Il terzo occhioNews

Reattore E-Cat: la posizione del CICAP

Ci occupiamo della vicenda del reattore inventato da Andrea Rossi ormai da qualche mese. Abbiamo pubblicato un certo numero di articoli e ci sembra giunto il momento di fare una richiesta ufficiale a Rossi.

Scriveva il fisico Giuliano Toraldo di Francia che «un vero scienziato accetta qualsiasi fenomeno, anche se inspiegato, purché sia accertato». È con questo spirito che il CICAP si occupa di argomenti scientifici “di frontiera”: non per confutarli a ogni costo, ma per aiutare a verificarli al di là di ogni dubbio. La spiegazione verrà poi.

L’esistenza delle reazioni nucleari a bassa energia (LENR), che sarebbero alla base del principio di funzionamento del dispositivo, non è a oggi riconosciuta dalla comunità scientifica. Sarebbe quindi facile obiettare agli inventori che, secondo le leggi della fisica, l’apparecchio non può funzionare; allo stesso tempo è altrettanto ovvio che se loro riuscissero a produrre una prova sperimentale inequivocabile si dovrebbero trovare nuove spiegazioni che vadano al di là di quelle stesse leggi.

È questa impostazione che ci ha portato a lasciare in secondo piano le incongruenze che pure si manifestavano nelle spiegazioni teoriche: la verifica sperimentale sarebbe arrivata ed era necessario sospendere il giudizio in attesa del risultato.

Dobbiamo però ribadire che in casi come questi è necessario un rigore nelle misure e una trasparenza nella comunicazione delle tecniche usate e dei problemi incontrati anche superiori a quelli che si adottano normalmente: «ad affermazioni straordinarie, devono corrispondere prove straordinarie».

Per questo ci dispiace constatare che gli inventori (e, purtroppo, in parte anche gli sperimentatori) hanno scelto di precipitare i tempi e di comunicare i risultati che avrebbero ottenuto con modalità molto diverse da quelle tradizionali della ricerca scientifica, che sono pensate proprio per garantire rigore e trasparenza.

A una prima dimostrazione pubblica il 14 gennaio, seguita dalla pubblicazione dei report preliminari (disponibili a questo link), sono seguite anticipazioni parziali sui risultati di nuove misure e dichiarazioni a volte confuse e contraddittorie.

L’idrogeno è fornito dall’esterno o prodotto per elettrolisi? Ci sono o non ci sono radiazioni di qualche tipo? E se non ci sono, perché vietare di misurarne lo spettro, come nella dimostrazione pubblica del 14 gennaio? Il rame che si troverebbe nella polvere “usata” ha la stessa composizione isotopica di quello naturale oppure no? Come è possibile che l’11% di ferro riscontrato sia solo una «contaminazione dalle pareti»? Esiste un abbozzo di teoria che spieghi il fenomeno oppure no? La lista potrebbe continuare.

Accanto a queste domande, che ancora attendono una risposta, l’annuncio e la diffusione del rapporto di Levi hanno dato il via a una discussione tecnica sull’affidabilità delle misure, per esempio sulla titolazione del vapore o sulla effettiva portata del flusso d’acqua. Questo non deve stupire: in un serio lavoro scientifico gli studi preliminari sono necessariamente difettosi e servono per capire quali problemi vanno risolti e come impostare le verifiche definitive.

Da molte parti la visita dei fisici svedesi Hanno Essén e Sven Kullander al laboratorio di Rossi, qualche settimana fa, è stata salutata come la prova definitiva. In realtà il loro rapporto non aggiunge molto a quanto già era noto: Essén e Kullander non hanno potuto fare nulla più di quanto era già stato fatto da Levi e collaboratori nelle dimostrazioni precedenti, con la sola novità della versione più piccola del dispositivo e della conseguente diminuzione della potenza misurata da 20kW a circa 4kW.

Ci sembra perciò che, nonostante i risultati preliminari appaiano molto promettenti, le verifiche fatte non abbiano ancora raggiunto uno standard sufficientemente alto, sia dal punto di vista tecnico che da quello della trasparenza e possano solo essere considerate, appunto, preliminari.

Simili esperimenti fatti in condizioni molto vincolate hanno il difetto di mettere al sicuro solo dagli errori che si sa di poter commettere e (per dirla tutta) solo dai trucchi che si riescono a immaginare. L’unico modo per cercare di evitare errori e trucchi che non si riescono a immaginare è progettare la misura da zero, misurando tutto quello che è possibile misurare, per ottenere riscontri incrociati e tenere sotto controllo gli errori di misura: ci pare che questo non sia ancora avvenuto.

Lo stesso Essén, che è stato presidente dell’associazione Vetenskap och Folkbildning (l’equivalente svedese del CICAP), ci ha dichiarato: «Sono perfettamente d’accordo; la faccenda non può essere considerata chiusa fino a che non saranno autorizzati test indipendenti: l’ho fatto notare anche ad Andrea Rossi. A quanto so, l’Università di Bologna dovrebbe alla fine avere questo permesso».

Per quanto riguarda la trasparenza, la nostra opinione è che la proprietà intellettuale e il segreto industriale dovrebbero essere tutelati attraverso opportuni accordi di non divulgazione, come accade comunemente nelle collaborazioni tra industria e accademia, piuttosto che attraverso divieti e limitazioni come è sinora avvenuto. In pratica, gli scienziati si impegnerebbero a non divulgare eventuali scoperte o indizi sul funzionamento interno dell’apparato, ma solo i risultati delle loro misure.

Quello che vorremmo chiedere ad Andrea Rossi è di autorizzare quanto prima una verifica veramente indipendente della produzione di energia in cui la responsabilità, la progettazione e la conduzione dell’esperimento siano completamente demandate agli sperimentatori (gli stessi fisici dell’Università di Bologna o altri), che operino nei loro laboratori e alle loro condizioni, scegliendo strumentazione e dettagli tecnici sulla base di un protocollo concordato a priori e con la massima pubblicità di metodi e risultati.

