E-Cat, resoconto della conferenza di Focardi
Continua la nostra rassegna sull’E-Cat. Qui tutti gli altri articoli sull’argomento.
Mercoledì 4 maggio, in un seminario organizzato dal prof. Adalberto Piazzoli presso il Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica dell’Università di Pavia, Sergio Focardi ha raccontato il percorso che ha portato dalla controversa scoperta delle presunte reazioni nucleari a bassa temperatura tra nichel e idrogeno all’incontro con Rossi e al successivo sviluppo dell’E-Cat.
Il punto di partenza sono stati i primi esperimenti condotti all’università di Siena con Piantelli e altri a metà degli anni Novanta, in cui si notava la produzione di calore anomalo e l’emissione di raggi gamma e neutroni nella interazione tra nichel e idrogeno: i risultati furono pubblicati in due articoli su Il nuovo cimento, la rivista della Società Italiana di Fisica. Immediatamente cominciò il lavoro di altri gruppi di ricerca per tentare di replicare i risultati di Focardi e Piantelli; un gruppo al CERN, di cui faceva parte anche Antonino Zichichi, rilevò sempre su Il nuovo cimento qualche occasionale aumento di temperatura ma non il calore anomalo e le radiazioni osservate a Siena.
Lo stesso Piazzoli, che ricopre anche la carica di vice presidente del CICAP, prese parte a un gruppo di lavoro che tentò di replicare anche a Pavia i risultati di Focardi e Piantelli. Pur lavorando in stretto contatto con Focardi, non riuscirono a ottenere nulla di significativo. Il risultato negativo del gruppo di Pavia non è stato purtroppo pubblicato su una rivista, ma è documentato in una tesi di laurea; Piazzoli ne parla brevemente qui. Le ricerche si interruppero fino a quando Rossi si mise in contatto con Focardi, nell’estate del 2007, proponendogli una collaborazione.
Focardi ha poi raccontato che fin dal primo esperimento nel capannone di Bondeno nell’ottobre 2007 si è manifestata una macroscopica produzione di energia, in apparenza difficile da controllare e in grado di sostenersi anche per tutta una notte senza calore fornito dall’esterno. A quella prima e rudimentale fase (il prototipo era immerso in un secchio d’acqua posato sopra un bidone) ne sono seguite altre mostrate da Focardi in fotografie inedite di alcuni prototipi messi a punto da Rossi. Il reattore ha cambiato forma molte volte, si è passati dall’aggeggio che scaldava l’acqua del secchio alla versione attuale con l’acqua corrente. Quello che non sembra essere cambiato è la composizione della polvere contenuta nel nucleo dell’E-Cat: nichel in polvere e un ingrediente segreto che catalizzerebbe la reazione e che apparentemente avrebbe dovuto essere presente già nel primo prototipo del 2007. Focardi assicura di non essere a conoscenza della natura di questo misterioso catalizzatore, ma lascia intendere che possa trattarsi di un qualcosa in grado di scindere l’idrogeno molecolare (in natura l’idrogeno si trova solo sotto forma di molecole composte da due atomi legati assieme) in idrogeno monoatomico.
Purtroppo, quello che molti speravano fosse un seminario di presentazione delle prove di un effettivo “ritorno della fusione fredda”, o per lo meno una discussione di possibili modelli teorici del processo, si è rivelato abbastanza deludente: completamente privo di dati, misure, schemi e altri dettagli tecnici che i molti fisici in sala si aspettavano. Nella discussione finale, sollecitato (da qualcuno fin troppo bruscamente) a fornire dettagli tecnici sulla sua ipotesi di spiegazione, Focardi ha di nuovo ipotizzato un qualche tipo di reazione di fusione protone-nichel e conseguente catena di decadimento del rame, come descritto nel report reso pubblico sul blog di Rossi e nella domanda di brevetto. Questo ha però suscitato lo scetticismo di tutti i fisici presenti, che immediatamente hanno cominciato a scribacchiare calcoli su ogni genere di pezzo di carta. Una reazione del genere dovrebbe produrre un flusso di neutroni e soprattutto gamma tale da non poter essere completamente schermato dal sottile strato di piombo che riveste l’E-Cat, ed è stata esclusa fin dalla prima dimostrazione di gennaio. D’altronde i neutroni, se pure in piccola quantità, sarebbero stati presenti negli esperimenti di Focardi e Piantelli degli anni Novanta.
Si rimane sempre allo stesso punto: fino a che non sarà fatta una verifica indipendente della produzione di energia, l’E-Cat rimane solo una affascinante ipotesi.
Riferimenti bibliografici
I lavori originali di Focardi e Piantelli:
- S. Focardi, R. Habel, F. Piantelli, “Anoumalous Heat Production in Ni-H Systems” Nuovo Cimento A107:163-167 (1994)
- S. Focardi et al., “Large excess heat production in Ni-H systems”, Nuovo CimentoA111:1233-1238 (1998)
- A. Battaglia et al., “Neutron emission in Ni-H systems” Nuovo Cimento A112:921-931 (1999)
Queste le pubblicazioni su riviste scientifiche sottoposte a peer review; esistono anche alcuni atti di congressi, riportiamo solo il seguente perchè riguarda la presenza di radiazioni gamma:
- S. Focardi et al., Evidence of elecromagnetic radiation from Ni-H Systems, presentato alla 11th International Conference on Condensed Matter Nuclear Science, 2004, Marseille, France
La pubblicazione del gruppo del CERN:
- E. Cerron-Zemballos et al., “Investigation of anoumalous heat production in Ni-H systems”, Nuovo Cimento A109:1645-1654 (1996)
Il tentativo del gruppo di Pavia; la tesi ha inoltre un’ottima bibliografia:
- F. Borella, Una verifica sperimentale di produzioni anomale di calore in un sistema a nichel-idrogeno. Tesi di laurea, Università degli Studi di Pavia. Relatore: prof. A. Piazzoli, correlatore: prof. L. Nosenzo, a.a. 1998-199
@Italo Bianchi
La rilevanza della lettera del Prof. Ferrari, credo meriti un nuovo articolo su QoL,
Speriamo che i colleghi del CICAP sappiamo leggere e interpretare il Suo messaggio di commento alla lettera del Prof. Ferrari. Speriamo anche che rappresenti un invito a uscire dal loro atteggiamento prudente.
Ricordo a chi non ci ha fatto caso, che il Prof. Ferrari aveva deplorato che per lo studio del brevetto di Rossi fosse stato riservato (al DF unibo?) un budget da Piccola Fiammiferaia. Un’osservazione esposta addirittura nella pagina scientifica di Franco Foresta Martin del Corriere della Sera. Commentai severamente quella lettera e ringrazio FFM di avere pubblicato la mia risposta nella sua pagina.
Insomma, Ferrari busserebbe per qualche soldino pubblico, dobbiamo meravigliarci?
Speriamo che la Sua richiesta di un nuovo articolo su QoL abbia successo.
Io l’appoggio in pieno come socio del CICAP Toscana. Non è più tempo per prudenti contatti personali tra persone che si danno del tu.
Mi complimento per la rilevanza delle Sue osservazioni.
Fin che si è soli si rischia di passare per pensionati svitati; se si è in due è diverso.
Buona domenica
Ricordo a chi non ci ha fatto caso, che il Prof. Ferrari aveva deplorato che per lo studio del brevetto di Rossi fosse stato riservato (al DF unibo?) un budget da Piccola Fiammiferaia.
