberale, tutti in prima fila con i loro strumenti, e i colleghi di Levi, Focardi e Ferrari. Non era presente un solo chimico nucleare.
Ora mi sembra che tutto vada a rotoli, con molta gente in attesa del colpaccio definitivo, fingendo di non essere bruciati dall’ansia, timorosi di dover affrontare rimandi continui.
Davvero Lei ritiene improbabile che si tratti di una truffa mal congegnata?
Martedì 3 maggio h. 20.37 su rainews24 speciale su e-cat
Io, senza nemmeno scomodare fisica e chimica nucleare proverei a cercare la risposta a una semplicissima domanda:
Perchè è così difficile organizzare un test calorimetrrico a prova di super scettico, considerando il rattore come black box, misurando esattamente tutto che entra ed esce ? Un test del genere costerebbe cifre dell’ordine delle centinaia o al massimo poche migiaia di euro, e, in un contesto dove ci si riempie la bocca di budget da 500KEuro alla volta, sarebbe proprio una briciola.
Basterebbe scomodare una delle numerose aziende che fanno di mestiere questi test, così non ci sarebbe nemmeno il problema di reperire la strumentazione adeguata.
Mercoledì 4 maggio alle ore 16.00 si terrà al Dipartimento di Fisica di Pavia, in aula A102, un seminario del prof. Focardi dal titolo “Il ritorno della fusione fredda”. Io cercherò di esserci, se qualcuno vuol fare un salto credo sia una buona occasione per chiarire alcuni aspetti della vicenda.
In questo nuovo forum si puo discutere direttamente con Peter Ekström:
www e-catalyzer se (in lingua inglese)
www energikatalysatorn se/forum/ (in svedese)
@Andrea
Perchè è così difficile organizzare un test calorimetrrico a prova di super scettico, considerando il rattore come black box, misurando esattamente tutto che entra ed esce ? Un test del genere costerebbe cifre dell’ordine delle centinaia o al massimo poche migiaia di euro, e, in un contesto dove ci si riempie la bocca di budget da 500KEuro alla volta, sarebbe proprio una briciola.
Scatola nera fino a un certo punto: se lo scatolotto contenesse batterie chimiche leggere?
Se non si apre, non si sa se e quanta energia chimica convenzionale la scatola contiene.
Io, senza nemmeno scomodare fisica e chimica nucleare…
Personalmente mi limiterei a scomodare la chimica nucleare, ne sa molto di più di quello che serve, ma fate vobis.
@Alberto
Io cercherò di esserci, se qualcuno vuol fare un salto credo sia una buona occasione per chiarire alcuni aspetti della vicenda.
Se può, potrebbe chiedere a Focardi di spiegare che calcoli ha fatto per arrivare a questo risultato:
They are exothermic with an energy release in the range 3-7,5 MeV, depending on the Nickel isotope involved.
Focardi ha mai pubblicato un articolo sull’argomento in modo che si possa capire da dove viene quell’energia?
Io ho proposto i miei calcoli: Focardi li considera sbagliati?
Grazie, credo che questo chiarimento servirebbe a tutti.
@ Camillo Franchini
Mi par di capire che, da quello che Focardi stesso scrive nell’articolo, i valori sono ottenuti semplicemente facendo la differenza tra le masse nella reazione
Ni(A) + p -> Cu(A+1)
Ho provato a rifare i conti prendendo i valori delle masse dal catalogo Wolfram|Alpha, ma non mi tornano. Se Lei ha dei valori più accurati magari però si possono far quadrare le cose.
@ Franchini
Evita le mie domande come la peste o mi sbaglio???
Se torna indietro ne trova almeno due rivolte a lei che non hanno trovato risposta…però lei dice che risponde a tutti…che strano..
Le sue domande a Focardi le può porre in modo diretto e pubblicamente…perchè delega ad altri?
Ah!!
Scommetto che è in ferie il 4 maggio….ma non si vergogna?
@MISTERO, usi toni civili o saremo costretti a moderare i suoi commenti. Grazie.