Dato il tipo di misura, non dovrebbe essere difficile né troppo costoso neppure immaginare un processo di peer review e una eventuale seconda fase che possa tener conto delle eventuali obiezioni emerse. Questo convincerebbe noi e la comunità scientifica, interrompendo il flusso di anticipazioni e dichiarazioni poco controllate che raggiungono il pubblico. Siamo a disposizione eventualmente a partecipare sia alla discussione che alle sperimentazioni se ciò ci venisse concesso dagli inventori.

Può darsi che la scelta di Rossi, come sembra, sia quella di trascurare per ora le verifiche scientifiche, in attesa di ottenere un brevetto o di dimostrare la funzionalità della sua invenzione con l’installazione dell’annunciato impianto da 1MW in Grecia.
In questo caso, quello che ci lascia perplessi è la sicurezza di un dispositivo funzionante grazie a un fenomeno che dovrebbe essere nucleare, la cui natura e le cui proprietà non sono ancora note.

759 pensieri riguardo “Reattore E-Cat: la posizione del CICAP

  • A proposito del test Rossi/Lewan 19/28 aprile 2011:
    Qualcuno sa di chi sono gli strumenti (bilancia, pompa, termometro)? Del DF dell’ universita’ di Bologna o di Rossi?
    Una osservazione guardando il video di Lewan: come prima, si sentono i colpi della pompa P18. Ho misurato 32 colpi al minuto. L’ultima volta la frequenza era 60 al minuto e ci fu detto che questo corrisponderebbe a 292 ml/min. Cosa vuol dire? Questa volta la meta’?  (32/60) = 0,156 ml/min?
    A ciascun colpo vengono pompati 2 ml. Di consequenza 64 ml/min?
    Penso che siamo arrivati al punto di chiedere informazioni dalla ditta LMI.

  • @ Robert
    Nel manuale c’è scritto che ci sono due regolazioni.
    La prima sono i colpi al minuto, la seconda il volume iniettabile a colpo. Inoltre viene consigliato di tenere (se ben ricordo) almeno 20 colpi al minuto. Regolando il volume iniettabile puoi far variare anche del 90% la portata mantenendo gli stessi colpi al minuto.

  • Oramai e’ chiaro: 3,8 litri all’ ora = 63,3 ml/min = 32 colpi con 2 ml. (a parte un piccolo errore) Questa volta, l’esaminatore sembra aver pesato bene la massa d’acqua pompata. Significa che il test del 14 gennaio e’ per il cestino. E poi: gli Ecat atrofizzano sempre di piu. Adesso Rossi dovra’ usare almeno 400 per fornire 1 Megawatt. Inizialmente dovevano eseere 80, vero? R.

  • @Claudio Eterno
    Le ricordo comunque che questo non è un forum dedicato ad esperti.
    Se in questo forum non ci sono anche esperti, si cade nella tifoseria più scomposta, tipo Passerini, che sta già facendo i calcoli di quanto nickel si trova nel mondo per soddisfare la fame di energia dell’umanità.
    Gli esperti pagati dalla comunità per fare il loro mestiere tacciono, dopo avere mostrato le loro facce a tutto il mondo. Il solo a parlare è Zoccoli, il quale si limita a dire di fidarsi della buona fama che Focardi si è acquistato nel corso degli anni. Non mi sembra molto come considerazione scientifica. Assomiglia piuttosto alla raccomandazione del prete che un tempo si faceva per sistemare un pio ragazzo presso un pio datore di lavoro.
    Quando abbiamo letto che Focardi scambia una reazione endoergica per una reazione esoergica, si capiva come sarebbe finita la storia iniziata coram populo il 14 gennaio .
    Il problema non è la spregiudicatezza di Rossi; il problema è che Focardi, Levi, Ferrari, e molti altri che si sono prestati con convinzione, fanno parte di un dipartimento universitario.
    In quel dipartimento sono state addirittura assegnate tesi sulla ff. Roba da essere denunciati per danno.
    Finora nessuna Università italiana era stata formalmente coinvolta nella ff, a parte l’episodio Piantelli, che però è un biologo, a rigore un dilettante, e sembra lavorare in un grande isolamento. Anche Gennaro Romano, un fusore della corrente di Celani e Preparata, lavora (o lavorava) presso l’Università di Genova, ma accortamente lontano da clamori mediatici.
    La questione è stata aperta di fronte alla stampa e alla televisione; avranno il coraggio di chiuderla di fronte a stampa e televisione? Secondo me no.
    Buona giornata

  • @Query
    Ricevo da un amico americano questa segnalazione:

    Hello Camillo,

    I am following all the developments about the “E-cat” on a Dutch website where the “free energy” people talk to each other.  There is a big uproar and everyone is in a state of great excitement.  Apparently there are 97 prototypes and they are also building them in the USA (see

    also have a look at

    – poor Verdi turns around in his grave).  They are complaining that the American media are ignoring “the greatest breakthrough since the invention of fire.”

    Buona giornata
     
     

  • @Franchini
    “…Il problema non è la spregiudicatezza di Rossi; il problema è che Focardi, Levi, Ferrari, e molti altri che si sono prestati con convinzione, fanno parte di un dipartimento universitario….”
    ,
    ecco… probabilmente è stata, in parte, “venduta” l’accondiscendenza del DF, ma mi chiedo come facciano dei professori di fisica a non approfondire un fenomeno che fa storcere il naso a dei semplici appassionati come noi. Già con le mie ridotte conoscenze, solo “cum grano salis” la cosa risulta stramba e valutabile eventualmente solo dopo accurate teorizzazioni e incontrovertibili test.

    Come dissi 200 post fa Prove, prove, prove!…………e non intendevo 2 in 4 mesi, ma magari almeno un centinaio….sob!

    p.s. prove??ahahaha!