Ma il finanziamento di 500’000 euro ventilato da Rossi dove è finito ? A dare aria ai denti e riempirsi la bocca di grosse cifre o è qualcosa che si è veramente trasformato in una transazione finanziaria ?
Secondo 22passi questa lettera di Ferrari sarebbe la conferma di qualcosa (ancora avvolto nel mistero) avvenuto al DF dell’UniBo il 21 Aprile scorso …
@Daniele
Credo che, offrendo ospitalità alla straordinaria lettera di Ferrari, Lei abbia reso un pessimo servizio al Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna.
Cercare ospitalità presso 22 passi di Daniele Passerini non è come cercarla presso Franco Foresta Martin del Corriere della Sera.
Senza offesa per Lei e per Ferrari, con la sua sorprendente iniziativa Ferrari ha definitivamente retrocesso tutto il DF Unibo.
Cordiali saluti
@Camillo Franchini
Come al solito lei capisce le cose solo come fa comodo a lei, la lettera è stata pubblicata da una rivista regolarmente registrata SocialNews, l’ho presa da lì. Lei continua a fare il cigno che canta. E pure a sproposito.
http://www.socialnews.it/ARTICOLI2011/ARTICOLI201105/fusione.html
@Andrea
Ma il finanziamento di 500’000 euro ventilato da Rossi dove è finito ? A dare aria ai denti e riempirsi la bocca di grosse cifre o è qualcosa che si è veramente trasformato in una transazione finanziaria ?
Secondo 22passi questa lettera di Ferrari sarebbe la conferma di qualcosa (ancora avvolto nel mistero) avvenuto al DF dell’UniBo il 21 Aprile scorso …
Hanno diritto i cittadini di conoscere i retroscena di questa storia? Esiste un rettorato a Bologna che legge lo scambio di messaggi su QoL?
Il CICAP non sente l’obbligo di tenere gli occhi aperti su certe transazioni, se ci sono?
@Daniele
Come al solito lei capisce le cose solo come fa comodo a lei, la lettera è stata pubblicata da una rivista regolarmente registrata SocialNews, l’ho presa da lì. Lei continua a fare il cigno che canta. E pure a sproposito.
Prudenza avrebbe richiesto di andarci cauti con una lettera così impegnativa per il DF unibo. Perché l’ha diffusa? Doveva immaginare che avrebbe provocato qualche osservazione acida.
Ovviamente, contenti loro…
Nonostante l’ostinato silenzio dei bolognesi, si capiva da tempo che un finanziamento alla Piccola Fiammiferaia sarebbe stato gradito.
A noi basta esserne informati, per potere commentare in modo opportuno.
Buon pomeriggio
@Franchini
Non vedo cosa c’entri Daniele con quanto asserisce Ferrari, l’intervista è stata pubblicata prima su
socialnews e successivamente riportata sul blog di Daniele. Lo stesso si è limitato a riportare quanto già pubblicato. Che ci sia più informazione possibile sulla vicenda non può essere che un bene per tutti.
Chi fa certe affermazioni sicuramente sarà conscio di assumersi determinate responsabilità.
Personalmente non credo che tutti gli scienziati che si espongono come possibilisti siano dei lemmings (tra l’altro il mito dei suicidi migratori di massa è un falso mito) in cerca della della loro fine. Avranno
i loro motivi, giusti o sbagliati. Per quanto riguarda i commenti saranno sempre acidi, fino a quando in
un modo o nell’altro non ci saranno esperimenti indipendenti che definitivamente sanciscano se quanto detto finora sia corretto o sbagliato. Se l’intervista di Ferrari andava in tal senso ben venga senza bisogno di sensazionalimo. Ricordo poi che al limite l’Unibo (eventualmente) guadagnerà dei soldi con la ricerca, al contrario di tante altre ricerche pubbliche italiane pagate direttamente dai contribuenti e comunque considerate scienze patologiche…….. Ben venga quindi che si faccia chiarezza il prima possibile, sia che uno sia negazionista, possibilista o certo.
Rossi dichiara che entro un anno verranno posti in commercio reattori per uso domestico e stanno organizzando corsi di formazione per tecnici specializzati.E si discute ancora sulla realtà della invenzione…e si fanno referendum per fare nucleare a fissione….non ho parole.
Sig.ItaloBianchi
Mi scusi, ma lei è sicuro di aver seguito tutta la faccenda dell’e-cat?
Pensa davvero che diversi fisici, tra cui Essen e Kullander si sarebbero “confusi” tra l’effetto Joule e la grande quantità di energia prodotta nei vri esperimenti pubblici?
Il discorso è molto più semplice.
O è una truffa veramente di proporzioni enormi, o il fenomeno è reale.
Non ci si può nascondere dietro errori di misura stavolta…
@Francesco
Il discorso è molto più semplice.
O è una truffa veramente di proporzioni enormi, o il fenomeno è reale.
Noi ci stiamo appunto confrontando tra queste due possibilità.
Farlo prima che vengano venduti i primi E-Cat è molto stimolante e serve a valutare la potenza della moderna scienza nucleare.
Se da sola riuscisse a prevedere l’insuccesso e la truffa sarebbe un risultato di importanza storica.
Franchini
“Il discorso è molto più semplice.
O è una truffa veramente di proporzioni enormi, o il fenomeno è reale.
Noi ci stiamo appunto confrontando tra queste due possibilità.”
Veramente rispondevo a Bianchi che pare certo di poter spiegare gli esperimenti di Rossi con l’effetto Joule, un po’ troppo sbrigativo per come sono stati condotti.
Oppure ci dovremmo preccupare delle capacità di parecchi fisici….
“Farlo prima che vengano venduti i primi E-Cat è molto stimolante e serve a valutare la potenza della moderna scienza nucleare.
Se da sola riuscisse a prevedere l’insuccesso e la truffa sarebbe un risultato di importanza storica.”
Veramente sono vent’anni che la scienza nucleare pretende di sapere A PRIORI che la FF è impossibile, senza nemmeno prendersi la briga di verificarla.
Quello che sarebbe un risultato di importanza storica sarebbe sbugiardare questo atteggiamento degno più di una religione estremista che di vera scienza
E’ sconcertante constatare quanto un banalissimo articolo, pubblicato da una rivista online (sedicente “Mensile di Promozione Sociale”), dallo stile informale e “lievemente” provocatorio, assuma una tale dirompente potenza da scatenare, in una sparuta minoranza, una così spropositata e scomposta reazione, deflagrata con tale enormità di toni, solo e semplicemente perchè? Perchè sottoscritto da un docente UNIBO.
Signori! Questo non è più un “evento”, è ormai un “fatto”, la cui osservazione assume un indubbio interesse scientifico.
Propongo al CICAP di dedicare un “post” che consenta di aprire un pubblico dibattito sul fenomeno.
Circa le cause, io propongo due ipotesi di partenza:
1) – (meno grave) – Sindrome di “Fedro”
“…L’animale affamato tenta con grandi balzi di staccare il grappolo ma ogni sforzo è vano.
Constatando di non poterla raggiungere, esclama: tanto è accerba!”.
La morale è: “E’ facile disprezzare quello che non si può ottenere”.