@camillo franchini
non ho nessuna fiducia inossidabile in nessuno, metto pure in dubbio che rossi abbia dato una reazione corretta per spiegare l’esotermia.. poi non mi sogno nemmeno di fare calcoli chimici, non mi sono mai piaciuti e li evito come la peste, e in questo momento sono i meno necessari da fare, rossi potrebbe pure voler sviare i curiosi dell’interno del reattore mettendo in giro reazioni false e tendenziose:)) la cosa fondamentale è ancora una prova calorimetrica monofase e con una differenza di t dell’acqua chiaramente percepibile anche a mano, oltre a pesare in modo preciso l’e-cat in modo da escludere fonti chimiche. queste cose più o meno sono già state fatte nei precedenti esperimenti, manca solo la prova a portata d’acqua intermedia per una conferma definitiva. ma per il resto non avendo mai assistito a queste prove mi devo per forza fidare di quello che viene detto dai molti che hanno assistito (svedesi compresi) e se tutti dicono che l’energia è quella non vedo perchè dovrei dire che non può essere vero quando non ho elementi sufficienti per dirlo, non mi bastano i suoi proclami forzatamente negativi e 4 calcoli chimici che per capirli seriamente dovrei andare a cercare 10 ore su wikipedia o ritirare fuori il libro di chimica del primo anno (primo esame fatto al volo con 24 per togliermelo velocemente::))
dire che è una truffa venuta male poi è assurdo..al massimo è una truffa venuta benissimo se dopo ormai tre mesi e mezzo ancora nessuno è riuscito seriamente a smascherarla. perchè quando una cosa legata a cose pratico/tecniche diventa di pubblico dominio se è una truffa lo si scopre abbastanza presto di solito, stavolta invece no. e quindi sono portato a pensare che sia una cosa seria.
@alberto
Mi par di capire che, da quello che Focardi stesso scrive nell’articolo, i valori sono ottenuti semplicemente facendo la differenza tra le masse nella reazione
Io ho riportato dati e calcoli nel messaggio del 20 aprile ore 19:03.
Aspettiamo che risponda Focardi e confronteremo i risultati.
Credo che a Pavia Focardi non possa sottrarsi a una richiesta diretta di chiarimenti.
Speriamo che non faccia come Levi, che crede di evitare le contraddizioni presentandosi come “fisico sperimentale” che prima lavora poi riflette.
@Mistero
Le sue domande a Focardi le può porre in modo diretto e pubblicamente…perchè delega ad altri?
Ah!!
Scommetto che è in ferie il 4 maggio….ma non si vergogna?
Lei crede che valga la pena di andare a sentire Focardi a Pavia? Io no.
Ho chiesto ad Alberto di porre una questione a Focardi, dato che mi sembra che ci vada. Ovviamente può farlo anche Lei, se crede che la mia richiesta sia sensata.
Evita le mie domande come la peste o mi sbaglio???
Sono stato a San Gimignano per alcuni giorni, non credevo che un ritardo nella risposta fosse presa così male.
Comunque non posso rispondere a tutti su tutte le questioni. Già adesso sono costretto a sacrificare un pezzo di notte.
Considero la triboemissione di neutroni un argomento che non merita attenzione; assomiglia alla pretesa di uccidere un elefante con un buffetto sulla guancia. Le reazioni che comportano emissione di neutroni da un nucleo richiedono energie enormemente superiori a quelle che vengono prodotte in quel set sperimentale. Se lo desidera, Le posso fornire qualche esempio. E’ comunque roba da acceleratori.
Se il CICAP ritiene di aprire l’argomento tribofusione o come si vuole chiamare, si può anche fare. Il CICAP si occupa istituzionalmente di pseudoscienza; si potrebbe estendere il suo interesse verso la scienza patologica, come quella che Lei ha introdotto. Se lo facesse, Query dovrebbe diventare un settimanale, tanto numerosi sono gli esempi di scienza patologica solo nel settore che mi riguarda. Ci sarebbero anche la sonofusione, la sintesi dei neutroni secondo Borghi. Se poi si entra in biologia o in medicina non si finisce più.
Le risulta che gli addetti alla tribofusione abbiano pubblicato qualche articolo? Cominciamo da lì.
Premetto che entro nel giro solo nell’ambito di Query Online.
@mistero
Aggiungo che mi riferisco a nuclei del tipo trattati negli esperimenti polito. Se si arriva all’uranio, devono essere considerate anche le fotofissioni, correntemente prese in considerazione durante il funzionamento dei reattori nucleari, dove il bilancio neutronico deve essere fatto in modo accurato.
@ant0p
dire che è una truffa venuta male poi è assurdo..al massimo è una truffa venuta benissimo se dopo ormai tre mesi e mezzo ancora nessuno è riuscito seriamente a smascherarla.