  • @Franchini
    Io non credo di essere tifoso di Rossi o meno. So però una cosa, da molti anni, da quando Fleischmann e Pons iniziarono il loro calvario, abbiamo visto scienziati di fama mondiale (parecchie migliaia) dichiarare l’esistenza di fenomeni FF/LENR. Nasce quindi in noi comuni mortali una domanda: possibile che siano tutti truffatori in mala fede? A che pro? Passare il resto della loro vita dimenticati dal mondo oppure ricordati come dei cialtroni?
    Ma non le sembra pazzesco? Possiamo iniziare a pensare che almeno uno di questi (tra queste migliaia) si sia convinto di aver visto qualcosa non teoricamente possibile e che non voglia truffare nessuno? Io credo di si.
    Franchini, tenga presente che stiamo parlando di gente come lei, gente che ha studiato una vita intera.
    Ma veniamo a Rossi. Rossi afferma di aver realizzato un oggetto che produce energia, il cui meccanismo è a lui stesso ignoto, con un guadagno energetico (stando a quanto riferito anche da altri), pari a 6/12/20(?) volte l’energia di ingresso.
    Mi pongo una domanda: è davvero così difficile calcolare quanta energia ci vuole per scaldare una data massa d’acqua? Possibile che le misure fatte da Levi il 14 pensate che siano così sbagliate e che gli errori commessi possano farvi recuperare tutti questi kWh di errore?
    Io ipotizzo che Levi, vedendo una tale sproporzione di energia ingresso/uscita nell’esperimento precedente(dicembre) non sia stato troppo scrupoloso nel setup del sistema pensando: in fondo come si può mettere in discussione dati così inequivocabili? Se è così, muoviamo tale critica però ponendoci anche un dubbio: vogliamo chiarire oppure vogliamo che ci venga detta un’altra cosa?
    Concordo comunque con lei circa il fatto che il silenzio del dipartimento di fisica dell’unibo sia un comportamento negativo visto da chi paga le tasse con cui vengono finanziate queste istituzioni.
    In questa serie di post ne ho lette di tutti i colori tanto che alla fine non si capisce neanche qual è l’oggetto della discussione. Mi sembra che le principali questioni tecniche si possano riassumere nelle seguenti(forse varrebbe la pena di fare un po’ d’ordine):
    – il dispositivo di Rossi funziona (spendiamo poche centinaia di Wh ed otteniamo kWh)?
    – cosa c’è dentro al dispositivo di Rossi? È, questi un truffatore?
    – il calore generato viene ottenuto da una reazione chimica o nucleare?
    Ne rimane una, la più importante:
    – abbiamo una reazione di tipo nucleare con un bilancio energetico è positivo? Cioè: spendo X ed ottengo X+qualcosa?
    Su di Rossi ho letto in rete una quantità di cose orientate a gettare discredito su di lui. Ieri sul suo blog Rossi ha scritto che intende consegnate un dispositivo ad un università svedese. Questo certamente getta scompiglio tra i sui detrattori. Perché se così è non si può mettere in dubbio la sua buona fede.
    Lei Franchini mi parla di tifoseria. A me sembra che se da un lato abbiamo i tifosi che spesso vedono la palla al di qua della linea dell’altra parte abbiamo quelli che non vogliono vederla anche quando il portiere finisce con il braccio dentro la porta di 50 cm.
    Chiudo infine con un aneddoto: lo stesso Newton pare che inizialmente avesse dei dubbi quando scoprì la legge della gravitazione universale. Poi si convinse ed anche il mondo con lui. Per sua fortuna non gli chiesero mai un esperimento in laboratorio…

  • @Claudio Eterno
     
    Mi pongo una domanda: è davvero così difficile calcolare quanta energia ci vuole per scaldare una data massa d’acqua? Possibile che le misure fatte da Levi il 14 pensate che siano così sbagliate e che gli errori commessi possano farvi recuperare tutti questi kWh di errore?
     
    Non è che lo pensiamo, è che le cose stanno così: se si sbaglia il calcolo termico, tutta la misura viene invalidata, dato che la potenza erogata dall’e-cat viene calcolata proprio con questo metodo. Per questo bisogna che l’esperimento sia ripetuto ancora, in condizioni diverse e non controllate da Rossi&Co.
     
    Io ipotizzo che Levi, vedendo una tale sproporzione di energia ingresso/uscita nell’esperimento precedente(dicembre) non sia stato troppo scrupoloso nel setup del sistema pensando: in fondo come si può mettere in discussione dati così inequivocabili?
     
    Ecco, io invece comincio a pensare che Rossi, vedendo una tale sproporzione tra energia in ingresso e in uscita a causa della sua mancanza di scrupolosità nel setup sperimentale abbia pensato “come si può mettere in discussione dati così inequivocabili?”

  • @Claudio Eterno
    Concordo comunque con lei circa il fatto che il silenzio del dipartimento di fisica dell’unibo sia un comportamento negativo visto da chi paga le tasse con cui vengono finanziate queste istituzioni.
    Per il momento commento solo questa sua osservazione, che trovo molto corretta.
    Il CICAP  non ha il potere per farlo (oppure non intende farlo, in base a considerazioni di metodo, che ignoro), ma a Bologna qualcuno deve disporre di sufficiente autorità per chiedere a Capiluppi di spiegare perché tanti laureati del suo dipartimento hanno ritenuto opportuno di prestare un’attenzione evidente, convinta e ostentata allo show di Rossi.
    In fondo, questo è l’aspetto che più colpisce di tutta la vicenda: il coinvolgimento di un’Università italiana in questioni di ff.
    Cordiali saluti

  • @cataflic
    @Claudio Eterno
    ma mi chiedo come facciano dei professori di fisica a non approfondire un fenomeno che fa storcere il naso a dei semplici appassionati come noi.
    Gli esperti storcono talmente il naso che non si occupano proprio di ff. In tutto il mondo a occuparsene sono quattro gatti, sempre gli stessi ormai invecchiati, che presentano i loro lavori in congressi, li stampano nei rendiconti, incapaci di pubblicare su riviste recensite.
    Da molti anni non vengono più accettati brevetti sulla ff.
    Penserà l’anagrafe a spegnere del tutto l’interesse per la ff.
    E’ difficile pensare che uno come Celani ammetta che ha perso tempo per 22 anni. Tira avanti facendo finta di niente, felice come una pasqua.