(Cit. da Wikipedia – “La volpe e l’uva”)
2) – (più grave) – Sindrome “disforica”
“…quadro clinico caratterizzato da flessione timica (umore depresso) associato a irritabilità, sensazioni di frustrazione, talvolta a comportamenti agressivi sia a livello fisico che verbale”
(Cit. da Wikipedia – “Disforia”)
E ci si meraviglia che da Bologna non giunga neppure un benchè minimo cenno goliardico di “sfottò”!
@Franchini
Io mi ero limitato, tra l’altro incidentalmente, a scrivere in una risposta ad un altro utente, che avevo appena letto l’articolo in oggetto, che era reperibile sia su 22passi che su social news, senza tra l’altro neppure inserire il link specifico, se avessi saputo che non specificare la fonte primaria (socialnews)avrebbe potuto creare fraintendimenti lo avrei scritto. Tra l’altro sul blog di Daniele è esplicitamente dichiarata la fonte.
Che il blog di Daniele abbia un bias diverso da qol è evidente, ma è comunque una fonte di informazioni
interessante ed è frequentato anche da scettici e negazionisti. Ad ogni modo finora qol ha parimenti permesso a tutti di esporre le proprie idee con un bias diverso. Anche Lei ed altri negazionisti potete tranquillamente esprimere i dettami della scienza mainstream e degli eventuali errori che avete ricavato
nelle dimostrazioni. E’ giusto che tutti possano esprimere le proprie idee in una società democratica, giuste o sbagliate.
Chi poi sia più cauto nei commenti è quantomeno opinabile, è più cauto uno scienziato che fa certe affermazioni, piuttosto di un blogger appassionato della vicenda ?
Come si fa anche lontanamente a paragonare Daniele alle dichiarazioni di Levi o Ferrari ?
Per quanto riguarda Bushnell, l’entusiasmo o lo sconcerto, era che uno Chief scientist della Nasa parlasse apertamente delle lenr, anche se il discorso relativo all’ecat non era pertinente se riferito alla Widom Larsen, come del resto negato da Rossi stesso. Bisognerebbe poi capire se effettivamente Bushnell col paragone intendesse proprio quello, magari basterebbe chiederglielo.
In generale comunque mettere la questione sul personale non mi sembra molto utile e può solo ulteriormente confondere le cose. Personalmente cerco di seguire per quanto posso i Suoi discorsi tecnico scientifici che sono indubbiamente interessanti, come anche il Suo punto di vista, ciò non toglie che sarebbe interessante capire anche perchè ci sia una pletora di scienziati e affini che invece è quantomeno possibilista sulla cosa, e Daniele da, per quanto può, visibilità a queste notizie.
Non ritengo non sia neppure giusto fare un processo alle intenzioni, Ferrari si è esposto forse più di altri, immagino sia maggiorenne e vaccinato, se ha detto determinate cose ne sarà stato ben conscio. Vedremo se seguirà quello che interessa a tutti, negazionisti, possibilisti e credenti, cioè dei test indipendenti che non lascino nessun dubbio, così saranno tutti contenti.
@Francesco
Veramente sono vent’anni che la scienza nucleare pretende di sapere A PRIORI che la FF è impossibile, senza nemmeno prendersi la briga di verificarla.
Quello che sarebbe un risultato di importanza storica sarebbe sbugiardare questo atteggiamento degno più di una religione estremista che di vera scienza
Con Rossi il CICAP si prende la briga di verificare. E’ arrivato il Suo momento, ne approfitti, magari con richieste specifiche.
Per correttezza storica, ricordo che per tutto il 1989 furono fatte verifiche sulla rivendicazione di F&P. Poi si ritenne che non valeva più la pena di perdere ore di lavoro specialistico e di denaro.
La scienza può apparire una religione estremista a chi non l’ha mai praticata. L’esistenza di leggi positive e di leggi di conservazione facilita enormemente la vita, glielo posso garantire. Prima di rinunciarvi è meglio andarci cauti. Rossi afferma di violare “un paio di leggi fisiche”. Un par de c…ni!
Cordiali saluti
@Franchini
Buona domenica anche a Lei.
Mi fa piacere che abbia letto e condivida le mie osservazioni. Vorrei solo precisare quello verso QoL era solo un suggerimento per rendere più chiara la discussione e non una critica all’operato del CICAP. Come avevo già detto, penso che QoL e il CICAP non possano fare molto di più che ospitare questa discussione e per il resto agire in modo riservato.
Il mio pallino, qui ognuno di noi ne ha uno, è che l’università di Bologna si dissoci quanto prima dalla vicenda dell’e-cat. Questo per evitare una figuraccia al mondo scientifico del mio Paese. Non mi interessa negare in toto la FF. Anzi fino a gennaio ero anche disposto ad ammettere, se ben documentata, l’esistenza di qualche marginale effetto esotermico derivante da questo fenomeno. Dopo la prova di gennaio, e quelle successive, visto anche il modo in cui parte dei fusori freddi, come li chiama Lei, hanno accolto senza metterli in dubbio i risultati calorimetrici delle prove, sono diventato molto più scettico. Ma non è questo il punto più urgente. Se resta un rivolo di finanziamenti anche per la FF (quella dei mW), non mi dà noia, si spendono soldi in cose molto meno promettenti e anche potenzialmente dannose. Poi c’è sempre l’effetto serendipidità su cui sperare. L’importante è che le ricerche siano condotte in modo serio e riservato.
Le dico sinceramente che la Sua battaglia contro la FF in sè che ho seguito in queste settimane, sia pur condivisibile nel merito, mi sembra tatticamente sbagliata nel contesto in cui viene condotta, cioè quello delle vicende dell’e-cat. Il risultato infatti appare quello di compattare sul versante dell’e-cat anche i fusori freddi più seri, cioè quelli che lottano quotidianamente con la precisione degli strumenti per ricavare il loro piccolo presunto eccesso di energia, mentre dovrebbero essere proprio questi, che hanno maggiore esperienza nel ramo, a denunciare l’insussistenza dei risultati calorimetrici di cui si parla da gennaio.
Io spero che, visto il numero enorme di interventi che raccolgono questi temi, QoL possa avviare 2 post distinti uno per la FF in generale (quella cui è dedicata la maggioranza dei suoi interveti) e uno sull’e-cat (che secondo il suo stesso inventore non è FF), in modo che i numerosi appassionati possano seguire meglio le 2 vicende.
Cordiali saluti.
@Francesco
Mi scusi, ma lei è sicuro di aver seguito tutta la faccenda dell’e-cat?
Non proprio tutta. L’ho seguita dall’inizio di febbraio, ma ho cercato di farlo con scrupolo. Il mio primo intervento è del 3 febbraio e se le interessa lo può trovare qui
http://www.queryonline.it/2011/01/31/il-ritorno-della-fusione-fredda-2/comment-page-1/#comments
Pensa davvero che diversi fisici, tra cui Essen e Kullander si sarebbero “confusi” tra l’effetto Joule e la grande quantità di energia prodotta nei vari esperimenti pubblici?
Non dobbiamo pensare che gli stranieri, solo in quanto tali, siano migliori dei nostri. L’epidemia di follia (per usare la metafora del Prof. Ferrari), anche se ha colpito pesantemente il DF di Bologna, non avrà lasciato del tutto immuni gli altri Paesi. D’altronde stiamo parlando di una manciata di fisici italiani, di un paio di svedesi e dello scienziato della NASA. Ma al mondo ci sono migliaia di professori di fisica … savi, vogliamo dire che sono loro che sbagliano a non correre dietro all’e-cat?
O è una truffa veramente di proporzioni enormi, o il fenomeno è reale.