A me sembra che Mattia Rizzi e Italo Bianchi abbiano fatto considerazioni a distanza sufficienti per mettere in dubbio la riuscita dell’esperimento del 14 gennaio. E si tratta solo di quanto passa su Query Online. Robert ci ha fornito altri indirizzi dove si discute con molta severità di quella demo. Se questo Le sembra un successo…
L’esperimento sembra riuscito, solo perché Rossi aveva intorno a sè De Ninno, Celani, Gamberale e quelli del Dipartimento di Fisica di Bologna, che si sono ben guardati dal porre domande stringenti. Ci fosse stato un solo chimico, la demo avrebbe potuto avere una risonanza diversa. Evidentemente Rossi, che si presenta come ingegnere chimico (o petrolchimico), non si fida dei chimici.
metto pure in dubbio che rossi abbia dato una reazione corretta per spiegare l’esotermia
Quali reazioni restano da prendere in considerazione? Se non le piace il termine “reazione” usi l’espressione “interazione tra materia con esiti violentemente esotermici”. Se nessuno può indicare un’interazione tra atomi o nuclei di atomi che possa essere scritta su un foglio di carta, entriamo nel mondo dei miracoli.
In ogni caso è molto sospetto che un’esibizione come quella del 14 febbraio, con tanto di presenza della RAI, non abbia avuto un seguito formale da parte del Dipartimento di Fisica di Bologna. Secondo me molti di loro vorrebbero essere dimenticati e non sanno ormai che pesci pigliare. Se avessero sentito profumo di successo, non avrebbero lasciato l’iniziativa ai due Svedesi, che ora i fusori italiani considerano più prestigiosi di loro. Praticamente Focardi e Levi sono stati lasciati soli a gestire la loro dubbia celebrità.
Teoria interessante
http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=488
questa è una reazione esotermica
MeV for each Ni transformation
I read that starting from Ni58 we can obtain Copper formation and its successive decay in Nickel, producing Ni59, Ni60, and Ni62. The chain stops at Cu63 stable.
For simplicity I assume all the Nickel in the reactor in the form Ni58.
For simplicity I suppose for each Ni58 the whole sequence of events from Ni58 to Cu63 and as a rough estimate I calculate the mass defect between (Ni58 plus 5 nucleons) and the final state Cu63.
Ni58 mass is calculated to be 57.95380± 15 amu
The actual mass of a copper-Cu63 nucleus is 62.91367 amu
Mass of Ni58 plus 5 nucleons is 57.95380+5=62.95380 amu
Mass defect is 62.95380-62.91367=0.04013 amu
1 amu = 931 MeV is used as a standard conversion
0.04013×931 MeV=37.36 MeV
So each transformation of Ni58 into Cu63 releases 37.36MeV of nuclear energy.
@Giovanni Guerrini
questa è una reazione esotermica
Quel testo è prosa senza senso, è dada.
Se qualcuno avesse dei dubbi, scriverò qualcosa di più esteso. Ma non vorrei preoccuparmi della preparazione di periti, poeti e geometri. E anche ingegneri, che sanno costruire ponti sullo stretto, ma non conoscono la chimica. Sarebbe giusto che ognuno grattasse nella propria memoria per trovare le ragioni per cui quel testo è insensato. Non è giusto scodellare la pappa ai pigri o a chi a suo tempo non ha studiato come si deve. Il sonno della ragione genera i Rossi.
Guerrini, ci rifletta da solo. Solo dopo ci sentiremo
@Giovanni Guerrini
Teoria interessante
Oggi Guerrini vuole stupire i borghesi.
Ho scorso il testo di Daddi. Solo scorso. Si trovano perle come questa:
It seems difficult to separate the effects of the strong and weak interaction.
Lo credo bene, sono due forze fondamentali le quali si confondono solo a livello di GUT.
Ci sono entità inesistenti come quark virtuali, neutroni virtuali, tutta roba che può apparire solo sul Journal of Nuclear Physics di Rossi. Tutta vetero ff. Meno successi sperimentali hanno, più si esercitano a scrivere stranezze. Preparata era un moderato rispetto a quello che si legge oggi. Non su riviste, ma su arXiv, per esempio. Cerchi i nomi di Larsen, Widow, Hagelstein e vedrà come la ff ha ottenuto una perfetta sistemazione teorica.
Mah??
ma si parla di nuclei atomici come di ricette di cucina…aggiungo un protone qua……..una spruzzatina di neutroni là….
Ma se la materia di cui è fatto il vostro monitor si trasmutasse e disgregasse con questa facilità non pensate che l’universo sarebbe un po’ troppo instabile??
mah???