  • @Prof. Franchini
     
    Una domanda al solo scopo di capire la sua posizione in merito alle questioni energetiche, senza intento polemico.
    Se la fusione fredda la spegnerà l’anagrafe, chi spegnerà quella calda?
    Lei condivide l’opinione di Luigi Serorio, che riporto sotto?
    ————
    Quando è nato mio figlio, 42 anni fa, lavoravo all’Institute for Advanced Study di Princeton e lì avevo conosciuto il fisico – il mio amico Bruno Coppi – che lavorava al toro, al laboratorio di fusione che c’era lì nella zona di Princeton e mi aveva accompagnato una volta a visitare il toro. Per un fisico è interessantissimo perché la hall sperimentale è enorme e c’è questo toro (anello toroidale) dove avviene la circolazione del plasma, mirato al confinamento magnetico. E mi ricordo che il mio amico mi diceva “non siamo ancora arrivati al controllo del confinamento, fra 2 anni ci arriveremo”, questo nel ’68. Non l’ho più visto Bruno Coppi – le nostre carriere si sono allontanate – però so che lui e gli altri hanno continuato a dire “fra due anni otterremo…”. Di due in due anni siamo arrivati a 42 anni e se uno va a sentire un seminario – io ci vado perché mi interessa molto seguire quello che succede con la fusione – dicono sempre “fra tre anni noi avremo ottenuto questo e quest’altro”. E non parliamo di avere ottenuto le reazioni di fusione, ma solo di aver ottenuto confinamento! Continuano a dire che ci riusciranno fra qualche anno… per ora il confinamento lo si ottiene per alcuni secondi… per alcuni minuti… il confinamento dovrebbe essere ottenuto perennemente, quindi non ci siamo ancora. Però si continua a dire “abbiate fede che tra qualche anno ci arriveremo”.

  • @Riccardo
    Riccardo Bennati? Sarebbe una bella combinazione. Lieto di risentirla.
    Se la fusione fredda la spegnerà l’anagrafe, chi spegnerà quella calda?
    Lei condivide l’opinione di Luigi Serorio, che riporto sotto?

    La prima domanda è diventata classica e significa: visto che la fusione calda tarda a diventare una realtà, proviamo quella fredda. Che equivale più o meno a dire: visto che la medicina classica non guarisce certi cancri, proviamo con l’applicazione di cristalli magici venuti dall’oriente.
    La differenza tra le due fusioni è che la prima ha un supporto teorico che nessuno discute, ma incontra enormi difficoltà di ingegneria; la seconda viola leggi di chimica e, credo, di fisica, per cui i fusori freddi procedono affidandosi alla benevolenza di Dio (mi viene in mente il noto commento di Rubbia alle rivendicazioni di F&P; era infatti difficile credere che la dd procedesse senza produzione di neutroni, la prima cosa che Rubbia chiese in un intervento televisivo, che io stesso ho ascoltato).
    Fusione calda e fredda devono essere tenute separate, perché gli insuccessi dell’una non promuovono i successi dell’altra. Non esiste il principio della conservazione del successo.
    Sertorio ragiona bene, perché non intende sostituire la fusione calda con quella fredda, che mi sembra la tentazione di molti.
    A risentirci

     
     

  • @ cicap
    Nel D.F. di bologna tira sempre la solita aria di ‘quiete’ o si sta muovendo qualcosa?

    • @Mattia Rizzi,

      quello che sappiamo e possiamo dire è che, al momento, il contratto non è ancora stato firmato.

  • Certo che tutto ciò è piuttosto strano. Non è che magari Capiluppi & company stanno provando l’E-Cat da 3-4 mesi? Pensiamoci bene, davvero pensiamo di aver a che fare con dei burocrati maldestri? Forse già sapevano in anticipo che dopo aver fatto il test del 14 di gennaio si sarebbero tirati dietro tuoni e fulmini e quindi sono entrati in uno stato di assoluto silenzio per dare poi delle informazioni molto più precise in un secondo momento…
    @queryonline:
    Francamente, se fossi un fisico nucleare ed avessi uno di quei cosi per le mani non vedrei l’ora di provarlo, del contratto me ne infischierei abbastanza…
     
    Saluti,
    C.

    • @Claudio Eterno,

      lo ripetiamo, siamo in contatto con il Dipartimento di Fisica. Gli E-Cat non sono mai stati nelle mani dei fisici, tutte le prove sono state fatte in un laboratorio affittato da Rossi alla periferia di Bologna e sotto la sorveglianza dello stesso Rossi.

  • @Franchini,
     
    Non sono il Riccardo di sua conoscenza 🙂
    In realtà la mia domanda non intendeva dire che, visto che la fusione calda non funziona, allora proviamo con la fredda.
    Il mio concetto è il seguente: se la scienza deve evitare di gettare i fondi nella “fringe science” (e non entro nel merito se la ff sia tale  o meno, in quanto non essendo un fisico il mio parere conta come il due di picche ed il tema meriterebbe una dicussione a sè) in modo altrettanto severo dovrebbe avere la medesima attenzione, sensibilità e severità a capire quando qualcosa non ha senso ad essere più perseguito perchè inutile. Ancora una volta mi sento di condividere le seguenti parole di Sertorio:
    È ovvio che come tema scientifico la fusione terrestre è interessante, sia essa la fusione inerziale a laser sia essa la fusione a confinamento magnetico. Che poi sia realizzabile e funzioni è tutto un altro discorso. Quando viene detto “la fusione è l’energia del sole, l’uomo vuole realizzare sulla terra il fenomeno del sole” è una balla, dovuta a ignoranza: dovrebbe essere bocciato immediatamente a qualunque esame di maturità chi dice questa cosa. Le stelle producono una potenza che è, un decimillesimo (10-4) di watt per chilogrammo. Vi rendete conto di cosa vuol dire questo numero? Un motore d’automobile produce potenza del tipo di centinaia di watt per chilogrammo. Quindi c’è un rapporto un milione a favore del motorino o dello scooter rispetto al sole. Quindi quando si vuol fare una macchina a fusione terrestre utile per produrre energia elettrica, si è lontanissimi da quello che è il modo di funzionare della natura nelle stelle. Le stelle sono macchine produttrici di energia per fusione a estremamente bassa potenza per chilogrammo. È il minimo che esiste in natura quello che succede lì. E il bello è che le stelle funzionano per miliardi di anni. La fusione che si vuole realizzare sulla terra è completamente diversa: dovrebbe essere un milione, dieci milioni più alta la resa watt per chilogrammo. La natura ha detto che quando vuol fare la fusione nucleare la fa nelle stelle; ci ha insegnato come si fa. L’uomo dice “grazie mille madre Natura, io voglio fare tutta un’altra cosa”. E madre Natura gli fa “maramao, voglio vedere cosa sai fare.” Stiamo a vedere. Io spero di vivere abbastanza a lungo per vedere la chiusura del laboratorio di Lawrence Livermore in California, che sta mangiando soldi da trenta o quarant’anni, da mezzo secolo, e fa boom boom, fa questi grandi botti, ma la fusione non viene fuori.
    Per concludere tutto questo discorso, la fisica vada avanti – deve andare avanti, qualunque idea dev’essere perseguita – fino a che la comunità dei fisici dice “basta, non funziona, non ha senso, cerchiamo un’altra strada”.
    Ecco, non è il caso di dire “Cerchiamo un altra strada ?”. Magari investendo i fondi del successore di iter (quello che funzionerà davvero J tra due anni naturalmente, per dirla con Sartorio?) in tecnologie e studi sui materiali per non sprecare l’enegia, per esempio?
    Se è scandalosa una tesi sulla fusione fredda, non è altrettanto scandaloso investire miliardi di euro in una tecnologia che con ogni probabilità – forse la stessa della fusione fredda ?? – non vedrà mai alla luce?
     