Non ci si può nascondere dietro errori di misura stavolta…
Io vedo solo gli errori e le inconsistenze, che inducono a pensare che l’unico effetto reale sia l’effetto Joule. Non ho elementi per valutare la sussistenza dei fini illeciti di cui parla Lei. Quella è roba da magistrati.
Cordiali saluti.
@Italo Bianchi
“Io vedo solo gli errori e le inconsistenze, che inducono a pensare che l’unico effetto reale sia l’effetto Joule.”
Quindi tutti questi scienziati non sanno come funziona uno scaldabagno ?
O una macchina del caffè ?
@Gwon
Quindi tutti questi scienziati non sanno come funziona uno scaldabagno ? O una macchina del caffè ?
Io non ho detto questo. Sanno benissimo come funzionano. Tra l’altro per la cronaca due di loro, il dr. Levi e il Prof. Campari, vantano vari brevetti su “macchine da caffè di tipo perfezionato”. Io dico soltanto, per quel conta la mia opinione, che non hanno capito come funziona l’e-cat.
@Gwon
Non ritengo non sia neppure giusto fare un processo alle intenzioni, Ferrari si è esposto forse più di altri, immagino sia maggiorenne e vaccinato, se ha detto determinate cose ne sarà stato ben conscio. Vedremo se seguirà quello che interessa a tutti, negazionisti, possibilisti e credenti, cioè dei test indipendenti che non lascino nessun dubbio, così saranno tutti contenti.
Di Ferrari non mi è piaciuto il suo bussare a quattrini, quattrini pubblici.
Personalmente sono interessato solo alla ricerca pubblica. I privati possono spendere i soldi come preferiscono. Le Università dovrebbero essere selettive e attente dove investono.
@ItaloBianchi
Beh non capire come funziona è un conto, che sappiano o meno calcolare quanta energia
ci voglia per scaldare l’acqua ed eventualmente vaporizzarla è un altro.
<i>Prudenza avrebbe richiesto di andarci cauti con una lettera così impegnativa per il DF unibo. Perché l’ha diffusa?</i>
Franchini, la sua scarsa conoscenza dei meccanismi del web continua a sorprendermi. Non solo scambia i blog con le riviste, ma prende pure lucciole per lanterne su cosa sia visibile su internet e cosa no. SocialNews è una rivista patrocinata dalla Rai, che vanta protocolli d’intesa col Ministero dell’Interno e il MInistero della Giustizia.
Lei non usa Google Alert immagino, altrimenti avrebbe ricevuto ieri da Google una email automatica come questa (in base a una ricerca automatica che ho impostato a gennaio) e che mi aggiorna puntualmente su ogni uscita sul tema dell’E-Cat:
<i>Fusione fredda: un’energia da matti!
SocialNews
Studi condotti da Sergio Focardi (Dipartimento di Fisica dell’Università di … Di recente, poi, un’apparecchiatura inventata e brevettata da Andrea Rossi, …</i>
Quando mi arrivano notizie da siffatte fonti le metto sempre sul blog, così come tante altre cose che mi interessano e che non hanno a che fare con l’E-Cat. A proposito, mi raccomando, il prossimo weekend vada a votare e convinca tutti i suoi amici e conoscenti a farlo. Su questo possiamo ben darci una mano no?
Buona notte
@Gwon
Se chi si è preso la responsabilità, in nome del DF di Bologna di supervisionare, la prove di gennaio avesse effettuato accuratamente le misure, registrato (e riferito) con cura i dati della strumentazione impiegata per la calorimetria e applicato nei suoi calcoli le corrette ipotesi sulla vaporizzazione, avrebbe calcolato più accuaramente l’entità dell’energia prodotta e così, avendo già esperienza di macchine del caffè, avrebbe capito subito come funzionava l’e-cat.
@Franchini
Lì sembra che non si rendano conto che non si tratta solo di vedere quanta elettricità viene consumata e quando calore viene prodotto (pasticciando come dilettanti sulla misura del calore). Non è mica quello l’”evento”.
@ItaloBianchi
Se chi si è preso la responsabilità, in nome del DF di Bologna di supervisionare, la prove di gennaio avesse effettuato accuratamente le misure, registrato (e riferito) con cura i dati della strumentazione impiegata per la calorimetria e applicato nei suoi calcoli le corrette ipotesi sulla vaporizzazione, avrebbe calcolato più accuaramente l’entità dell’energia prodotta e così, avendo già esperienza di macchine del caffè, avrebbe capito subito come funzionava l’e-cat.
Posto che quì abbiamo l’E-gatto in cui viene immessa energia sotto forma di elettricità e ne fuoriesce vapore, sarei interessato a capire quali errori strumentali, sistematici e di metodo possano essere stati commessi, ed in quali “trabocchetti” voluti e non potrebbero esser caduti gli sperimentatori.
Infatti in questa fase credo abbia più senso una discussione su questo argomento, piuttosto che su esotiche trasmutazioni atomiche.
Chiaramente il raffronto che i ricercatori dovrebbero aver fatto è tra l’energia immessa (elettrica + chimica ricavabile dall’idrogeno inserito nel reattore) ed energia in uscita ( energia per portare l’acqua dalla temperatura iniziale alla temperatura di ebollizione + energia per ottenere il flusso di vapore osservato + energia termica dissipata per conduzione dal reattore stesso).
Questi due flussi dovrebbero essere integrati dall’istante T dell’accensione dell’esperimento sino al termine. In questo modo si terrebbe conto di effetti di tipo “volano” determinati dalla capacità termica del reattore.
Un’ipotesi conservativa potrebbe inoltre essere quella di considerare sono la parte di energia uscente associabile al vapore, in quanto in assenza di dati sulla struttura interna dell’E-cat non si può esser certi che tutta l’acqua abbia subito il medesimo incremento di temperatura.
Apparentemente si tratta di misure che dovrebbe esser semplice realizzare e certamente gli inganni risiedono spesso nelle cose apparentemente semplici, ma in cosa si può aver sbagliato ?
Ad esempio, il flusso uscente è solo vapore ?
@Giuseppe
Infatti in questa fase credo abbia più senso una discussione su questo argomento, piuttosto che su esotiche trasmutazioni atomiche.
Pienamente d’accordo. Le discussioni su ipotetici fenomeni nucleari hanno senso, per quanto riguarda l’e-cat, solo dopo aver appurato al di sopra di qualunque dubbio che ci sia stata produzione in eccesso di energia.
Questi due flussi dovrebbero essere integrati dall’istante T dell’accensione dell’esperimento sino al termine. In questo modo si terrebbe conto di effetti di tipo “volano” determinati dalla capacità termica del reattore.
Ha ragione anche qui. Per le prove più brevi, ad esempio quella di gennaio, occorrerebbe fare un bilancio di energia e non di potenza. Tuttavia questo richiederebbe la disponibilità dei dati acquisiti durante il transitorio e come saprà, se ha letto il rapporto di Levi, quelli sulla temperatura sono andati inopinatamente persi e si hanno a disposizione solo delle foto. Tuttavia molti elementi, soprattutto vari errori di misura e inconguenze tra la documentazione reperibile in rete, autorizzano ad immaginare un bilancio di potenza che uguaglia il calore estratto dall’e-cat con la sola potenza elettrica assorbita. Se ne è parlato anche in molti dei commenti ospitati qui da QoL, che però oramai sono dispersi in diversi articoli e soprattutto inframmezzati da un fiume di interventi centrati sugli aspetti nucleari che impediscono di seguirne facilmente lo sviluppo logico. Fortunatamente quelli di esowatch, nel sito che ho citato in precedenza, sono giunti a delle conclusioni simili e le hanno raccolte in modo anche meglio organizzate nelle loro pagine. Quindi Le consiglio di leggere quanto dicono loro. E’ sufficiente leggere con attenzione quanto riferito in merito alla prova del 14 gennaio, lasciando perdere tutte gli aspetti al contorno come quelli delle vicende giudiziarie, che non rispondono alle domande che si pone lei.