[per fortuna che almeno c’è Franchini che si prende la briga di essere “quadrato” e rispondere con spirito scientifico invece che solo in eloquio]
@camillo franchini
se la reazione non può essere ancora scritta su un foglio di carta ma avviene non si tratta di miracoli..la parola miracolo al massimo si usa per scherzo, ma uno che vuole essere scientificamente serio quando si trova di fronte a qualcosa che gli sembra impossibile/sconosciuto prima di emettere qualsiasi giudizio tranciante (come piace a lei) si occupa direttamente della questione dal vivo, non solo sulla carta: sulla carta si possono esperimere dubbi e ipotesi, ma se manca la presenza diretta agli esperimenti i giudizi trancianti sono da evitare per non essere bollabili come dei superficiali dogmatici.
ma evidentemente lei è infastidito dal fatto che rossi e il df non l’abbiano mai presa molto sul serio e che non l’hanno mai veramente coinvolta nella questione..forse la sua è solo una tattica ‘inversa’ per attirare l’attenzione e ottenere un’invito agli esperimenti..io ad esempio non mi sogno nemmeno di voler essere coinvolto dal vivo, non ho nessun titolo per pretenderlo e quindi mi limito a fare l’osservatore da lontano, ovvio che di certezze non ne avrò finchè non vedrò un impianto funzionante dal vivo, ma per adesso in base sia alle mie conoscenze (poche in campo nucleare, ma abbastanza per capire dei report calorimetrici) e all’intuito mi sento di essere molto possibilista, perchè non dovrei dirlo? se poi mi sbaglierò per me non ci sarà nessun problema reale, sono solo un ‘tifoso’:))
@Franchini
Non volevo stupire qualcuno con effetti speciali….
Semplicemente ho riportato il suono di altre campane ove rintocca solo la sua,Franchini,se le da noia può sempre tapparsi le orecchie.
Saluti.
@Giovanni Guerrini
Non volevo stupire qualcuno con effetti speciali….
Non so che mestiere fa, ma non crede che presentare in pubblico dei quark virtuali sia un effetto speciale di grande efficacia?
In un altro blog sulla ff, qualche fisico dubitava perfino dell’esistenza dei quark reali, incuranti che senza di essi sarebbe stato impossibile spiegare il decadimento beta. Figurarsi se avrebbero accettato i quark virtuali. La ff ha scatenato le fantasie più fervide. Daddi ha perfino cercato di fondere un protone e un elettrone per ricavarne un bel neutrone.
Quelle robe lì Le trova solo su riviste pseudo scientifiche. Sulla ff ce ne sono diverse.
Per quanto riguarda le entità inesistenti,in ogni teoria vi è qualcosa di,appunto,teorizzato che attende di essere visto(se esiste).
Va considerato che i signori di Bologna partono da un punto di vista ben diverso da chi non pensa che il fenomeno esista. Infatti loro sanno sperimentalmente che questo si verifica e da qui partono formulando teorie(più o meno discutibili)che possano spiegare come accade.
Poi,come tutte le teorie ,vanno dimostrate o confutate.
Agli occhi di uno scettico può apparire che questi si stiano arrampicando sugli specchi per avvallare un fenomeno non dimostrato,penso invece che stiano cercando una spiegazione a ciò che sanno esistere.
@ant0p
ma evidentemente lei è infastidito dal fatto che rossi e il df non l’abbiano mai presa molto sul serio e che non l’hanno mai veramente coinvolta nella questione..forse la sua è solo una tattica ‘inversa’ per attirare l’attenzione e ottenere un’invito agli esperimenti
Io conto per uno, non pretendo di più. Tutti però siamo consapevoli che Rossi, Focardi, Levi, Capiluppi hanno mosso mezzo mondo per informare che hanno fatto una scoperta importante, epocale se fosse una realtà. E’ a questa messa in scena spropositata che non sono in grado di fare fronte. Ormai il DF di Bologna è stato esautorato da Kullander ed Essén, due svedesi che nessuno avrebbe mai conosciuto, non fossero stati assai più abili di Capiluppi nel gestire la situazione, per ricavarne un briciolo di notorietà. Nessuno del DF sembra in grado di coinvolgere qualcun altro nella questione, sarebbero immediatamente travolti dal ridicolo. Ormai per loro qualsiasi azione è tardiva. Avrebbero dovuto esprimersi dopo una settimana al massimo. Questo è il significato della loro totale assenza dalla scena, dopo l’esibizione del 14 gennaio.
Evidentemente non si aspettavano che si sarebbe mosso il CICAP.