    Grazie
     
    Ric
     

  • @Riccardo
    Se è scandalosa una tesi sulla fusione fredda, non è altrettanto scandaloso investire miliardi di euro in una tecnologia che con ogni probabilità – forse la stessa della fusione fredda ?? – non vedrà mai alla luce?
    Ora ho capito.
    Credo che tutti siamo angosciati dai Suoi dubbi; non ha senso fare previsioni a 20, trenta anni. Poi si tratta di macchine spaventosamente costose, divoratrici di energia.
    Sono anche d’accordo sulla bassissima efficienza delle stelle nel produrre energia. Se posso usare una battuta, le stelle incontrano enorme difficoltà a produrre neutroni; la produzione di neutroni è il collo di bottiglia delle fusione nucleare stellare. Tutto dipende dalla massa dei bosoni vettori di Rubbia che gestiscono l’interazione debole pp. Se la loro massa fosse inferiore del 10 %, non ci sarebbe vita sulla Terra, perché la temperatura sarebbe simile a quella di Mercurio. Se la pe fosse semplice come crede Mizuno, il Sole sarebbe esploso alla sua formazione e non produrrebbe quietamente, faticosamente  la sua energia come fa ora.
    Se si pensa da quali straordinarie coincidenze dipende la nostra vita e la possibilità che noi due, che non ci conosciamo, possiamo ragionare di queste cose, ti prende un senso di vertigine.
    La fusione sulla terra è talmente diversa da quella che avviene sulle stelle, che sarebbe ora che si smettesse di fare paragoni senza senso. Ha perfettamente ragione.
    Purché, colti dalla disperazione, non ci lasciamo ingannare da falsi profeti, da fusori freddi o tiepidi. Anche così si perde tempo, lavoro e denaro.
    Non ha il dubbio che il gruppo di Celani abbia trascorso male gli ultimi 22 anni? Faccio il suo nome, perché Celani e io siamo abituati a punzecchiarci.
    Focardi, il teorico del gruppo, fa appello a una reazione protone/nucleo di nickel che non può avvenire secondo le modalità che descrive. Tutto qui. Conviene passare ad altro, fosse anche il calore dei vulcani.
    Cordiali saluti

  • @Franchini
    Oggi sono arrivato a casa ed ho ricevuto una terza multa in un mese. Probabilmente di un 70-80 euro che finiranno nelle tasche dell’amministrazione Chiamparino. Eppure ogni volta che lei scrive non so perché sento dell’energia.
    Tutto ciò mi lenisce il mio dolore.. la prego continui…
    con affetto, Claudio Eterno

  • @Claudio Eterno
    Probabilmente di un 70-80 euro che finiranno nelle tasche dell’amministrazione Chiamparino.
    Se è un modo subdolo e obliquo per parlare male di Chiamparino, non ci sto.
    Se vuole informarci che cerca di aiutare in modo informale il bilancio dell’amministrazione Chiamparino, La consiglio di ricorrere a modi meno traumatici. Sua moglie è informata?

  • @TUTTI
    La video-intervista al fisico Luigi Sertorio citata due volte da Riccardo è veramente una convincente e appassionata denuncia contro il nucleare a fissione. A marzo la trovai talmente interessante da lanciare io stesso l’idea di trascriverla: un’operazione che è stata portata a termine in pochi giorni dai lettori del mio blog. Il testo è stato poi controllato dalla giornalista Monia Benini, l’intervistatrice, e dallo stesso professor Sertorio e, col loro beneplacito, può essere ora letto e diffuso ovunque. La trovate (è anche scaricabile come pdf) a questo link: <a href=”http://22passi.blogspot.com/2011/05/la-verita-sul-nucleare-di-luigi.html”>http://22passi.blogspot.com/2011/05/la-verita-sul-nucleare-di-luigi.html</a>
     
    P.S. E Franchini stia tranquillo, non è nulla che abbia a che fare con la “fusione fredda”, nemmeno una parola… inizio talmente a preoccuparmi per la sua salute che tra un po’ – quando si parla di “fusione fredda” – gli darò sempre ragione, come faccio con mio padre quando gli dico: “Ma si certo, hai ragione, è proprio vero… i comunisti mangiano i bambini e Berlusconi è il più grande statista che l’Italia abbia mai avuto!”

  • @Daniele
    inizio talmente a preoccuparmi per la sua salute che tra un po’ – quando si parla di “fusione fredda” – gli darò sempre ragione,
    Mi ricordo ancora con quale collera Lei attaccò Tia sul suo blog perché aveva osato mettere in evidenza che l’ispiratore delle sue note Andrea Rossi non è per niente ingegnere come piacerebbe a Lei.
    Non lo faccia più, altrimenti Le si ingrossano le vene del collo.
    Ha deciso di intervistare Capiluppi o ha sempre paura di essere cacciato a frustate?
    Per uno che fa il Suo mestiere, sarebbe il successo di una vita. Sarà pronto a fare fotografie alla firma del contratto di collaborazione? Ormai ha fatto pratica.