Dopo, se vuole, se ne possono discutere i punti meno chiari.
Cordiali saluti
@Italo Bianchi
Il mio pallino, qui ognuno di noi ne ha uno, è che l’università di Bologna si dissoci quanto prima dalla vicenda dell’e-cat. Questo per evitare una figuraccia al mondo scientifico del mio Paese.
E’ stato il mio pallino dal momento in cui ho visto Levi il 14 gennaio introdurre l’invenzione di Rossi e che erano presenti Capiluppi e Zoccoli.
Le conseguenze del coinvolgimento dell’unibo sono già devastanti.
Giovedì scorso ho partecipato al confronto tra un un ingegnere nucleare e una rappresentante del WWF sul referendum nucleare. Uno del pubblico si è lamentato che non sia dato più seguito alle energie alternative, tra le quali la fusione fredda, recentemente studiata con successo presso l’Università di Bologna. Il nuclearista, colto di sorpresa, ha cercato di spiegare che la cosa non era promettente come si credeva, ma è chiaro che la gente ha avuto la sensazione che non la raccontasse tutta. Ormai la vicenda è entrata in politica; nell’immaginario collettivo l’E-Cat fa ormai parte delle energie alternative.
Dubito fortemente che l’unibo sia in grado di fare chiarezza sull’invenzione di Rossi. Certamente non è la sede adatta per arrivare rapidamente a test definitivi.
Come scrive M., solo “quattro gatti” seguono il thread su Rossi di QoL; il Suo messaggio del 5 giugno, ore 15:36, non sarà letto da Ferrari e dagli altri del gruppo di lavoro appena formato. Se lo leggono non gliene fregherà niente, se il CICAP non accetta il Suo invito:
La rilevanza della lettera, credo meriti un nuovo articolo su QoL, in modo da raccogliere in modo organico i commenti che sicuramente susciterà.
Luigi D. ha già scritto il suo commento, citando Esopo e la medicina psichiatrica.
L’iniziativa descritta da Ferrari ha in certo modo istituzionalizzato l’E-Cat. Me l’aspettavo.
Non resta che affidarsi al CICAP.
Buona giornata
@giovanni guerrini
Postato giugno 5, 2011 alle 17:31
Rossi dichiara che entro un anno verranno posti in commercio reattori per uso domestico e stanno organizzando corsi di formazione per tecnici specializzati.E si discute ancora sulla realtà della invenzione…e si fanno referendum per fare nucleare a fissione….non ho parole.
Provi ad informarsi per l’iscrizione ad un corso…. poi scriva qui quanto “COSTA”…………????!!!!!
@Franchini
Fortunatamente quelli di esowatch, nel sito che ho citato in precedenza, sono giunti a delle conclusioni simili e le hanno raccolte in modo anche meglio organizzate nelle loro pagine.
Grazie, mi documenterò su esowatch
@ItaloBianchi
nell’immaginario collettivo l’E-Cat fa ormai parte delle energie alternative.
Qualcuno si è posto domande del tipo:
– Il reattore non produce in nessuna situazione di funzionamento (regolare o non regolare) radiazioni o campi elettromagnetici superiori alla soglia di nocività ?
– Quali sono i meccanismi di sicurezza che impediscono esplosioni o comunque danni a ciò che lo circonda ?
– E’ sigillato ? I componenti interni possono fuoriuscire ? E se viene danneggiato o custodito in modo improprio, cosa può succedere ?
– I componenti, se non smaltiti correttamente, in che misura sono dannosi per l’ambiente (corsi d’acqua, falde acquifere, animali) ?
– E se qualcuno lo apre, che rischi ci sono ?
– Nel caso l’e-cat venga riconsegnato, il ciclo complessivo di riprocessamento, ricarica e smaltimento soddisfa le regolamentazioni ambientali europee ? Oppure le operazioni vengono effettuate in paesi ecologicamente più permissivi (africa, cina…) ?
Sono domande retoriche, già conosco la risposta. “no problem….”
Tutte queste verifiche dovrebbero essere fatte da parte degli enti competenti, ed in una situazione normale, con l’inizio della vendita previsto a fine anno, Rossi dovrebbe aver già fornito a tali enti tutta la documentazione necessaria, descrizione del funzionamento incluso.
A quel punto Rossi dovrebbe ricevere le autorizzazioni necessarie per la commercializzazione.
Lo dico francamente, io abiterei senza problemi davanti ad una centrale nucleare, ma in assenza di tutto ciò se vedo il vicino montare un E-cat sul balcone io chiamo i Carabinieri.
La centrale viene gestita da tecnici competenti, invece l’idea di vedere il vicino armeggiare con un reattore nucleare portatile (e magari smontarlo perche lui pensa non funzioni correttamente) mi inquieta abbastanza.
@Giuseppe
– Il reattore non produce in nessuna situazione di funzionamento (regolare o non regolare) radiazioni o campi elettromagnetici superiori alla soglia di nocività ? …. eccetera….
Questo è uno degli argomenti che dimostra che non c’è niente di serio nell’E-Moka! Non occorre essere gli “scienziati” di Bologna… basta il buon senso, e sapere appena in che mondo si vive… (Certificazioni, Sicurezza, Libretto di Istruzioni, Assistenza Post Vendita, Ricarica del “Carburate”, Smaltimento a Fine Vita… e me ne sarò dimenticata qualcun’altra anche di grosse… ) per capire… qualcuno a sentito / letto una “a” sull’argomento da parte di Focardi, Rossi, e seguaci? Non rispondetemi che Focardi ha detto che non ci sono radiazioni pericolose, Giuseppe ed io stiamo parlando di Commercializzazione…
Io aggiungo un’altro aspetto: l’E-Moka sostituirebbe la camera di combustione e lo scambiatore di calore della mia caldaia… qualcuno sa a che punto sono con la progettazione del resto della caldaia??!!
@Giuseppe
io non mi preoccuperei, perchè sono sicuro che i “blocchi” burocratici siano stati già messi in conto e portroppo non riusciremo ad avere l’e-cat certificato in salotto.
…aspettate….ma come si fa a rinunciare al “futuro” in questo modo??magari si riesce a contattare Rossi in privato e farsi mandare un bell’e-cat pagandolo su un sito cinese….
E’ necessaria una decisa presa di posizione del Cicap. Soprattutto ora che si parla di finanziamenti.
Mi sembra che altri all’interno di questo spazio la stia richiedendo come ho già fatto qualche settimana fa senza esito.
@Giuseppe
Lo dico francamente, io abiterei senza problemi davanti ad una centrale nucleare, ma in assenza di tutto ciò se vedo il vicino montare un E-cat sul balcone io chiamo i Carabinieri.
La centrale viene gestita da tecnici competenti, invece l’idea di vedere il vicino armeggiare con un reattore nucleare portatile (e magari smontarlo perche lui pensa non funzioni correttamente) mi inquieta abbastanza.