Usano Focardi, il solo che non ha niente da perdere e che ha aspettato 22 anni per dichiarare candidamente che il filone dd (Preparata, Celani, De Ninno, per intenderci) è una patacca. Ci ha messo 22 anni per capirlo. Cosa possiamo aspettarci da lui?
@giovanni guerrini
Agli occhi di uno scettico può apparire che questi si stiano arrampicando sugli specchi per avvallare un fenomeno non dimostrato,
Per favore, non mi consideri scettico; io sono negazionista.
E’ esattamente quello che stanno facendo, dimostrando di non conoscere la materia. Mi imbarazza, perché ho avuto dei docenti molto preparati che si erano formati a Bologna. Che cosa sta succedendo in quell’Università? Possibile che basti un Rossi qualsiasi per metterli di mezzo?
@ant0p
se la reazione non può essere ancora scritta su un foglio di carta ma avviene non si tratta di miracoli
La Sua frase mi fa ricordare un principio di QED:
se una interazione tra particelle non può essere rappresentata da un diagramma di Feynman, l’interazione è impossibile.
Un’affermazione come questa è una bestemmia per i fusori freddi, ma è un pilastro della fisica moderna.
Se i nostri amici non sono in grado di scrivere quello che avviene, vuol dire che siamo di fronte a un miracolo. Possono fare ipotesi, purché dotate di coerenza interna. Non essere in grado di produrre ipotesi è segno di impotenza.
Su un argomento come questo la richiesta di verifica sperimentale accurata mi sembra il minimo, e purtroppo il fatto che questa verifica non sia stata fatta immediatamente nelle modalità dovute e sia rimandata con vari motivi non induce ad essere ottimisti. (E dico ottimisti perchè è evidente che tutti dovremmo sperare che l’apparecchio di Rossi funzioni davvero, così’ come dovremmo essere consapevoli di questa speranza e guardarci bene dai ragionamenti wishful thinking)
Detto questo non capisco tanto l’accanimento di Franchini a voler negare la cosa per principio teorico. Se ci fosse davvero un’evidenza sperimentale, il principio teorico andrebbe rivisto, banalmente. Ci sono difficoltà ad accettarlo, certo, anch’io non potrei concepire un motore a moto perpetuo che contraddicesse il secondo principio della td e lo rifiuterei. Se mi facessero vedere qualcosa che lo contraddice e che funziona dovrei ripensarci. Prima però devo essere davvero sicura che funzioni.
Insomma, stiamo tutti a chiacchierare, ma c’è poco di cui chiacchierare fino a che le evidenze sperimentali non diventano (se lo diventano) inconfutabili…
Scusi,Franchini,forse mi sono perso un pezzo,dove e quando Focardi avrebbe dichiarato che il filone dd è una patacca?
penso che in generale si creda che le reazioni a livello atomico, l’elettricità e i legami chimici siano un po’ tutti la stessa cosa….ma basta il primo anno di fisica alle superiori per sapere che queste forze lavorano ad ordini di grandezza completamente diversi…
già il fatto che per realizzare la fusione calda debba essere utilizzata al meglio l’energia che deriva da una esplosione atomica (pensate all’energia capace di distruggere una città concentrata in 50 cm ) dovrebbe far riflettere ….
…..si,fa riflettere,come disse un premio nobel in fisica se la ff esiste significa che dio è molto buono con gli umani…e aggiungo…..esclusi quelli ai cui scombinano gli interessi di bottega.
Oh…. proprio non se ne può più di queste inutili speculazioni.
Il nuovo resoconto degli Svedesi quando arriva?
Domanda intelligente…
@Mattia
Hai percepito un tremito nella forza?
@ Cataflic
Ancora un encomio solenne per la sua chiaroveggenza. Ricorda ? “Prove!Prove!Prove!…il resto è divertissement, eloquio ed aria fritta!”
lo stato dell’arte, a oggi, si può agevolmente calcolare con la seguente “equazione”:
(Prove!Prove!Prove!…il resto è divertissement, eloquio ed aria fritta!) – [(Prove!Prove!Prove!) + divertissement)] = (eloquio ed aria fritta!)
Fosse, questo spazio, Piazza San Pietro, innalzerei senza esitazione un cartello: “Cataflic: SANTO SUBITO”
p.s.: è così difficile rassegnarsi al fatto che i qui presenti “negazionisti” non potrebbero assumere posizioni diverse, da quelle espresse, anche se volessero? Ergo: assoluto rispetto sul piano strettamente scientifico e “divertissement” su “sindromi da Padr’eterno” ed eccessi polemici (ancora per poco).