    • @Franchini, si contenga. Grazie.
      @Claudio Eterno, anche lei. Grazie.

  • @Camillo Franchini
    Ahimè probabilmente proietta su di me debolezze Sue che a me non appartengono: io mi sto divertendo un sacco della Sua ostentata sicurezza e sono pronto a fare tutte le fotografie che vuole… anche agli ingrossamenti delle Sue vene del collo quando arriverà il momento! 🙂
    Con simpatia

  • @Daniele
    La video-intervista al fisico Luigi Sertorio citata due volte da Riccardo è veramente una convincente e appassionata denuncia contro il nucleare a fissione.
    Guardi Signor Daniele che Sertorio si occupa di fusione nucleare, non di fissione. Anche Rossi la pensa come Lei, perché accenna a fenomeni ausiliari di fissione nella ff descritta nella richiesta di brevetto.
    Speravo che fosse almeno più preparato di Rossi; mi ha deluso.

  • @Camillo Franchini
    Vada a leggersi l’intervista e poi corra a chiedermi scusa. Grazie 🙂

    • @daniele e tutti, chiudiamo qui questo siparietto. Grazie.
      I messaggi personali, le accuse, le richieste di scuse e le battute stupide potete tranquillamente scambiarvele per email. Se volete continuare a commentare qui evitate questo genere di cose. Grazie.

  • @Daniele
    Leggo (suo messaggio scritto alle 21:48):
    appassionata denuncia contro il nucleare a fissione.
    Non è necessario leggere interviste; forse si tratta di una licenza poetica. Con quella preparazione scientifica Lei può scrivere ciò che vuole.
    Piuttosto, si ricordi di intervistare Capiluppi. Quando gli pone le domande Si ricordi che ff significa fusione fredda, non fissione fredda.

  • @TUTTI
    Spezzo una lancia a favore dell’intervista a Sertorio che RIPETO parla per un’ora contro le centrali nucleari a fissione. Un documento prezioso, soprattutto qualora a giugno venga comunque effettuato il referendum sul nucleare (e io me lo auguro). Grazie a tutti.

  • @Franchini
     
    Grazie per la risposta.
    Non ha il dubbio che il gruppo di Celani abbia trascorso male gli ultimi 22 anni?
    Ovviamente non conoscendo Celani ed essendo un povero informatico con conoscenze superficiali di Fisica non credo di poter esprimere nulla sull’operato di Celani e sui suoi bilanci professionali.
     
    Però mi permetta il seguente paragone
     
    Fusori caldi:
    Soldi spesi: >> 16 Billion Euro (visto che iter ne costa lui solo 16)
    Watt prodotti per uso industriale: 0
    Watt consumati: non ne ho idea, ma tanti tanti tanti!!
     
    Fusori Freddi
    Soldi spesi: << (ma molto molto meno) della fusione calda
    Watt prodotti per uso industriale: 0
    Watt consumati: immagino non molti, specie se comparati ai fusori caldi

    Da incompetente, come penso possa comprendere, la mia umana simpatia va a questo punto decisamente Celani e ai fusori freddi 🙂
    Da contribuente spegnere la fusione calda e deviare i suoi investimenti in altro (anche vulcani J) credo sia una priorità condivisibile.
     
    Ric
    P.S. E sempre da contribuente, spero davvero che venga trovato il bosone di Higgs. Questo perchè ho il timore che se ciò non dovesse avvenire, qualche fisico influente proporrà di costruire un acceleratore grande quanto l’equatore. Ho la sensazione che la linea “Beh, se il bosone non l’abbiamo trovato con l’LHC, forse è perchè non c’è ” rimanga una posizione di minoranza. Perchè come dice lei (e Thomas Kuhn) è dura far digerire a chi – in totale buona fede – ha lavorato notte e giorno e con tanto entusiasmo per anni che le teoria era sbagliata (o incompleta). Sebbene non trovare il bosone sarebbe comunque un risultato molto interessante.

  • @Daniele
    Lei scrive:
    La video-intervista al fisico Luigi Sertorio citata due volte da Riccardo.
    Riccardo cita due volte una dichiarazione di Sertorio sulla fusione nucleare (messaggi di Riccardo delle 16:13 e delle 19:24 ).
    Se cita Riccardo si tratta di fusione, mi dispiace; i 22 passi d’amore l’hanno portata fuori strada. Non se la prenda, ai poeti capita spesso.

  • @Riccardo
    Da incompetente, come penso possa comprendere, la mia umana simpatia va a questo punto decisamente Celani e ai fusori freddi 
    Da contribuente spegnere la fusione calda e deviare i suoi investimenti in altro (anche vulcani J) credo sia una priorità condivisibile.

    La mia umana simpatia va all’ingegno dei tecnici che si occupano di fusione calda; la fusione fredda avrà speso meno, ma  ha dato l’illusione agli inesperti che sia possibile trovare scorciatoie non scientifiche verso un’energia pulita e abbondante. Sono un gruppetto insignificante, ma petulante. Mi ricordano un po’ gli omeopati.
    Anche sul bosone di Higgs tenderei a darLe ragione. Ne abbiamo davvero bisogno?
    Ho però gli stessi Suoi dubbi sulla realizzabilità dell’energia da “fusione calda”.  Nel mio piccolo sono ricorso al solare termico, che si può utilizzare da marzo a ottobre, abitando sulla costa tirrenica settentrionale.
    Venerdì sono stato invitato a un ciclo di conferenze sulle energie alternative.
    Facciamo tutti le stesse cose e abbiamo tutti le stesse preoccupazioni, anche se sembra che litighiamo.