Per quanto concordi con buona parte dei suoi interventi il climax che ha utilizzato per il finale, mi sembra francamente paradossale……Lei dice che abiterebbe senza problemi davanti a una centrale nucleare…
e che la centrale viene gestita da tecnici competenti.
Sono contento per Lei, è come dire di essere contenti di vivere vicino a una fabbrica di prodotti chimici…
poi per carità si possono accettare supinamente le dichiarazioni dei filonuclearisti che il rischio di un incidente è quantificabile annualmente in una possibilità su 100.000 ………
andate giusto a vedere quanti sono stati gli incidenti gravi o gravissimi negli ultimi 60 anni…
forse la maggior parte degli osservatori quadratici medi pensano che gli unici incidenti gravi della
storia della fissione nucleare “civile” siano stati Chernobyl e Fukushima…….
Beh non è così, solo per citare i più gravi bisogna aggiungere Windscale (Sellafield) del ’57, Three Mile Island del ’79 (fusione del nocciolo totale o parziale in entrambi i casi). Se poi dovessimo conteggiare anche quelli causati da tutta la filiera della fissione nucleare ciclo uranio-plutonio gli incidenti sarebbero innumerevoli…
http://www.fisicamente.net/SCI_SOC/index-1065.htm
Signor Giuseppe non creda che tutti quelli convolti nel nucleare siano così seri e tetragoni come il Prof. Franchini. Purtroppo non è così. Mi chiedo visto che si fida così ciecamente del nucleare da fissione se si sia informato sulle tecnologie disponibili, per esempio……….
saprà che l’Italia aveva “stranamente” optato per gli Epr della Areva una tecnologia così innovativa che è un prototipo in fase di costruzione, una tecnologia così innovativa che guardando al futuro è progettatta per bruciare anche il 100% di MOX, una tecnologia così avanzata che in corso d’opera si è dovuto abbattere parte di quanto costruito perchè costruito senza rispettare le specifiche, e tanto altro ancora che è facilmente rintracciabile ovunque. Nessuno si chiede come mai non si sia optato, se proprio, per gli AP1000 Westinghouse ? Sicuramente sono molto più sicuri, sono più semplici da costruire, più modulari e standardizzati e sopratutto dotati di sistemi di sicurezza passiva “avanzati” (per quanto avanzata sia la forza di gravità e la convezione) ma di sicura efficacia.
Per quanto riguarda l’e-cat (anche nel caso funzionasse), dubito fortemente che potrà giungere presto
nelle abitazioni per riscaldamento domestico e dubito che la manutenzione sia affidata all’affittuario, come del resto la manutenzione delle caldaie a gas è affidata a tecnici competenti e deve rispettare rigide normative.
ItaloBianchi
“Non dobbiamo pensare che gli stranieri, solo in quanto tali, siano migliori dei nostri. L’epidemia di follia (per usare la metafora del Prof. Ferrari), anche se ha colpito pesantemente il DF di Bologna, non avrà lasciato del tutto immuni gli altri Paesi.”
Io non ho citato gli svedesi perchè sono esterofilo ma per un motivo molto più logico.
Immagino lei sappia chi sono Essen e Kullander.
Non credo che due fisici del loro calibro, e tralaltro uno dei due membro dell’equivalente del Cicap svedese quindi sicuramente uno scettico convinto, erano così vogliosi di fare una figuraccia a livello mondiale e avallare una truffa o un abbaglio scientifico di proporzioni imbarazzanti.
Trovatisi di fronte ad un eccesso di calore tanto evidente di certo avranno pensato quello che pensa lei, che potesse derivare in primo luogo dall’effetto Joule.
Quindi immagino abbiano cercato in tutti i modi di escludere questo.
E se non fossero stati in grado di escluderlo con una certa sicurezza, non avrebbero fatto delle dichiarazioni che, per quanto caute, non menzionavano per nulla la possibilità che l’effetto misurato fosse dovuto all’energia elettrica immessa.
Non le sembra?
“D’altronde stiamo parlando di una manciata di fisici italiani, di un paio di svedesi e dello scienziato della NASA. Ma al mondo ci sono migliaia di professori di fisica … savi, vogliamo dire che sono loro che sbagliano a non correre dietro all’e-cat?”
Il problema vero è che da quello che ho letto in tutti questi anni sembra proprio che la maggior parte degli scienziati savi, come dice lei, nega gli esperimenti di FF a priori, senza mai essersi documentato o aver assistito ad un esperimento in prima persona.
Ha letto il mio post precedente?
Avevo linkato una trasmissione dell CBS nella quale venivamo mostrate le dichiarazioni di Garwin, negazionista convinto senza mai aver visto un esperimento di FF, e di un certo Duncan che, prima certo che la FF fosse una baggianata, una volta assistito ad un esperimento in prima persona si era completamente ricreduto.
E le ricordo che questo Duncan è un esperto proprio di misure in campo fisico.
Io non sono certo chel’e-cat funzioni, ho anche io ho i miei dubbi, e non sono certo che la FF sia reale, ma onestamente do molto più peso alle dichiarazioni di fisici, anche pochi, che hanno “visto” esperimenti di FF che alle dichiarazioni anche di migliaia di fisici che negano a priori senza aver neanche “guardato” il fenomeno.
Franchini
“Per correttezza storica, ricordo che per tutto il 1989 furono fatte verifiche sulla rivendicazione di F&P. Poi si ritenne che non valeva più la pena di perdere ore di lavoro specialistico e di denaro.”
Si lo avevo detto anche io. Il problema più volte sollevato è che pretendere risultati perfettamente ripetibili da una ricerca “giovane” è come la prova diabolica in tribunale.
Siete tutti così sicuri che la sperimentazione post Fleischmann e Pons fu condotta in modo corretto?
I due sperimentatori dichiaravano che i risultati non erano stabilissimi e semplici da ottenere, e che per l’istaurarsi della reazione il “caricamento” dell’elettrodo di palladio poteva durare settimane e non sempre riusciva.
Sicuro che gli sperimentatori\verificatori indipendenti utilizzarono tutti gli accorgimenti per effettuare le prove in modo corretto?
Comunque, Franchini lei ha visto i links che ho segnalato nel post precedente?
Che ne pensa?
Anche Duncan da “savio” è diventato “matto”?
Non le sembra sospetto che quando qualcuno si avvicina ad un esperimento ben fatto di FF impazzisca?
Sarebbe quasi da ipotizzare che questi esperimenti non emettano raggi gamma ma qualche altra sostanza che porta alla pazzia….
@Francesco
Sarebbe quasi da ipotizzare che questi esperimenti non emettano raggi gamma ma qualche altra sostanza che porta alla pazzia….
Concordo, se quelli che vi entrano in contatto diretto hanno questi sintomi, si può ipotizzare un effetto sconosciuto a livello cerebrale, che magari fa produrre alti dosi di dopamina e incita tutti i ricercatori all’effetto lemming. Credo che “l’effetto lemming” da ff e simili, vada attentamente studiato quantomeno in campo psichiatrico, psicologico e sociologico.
@Francesco
Io non sono certo chel’e-cat funzioni, ho anche io ho i miei dubbi, e non sono certo che la FF sia reale, ma onestamente do molto più peso alle dichiarazioni di fisici, anche pochi, che hanno “visto” esperimenti di FF che alle dichiarazioni anche di migliaia di fisici che negano a priori senza aver neanche “guardato” il fenomeno.
Secondo me in relazione all’e-cat le persone possono essere suddivise in 3 gruppi:
A) quelli a cui non interessa sapere se funziona, compresi quelli che non ne sono a conoscenza (che per ora sono la maggioranza):
B) quelli che sono interessati a sapere se funziona, ma o non hanno le basi cognitive per valutarlo (per basi cognitive intendo la fisica liceale e una vaga idea di come funziona una caffettiera elettrica), oppure non trovano il tempo sufficiente per farlo in modo approfondito;
C) infine, quelli che sono interessati a sapere se funziona, hanno (o credono di avere) le basi cognitive per valutarlo e trovano il tempo sufficiente per farlo in modo approfondito.
Io faccio parte di quest’ultimo e ho dedicato del tempo a documentarmi e a confrontare i dati disponibili con le dichiarazioni e i rapporti di chi ha supervisionato gli esperimenti. A me le cose non quadrano. Mi risulta invece che il bilancio energetico si chiude benissimo anche considerando solo l’energia elettrica assorbita. Ovviamente parlo soltanto dei test di cui si ha una qualche informazione più concreta delle semplici dichiarazioni verbali dei testimoni oculari (come grafici, foto, video, ecc). Non escludo in assoluto che possano esistere anche esemplari di e-cat, di cui non sono a conoscenza, che sfornano molto più calore dell’energia assorbita, … ma ne dubito fortemente.
Tuttavia ritengo assolutamente comprensibile che le persone del secondo gruppo, a cui immagino lei appartenga, diano credito a ciò che dicono dei professori o ricercatori universitari (italiani o svedesi) che hanno assistito alle prove. E’ un sacrosanto diritto di tutti noi quello di potersi fidare di ciò che proviene, per le vie canoniche, o anche per quelle improprie (come purtroppo avviene nel nostro caso), dalle patrie università. Ed è questo che mi suscita una certa indignazione. Non è questione solo di tasse. Il prestigio e la credibilità delle istituzioni universitarie è un patrimonio di tutti i cittadini. Se una università si squalifica diventiamo tutti un po’ più poveri, di qualcosa che conta più dei soldi. E se coloro a cui abbiamo affidato la nostra fiducia, si dimostrano di non essere all’altezza del loro ruolo, beh .. dovremmo sentirci un po’ traditi. Questo vale non solo per gli universitari in questione, ma anche per gli organi di sorveglianza, che dovrebbero tutelare l’immagine del sistema universitario nel suo complesso. Mi riferisco al rettorato di Bologna e al MIUR.
Quindi Lei creda ciò che vuole in base al suo buon senso, tra cui rientra anche quello di dar credito a ciò che dice il DF di Bologna. Io da parte mia raccolgo volentieri la suddivisione dei fisici fatta dal Prof. Ferrari, e mi iscrivo senza indugio al partito dei “savi”.
Ha letto il mio post precedente?
Avevo linkato una trasmissione dell CBS nella quale venivamo mostrate le dichiarazioni di Garwin, negazionista convinto senza mai aver visto un esperimento di FF, …
No, non l’ho letto. Non si offenda, le spiego il perchè. Come ho detto più volte, ritengo che in questa vicenda sia prematuro, e controproducente, addentrarsi nei dettagli di presunti fenomeni nucleari. Non ha senso discutere del come si produrrebbe l’energia in eccesso, se non è stato ancora dimostrato, almeno dal mio punto di vista, che se n’è affatto prodotta. FF ed e-cat sono due argomenti distinti. La prima implica fenomeni di interesse tutt’al più scientifico, il secondo reclama di essere un fenomeno di valenza industriale. Si pongono su scale assolutamente diverse. Non sono in grado di negare la FF in assoluto. I mW di potenza o i pochi % di guadagno reclamati dai vari ricercatori storici potrebbero essere anche reali, questo non influisce minimamente sulla plausibilià delle rivendicazioni che sono state fatte in merito all’e-cat.
@ItaloBianchi
“A me le cose non quadrano. Mi risulta invece che il bilancio energetico si chiude benissimo anche considerando solo l’energia elettrica assorbita”
è la stessa impressione che ho io!
così come per i “gamma praticamente assenti” di Focardi
e le eventuali scorie di “trasmutazione atomica” assenti
per non parlare dei neutroni….
insomma.. tutto sto calore …per niente!
Se mi permettete una battutaccia …. non saranno per caso le centinaia di warm regards, alla fine, la fonte di questo eccesso di calore ? 🙂
ItaloBianchi
“No, non l’ho letto. Non si offenda, le spiego il perchè. Come ho detto più volte, ritengo che in questa vicenda sia prematuro, e controproducente, addentrarsi nei dettagli di presunti fenomeni nucleari. Non ha senso discutere del come si produrrebbe l’energia in eccesso, se non è stato ancora dimostrato, almeno dal mio punto di vista, che se n’è affatto prodotta. FF ed e-cat sono due argomenti distinti”
Distinguiamo un momento i due discorsi.
1)Fusione fredda: solo una grande illusione oppure c’è qualcosa che vale la pena approfondire
2)E-cat grande scoperta o bufala
Per quanto riguarda 1) lei dice:
“I mW di potenza o i pochi % di guadagno reclamati dai vari ricercatori storici potrebbero essere anche reali, questo non influisce minimamente sulla plausibilià delle rivendicazioni che sono state fatte in merito all’e-cat.”
In realtà un po’ influisce visto che la principale critica all’e-cat è che non può funzionare perchè la fusione fredda è una bufala. Ma lo vediamo dopo questo, se vuole, lasciamo i due discorsi separati.
Quello che lei dice riguardo la FF è interessante.
Se i pochi mW fossero reali. la partita riguardo la FF cambierebbe sostanzialmente.
La principale critica all FF è che il fenomeno non esiste.
Se invece il fenomeno esistesse, lei crede che sia spiegabile con qualcosa non riconducibile ad una reazione di fusione? E se fosse una reazione di fusione sconosciuta, non crede che possa valere la pena studiarla con tutti i mezzi possibili?
Passando all’e-cat, che mi sembra il discorso che al momento le sta opiù a cuore, lei dice:
“quelli che sono interessati a sapere se funziona, ma o non hanno le basi cognitive per valutarlo (per basi cognitive intendo la fisica liceale e una vaga idea di come funziona una caffettiera elettrica), oppure non trovano il tempo sufficiente per farlo in modo approfondito;….Tuttavia ritengo assolutamente comprensibile che le persone del secondo gruppo, a cui immagino lei appartenga, diano credito a ciò che dicono dei professori o ricercatori universitari (italiani o svedesi) che hanno assistito alle prove. “
Mi permetta di dire che il suo discorso mi sembra un tantinello presuntuoso.
Per quanto io ritenga di avere basi fisiche almeno a livello liceale avendo studiato ingegneria meccanica, non mi arrogo le capacità di spiegare con tanta superficiale sicurezza un fenomeno che non ho avuto modo di sperimentare in prima persona.
Lei invece sembra ritenere di essere così tanto più capace e competente dei fisici bolognesi e dei due svedesi da riuscire con una semplicità estrema a capire che il fenomeno è una pura e semplice stufetta elettrica, pur non avendo assistito ai vari tests e non avendo accesso ai dati grezzi.
“A me le cose non quadrano. Mi risulta invece che il bilancio energetico si chiude benissimo anche considerando solo l’energia elettrica assorbita.”