  • @Camillo Franchini
    CON TUTTA LA PAZIENZA DEL MONDO se lei non va a leggere l’intervista continua a non capire. L’intervista dura più di un’ora ed è intitolata LA VERITA’ SUL NUCLEARE (a fissione). Sertorio, in quel punto determinato che viene citato da Riccardo apre anche una breve parentesi sulla fusione nucleare alla ITER per dare l’esempio di “belle idee” sul piano teorico che si rivelano vicoli ciechi tecnologici e pozzi senza fondo per i finanziamenti ecc. Mi spiace deluderla ma, anche se ho fatto solo il biennio di ingegneria, la differenza tra la fissione e la fusione nucleare credo di averla imparata alle scuole medie. Checché ne pensi la redazione non sono minimamente arrabbiato con Lei, sono semplicemente stupito che una persona intelligente come Lei possa cadere in errori così grossolani, per di più in una discussione alquanto pacifica e banale.
    Facciamo una cosa: Lei legge l’intervista a Sertorio. Poi se ho ragione io mi concede l’intervista che le ho già chiesto ma non mi ha voluto concedere, se ha ragione Lei le lascio campo libero su Query on line e non replicherò mai più qui dentro alle sue affermazioni. Che ne dice, accetta la scommessa?
    Cordialmente

  • @Camillo Franchini
    Aggiungo solo che ho letto e riletto varie volte quell’intervista perché ne ho curato io stesso l’editing. Mi fa specie che lei affermi di poterne conoscerne il contenuto meglio di me senza averla letta… anche perché, mi permetta la battuta, se avesse tali poteri paranormali sarebbe in palese conflitto d’interessi col CICAP. 🙂

  • @Daniele
    L’intervista dura più di un’ora ed è intitolata LA VERITA’ SUL NUCLEARE (a fissione).
    Come posso leggere un’intervista che dura più di un’ora su un tema vecchio come il nucleare? Lei mi odia. Si trattasse di nuove fonti di energia capirei. Che cosa può dire Sertorio sul nucleare che non sia già arcirisaputo. A Pisa abbiamo Forasassi che ti sfianca a furia di diapositive sui nuovi reattori ultrasicuri. Non se ne può più. E’ come il rappresentante della Vorwerk Folletto, avendo sempre accanto una bellissima e gentilissima  assistente.
    Facciamo una cosa: Lei legge l’intervista a Sertorio.
    Ne uscirei come sono entrato. E’ da quando sono piccolo che mi occupo di nucleare.
    Bucato il pallone Rossi, credo che non mi occuperò più di questi argomenti. Ne ho fin sopra i capelli. E dovrei aggiungere Sertorio? In questo momento ascolterei volentieri solo una conferenza sul ritrattamento chimico delle scorie radioattive. Lì ci sono sempre novità e vere genialate.

  • @Daniele
    Lei ha scatenato uno scambio di messaggi perfettamente inutile partendo a freddo con queste parole, quando non si sentiva da giorni:
    E Franchini stia tranquillo, non è nulla che abbia a che fare con la “fusione fredda”, nemmeno una parola… inizio talmente a preoccuparmi per la sua salute che tra un po’ – quando si parla di “fusione fredda” – gli darò sempre ragione, come faccio con mio padre…
    Se ha voglia di litigare, facciamolo sulla nostra posta privata. Cercherò di trovare un po’ di tempo per tenerLa allenato.

  • @Camillo Franchini
    Con infinita simpatia: non divaghi! C’è una scommessa e un’intervista in ballo. Il video dura un’ora, leggere la trascrizione potrà prenderle al più 20 minuti. Ma le basterà leggere le prime righe per capire che ho ragione (1 minuto al massimo). Resto in attesa.
    La morale: mai dare nulla per scontato! 🙂

  • @Camillo Franchini
    Le è così difficile ammettere semplicemente di essersi sbagliato? Anche perché ci terrei davvero molto a intervistarla.

    • daniele e Franchini,
      scusate, ma cosa c’entra tutto questo con l’E-Cat? Che si tratti di fusione o fissione, comunque non ha nulla a che vedere con l’invenzione di Rossi. Quindi discutetene altrove. Grazie.

  • @Query on line
    Avete ragione. Ma ricordo che volevo semplicemente consigliare la lettura integrale di un articolo (si può considerarlo tale visto che è stato riletto e autorizzato dallo stesso Sertorio) che oggi è stato citato ben due volte nei commenti qui dentro. Se potete indicarmi all’interno di Query on line qualche articolo in cui ci si occupa dei rischi del nucleare a fissione, metterei il link anche lì, grazie.

  • Per tornare in-topic, ecco il servizio di Rainews sull’E-Cat che si aspettava da qualche giorno:
     
    La magia del signor Rossi
    Storia dell’invenzione che promette di cambiare il mondo – Inchiesta di Angelo Saso
    http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=23074
     
    E’ improntato più sull’analisi del personaggio Rossi e le implicazioni sulla veridicità della sua invenzione.

  • @Daniele
    Le è così difficile ammettere semplicemente di essersi sbagliato? Anche perché ci terrei davvero molto a intervistarla.
    Intervistare un pensionato solo perché partecipa a un blog? Forse sarebbe giusto, in quanto credo di essere il solo in questo giro che ha lavorato con il plutonio.
    Ora però sono solo un pensionato diventato contadino. Ora mi occupo più di pomodori e di olivi che di chimica. Non merito la sua cortese attenzione; meno che mai un viaggio in Toscana.
    Le chiederei però di lasciare fuori la fissione da questo contesto. Il blog su Rossi verrebbe stravolto.
    Il servizio di RAI news mette in evidenza l’inquietante personaggio Rossi. Anch’io ho cercato di farlo in qualche riga nella mia nota iniziale scritta per il CICAP. Conosci l’uomo per giudicare meglio le sue opere, dicono i vecchi.
    Credo che il CICAP debba gestire il caso più interessante mai capitato da quando è stato fondato. Bella botta di fortuna. C’è materia per tutte le discipline, chimica, fisica, ingegneria. Sono orgoglioso di avere dato il via al caso ff nel 2008.
    Assisteremo a sviluppi clamorosi.
    Buona giornata a tutti

  • @Camillo Franchini
     
    Ho rifatto i conti in modo più accurato, e sono ora quasi sicuro che il dato 3-7,5 MeV venga dal mass defect della reazione
     
    Ni(A) + p -> Cu(A+1)
     
    Infatti i valori che ho calcolato vanno da 2,69 (per Ni58 che diventa Cu59) a 6,73 MeV (per Ni64 che diventa Cu65), abbastanza vicini a quelli dichiarati da Focardi. Le discrepanze sono probabilmente dovute ai valori utilizzati per le masse dei nuclei (le mie sono tratte da Wolfram Alpha). Inoltre, i valori di Focardi non comprendono le energie dei neutrini nel successivo decadimento di Cu(A+1) in Ni(A+1).

  • Penso vi possa interessare, in video la prima parte del seminario al Politecnico di Torino del 15 aprile 2001:
    “La storia della scoperta delle reazioni piezonucleari”

  • @Andrea Rampado
    Seguo assiduamente tutto ciò che riguarda l’ e-cat e da qualche tempo ho notato questa infiltrazione di notizie propagandanti questi miracolosi fenomeni piezonucleari.
    Lungi da me l’intenzione di sindacare sulla validità del fenomeno, qualcuno mi spiega il NESSO con l’argomento qui trattato ?
    Perchè in ogni discussione dedicato all’ecat ormai bisogna fare l’abitudine a questi anninci di dimostrazioni e seminari del Poli di Torino ?
     

  • @andrea: la conclusione in quel video è che la cosiddetta “fusione fredda” (includiamo dunque l’E-Cat di Rossi) potrebbe non essere altro che un tipo di reazione piezonucleare “condotta male”, citando testualmente (ma lì credo che Cardone si riferisse più ai vecchi esperimenti con Palladio e Deuterio da pochi watt di surplus energetico, quando c’erano. Con Rossi abbiamo i kilowatt sistematici a quanto sembra). Per me aggiunge credibilità al tutto.

  • Franchini, la stimo come persona quando argomenta con sano scetticismo ma a volte assomiglia a un tifoso con il dito pigiato su una tromba da stadio. Non ho le competenze e non voglio dare alcun giudizio sull’E-Cat di Rossi ma a fine anno. Passato qualche mese se i gattini nelle fabbriche invece di un miagolio silenzioso, ruggiscono. Quale sarà il suo pensiero, cosa dirà?

    Io ho tantissimi dubbi e incertezze, leggendo i Classici della Filosofia so di essere in buona compagnia.

    nessuno di noi due sa davvero niente sulla perfezione: lui però non sa e crede di sapere, io che non so niente come lui, almeno non credo di sapere. Sembra dunque che almeno per questo particolare io sia più saggio di quest’uomo, poiché non m’illudo di sapere ciò che non so. In seguito andai da una seconda persona, uno di quelli che apparivano ancora più sapienti di lui. Ma ne ricevetti la stessa impressione. E così ottenni anche il risultato di attirarmi addosso anche l’odio di costui, e di molti altri. In seguito mi recai da uno dopo l’altro, accorgendomi con rammarico ed anzi con una certa inquietudine, che mi stavo facendo dei nemici. Continuai lo stesso, però, perché ritenevo indispensabile considerare più di ogni altra cosa il responso del dio. Bisognava dunque che cercassi coloro che sembravano possedere il sapere, ed in questo modo potessi capire il senso dell’oracolo.

    “il dialogo si fa interessante”

    Ed ecco – perbacco. Ateniesi, devo pur dirvi la verità ecco quello che mi capitò. Proseguendo la mia indagine secondo il pensiero del dio, mi accorsi che le persone più illustri erano quasi del tutto prive di sapienza, e che altri invece, che erano noti per valere meno, avevano le idee ben più chiare. Bisogna proprio che vi racconti questa mia inchiesta. Sottoporre a verifica l’oracolo è stato davvero come svolgere un duro lavoro.

    Spero di non averla indispettita. Sono un semplice spettatore e questo non è un colpo di tosse, solo una riflessione.

  • @ Luigi
    Attento: “Luigi” è il nickname più inflazionato del web! 🙂
    (Vedi molti commenti precedenti. Qui “confondersi” potrebbe essere fatale!)
    Scherzo

  • @Alberto

    Ho voluto chiedere a un esperto, limitando la mia richiesta alla reazione 58Ni(p,g)59Cu.
    Questa è stata la risposta:

    Q = Mass of 59Cu – (Mass of Proton and Mass of 58Ni)
    = (Z*M_p + N*M_n + Mass excess)_59Cu
    – ((Z*M_p + N*M_n + Mass excess)_p + (Z*M_p + N*M_n + Mass excess)_58Ni)
    = Mass excess_59Cu – Mass excess_p – Mass excess_58Ni
    = -56.35706 – 7.28897 -(-60.22753) MeV
    = -3.4185 MeV < 0.
    So it is endoergonic!

    Come vede, viene usato l’eccesso di massa.

    Ora bisognerebbe sapere che calcoli ha fatto Focardi. Speriamo che ce li faccia avere.

    Cordiali saluti

  • @Luigi
    Franchini, la stimo come persona quando argomenta con sano scetticismo ma a volte assomiglia a un tifoso con il dito pigiato su una tromba da stadio.
    Può spiegarsi con un esempio?
    In ogni caso in ff non sono scettico, sono negazionista. E’ diverso.
    Le è andata bene, perché il suo messaggio avrebbe potuto essere respinto come spam.
    Come quando Daniele introduce surrettiziamente la fissione nucleare nel topic E-Cat. Ha confuso con Query il suo forum onnicomprensivo .

  • Oggi pomeriggio si è tenuto il seminario di Focardi. Alla presentazione erano presenti anche Bagnasco e Garlaschelli, quindi presumo che il CICAP si farà sentire. In ogni caso, ho una registrazione audio del seminario, non si sente benissimo perché purtroppo non si è trovato un microfono funzionante, quindi c’è un po’ di rumore di fondo. Chiedo alla redazione di Query se è possibile postare un link al file, nel caso qualcuno volesse sentirlo.

  • Nei giorni scorsi ho scritto un paio di post riguardo Piantelli ipotizzando che questi avesse copiato il brevetto di Rossi.
    Ho commesso un errore.
    Mi scuso,
    Claudio Eterno

  • @Alberto: credo che siano tutti interessati alla cosa, me incluso.

  • Sì, eravamo presenti al seminario di Focardi a Pavia. Pubblicheremo quanto prima un aggiornamento. Per quanto riguarda la registrazione, non essendo stata chiesta l’autorizzazione a registrare il seminario non possiamo pubblicarla.

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