Oppure mi sono perso un passagio? Lei è in possesso delle misurazioni effettuate durante alcuni dei test?
Se così non fosse, mi spiega come calcola il bilancio energetico?
“Ovviamente parlo soltanto dei test di cui si ha una qualche informazione più concreta delle semplici dichiarazioni verbali dei testimoni oculari (come grafici, foto, video, ecc).”
Ho notato che spesso fa riferimento al test di gennaio.
Ha mai analizzato quello di marzo durante il quale hanno partecipato Essen e Kullander?
il seguente link è la relazione stesa dai fisici svedesi e pubblicata su una rivista svedese, non su un blog qualunque.
http://www.nyteknik.se/incoming/article3144960.ece/BINARY/Download+the+report+by+Kullander+and+Ess%C3%A9n+%28pdf%29.
Che ne pensa di questo test?
Cito qualche stralcio per aiutarla a commentare se vuole.
<The experiment was continually running from 10:45 to 16:30>
Quindi circa 6 ore di funzionamento ininterrotto da quando la temperatura si è stabilizzata oltre i 100 gradi. Questo dato le sembra attendibile?
<The inlet water temperature was 17.3 °C and increased slightly to 17.6 °C during this initial running. The outlet water temperature increased from 20 °C at 10:27 to 60 °C at 10:36. This means a temperature increase by 40 °C in 9 minutes which is essentially due to the electric heater. It is worth noting that at this point in time and temperature, 10:36 and 60°C, the 300 W from the heater is barely sufficient to raise the temperature of the flowing water from the inlet temperature of 17.6 °C to the 60 °C recorded at this time. If no additional heat had been generated internally, the temperature would not exceed the 60 °C recorded at 10:36. Instead the temperature increases faster after 10:36, as can be seen as a kink occurring at 60 °C in the temperature-time relation. (Figure 6). A temperature of 97.5 °C is reached at 10:40. The time taken to bring the water from 60 to 97.5 °C is 4 minutes. The 100 °C temperature is reached at 10:42 and at about 10:45 all the water is completely vaporized found by visual checks of the outlet tube and the valve letting out steam from the chimney.>
Immagino che lei si spieghi questo comportamento nell’evoluzione della temperatura tenendo conto dell’inerzia termica del reattore, che non sappiamo in realtà come è costituito, quindi potrei anche darle per buona questa interpretazione. Però leggiamo il resto:
<This means that from this point in time, 10:45, 4.69 kW power is delivered to the heating and vaporization, and 4.69 – 0.30 = 4.39 kW would have to come from the energy produced in the internal nickel-hydrogen container.>
E’ daccordo con questi valori?
Forse vogliamo controllare anche come è stao calcolato il bilancio energetico.
Ha qualcosa da segnalare rispetto al calcolo che da come risultato 4,69 kW per riscaldare da 18°C alla vaporizzazione, una portata di acqua pari a 6,47 kg/hour?
Vogliamo arrotondarli per difetto immaginando un errore di misura di circa il 10%?
Le va bene accettare un valore di energia in uscita di circa 4kW?
Quindi se quello detto finora le sembra corretto mi domando.
Possibile che diversi fisici, tra cui almeno due di un certo spessore e di certo più interessati a “smontare” eventualmente il test piuttosto che avallarlo rischiando una figuraccia internazionale, confondano 300W con 4000W?
Non dovrebbe essere difficilissimo accorgersi di un errore così grossolano, non le sembra? Tralaltro avendo a disposizione 6 ore di test continuativo, non pochi minuti.
Pensa davvero che prima di esprimere un parere tanto “scomodo” non si siano dati la briga di verificare attentamente tutta la catena di misura?
Quindi come spiega tutto cio’?
Sono stati corrotti? Drogati? Imbrogliati con qualche fine trucchetto?
A questo punto ritorniamo a quello che dicevo prima. Io non è che mi fidi ciecamente di quello che dicono alcuni fisici perchè non ho le capacità per valutare i dati. Ma solo perchè penso che siano veramente poche le probabilità che tante persone competenti abbiano compiuto errori tanto grossolani. A menoche non l’abbiano fatto volontariamente o siano stati imbrogliati.
E lo faccio soltanto perchè non ho i dati e l’esperimento a portata di mano.
Quindi torniamo a quello che dicevo prima.
Questo e-cat o è una truffa volontaria e molto ben organizzata, o è un fenomeno reale.
Da qui non si scappa…a meno che non mi spieghi come sia possibile fare degli errori tanto grossolani.
<
Incuriosito dai vari commenti precedenti ho letto l’articolo di
Loris Ferrari
Professore Associato di Fisica della Materia
Università di Bologna Alma Mater Studiorum
….non sono forte in psicologia ma, per me, è l’inizio della ritirata dei “bolognesi”. Secondo me l’articolo è stato scritto per avere un precedente e rendere la ritirata “onorevole”… Prossima affermazione: l’avevamo detto che dovevamo analizzarlo, l’abbiamo analizzato e “non va”…
Si nota benissimo che l’articolo è scritto per il grande pubblico; dal punto di vista scientifico non non è da prendere neanche in considerazione..
@Francesco
“Questo e-cat o è una truffa volontaria e molto ben organizzata, o è un fenomeno reale”
su questo non ci piove!
anche io sono convinto che non ci siano errori di misura o da “cattiva interpretazione” dei dati perchè siamo ad un livello di esperimento da laboratorio fisica per liceo….!
sono anche convinto che non ci voglia Silvan per superare questa prova…David Copperfield faceva sparire la statua della libertà e un f16…..
nessuno, ripeto…nessuno riuscirà a capire qualcosa su un apparato che è stato studiato per …non essere capito!
sempre la solita litania….pochi dati, troppo facilmente falsificabili,nessuna spiegazione plausibile…solo i dubbi di tanti appassionati che sperano in un miracolo …..
http://www.socialnews.it/ARTICOLI2011/ARTICOLI201105/fusione.html
O non sono più capace di comprendere la lingua italiana,o qui di inizi di ritirate srategiche non ce nè neanche l’ombra.
@ Franceso
Ti riscrivo i miei commenti di qualche giorno fa sulla prova con gli svedesi…
Una precisazione:agli svedesi è stato dato modi di “testare” una macchina dichiarata da 4KW non da 40KW…. altrimenti non avrei solo sorriso… sarei ancora adesso in preda alle comvulsioni…
Livio181052
Postato maggio 25, 2011 alle 16:25
@ant0p.
Prova calorimetrica???
L’hanno già fatta!!!
http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3166451.ece
guarda e riguarda il filmato dal 3.00 minuto… se non scoppi dal ridere, ….comprati E-Cat…
Livio181052
Postato maggio 25, 2011 alle 19:10
@ant0p.
Mi congratulo con Te e con Franchini che tentate di rimanere sul piano tecnico. Pur essendo un tecnico, io non ci riesco… non ci sono spunti tecnici in questa vicenda. Se vuoi disquisire su prove calorimetriche, non farlo qui… meriti di meglio… Come Franchini merita di discutere di fisica nucleare dove si parla di Fisica Nucleare… Sull’E-Cat si può disquisire solo …non mi viene un’unica parola… come si può sintetizzare: presunzione + bonaggine + voglia di riscatto + faccia tosta?… miseria umana e chi ne approfitta?!…
Per spiegarmi ti dico cosa ho visto io nell’ultimo minuto del filmato: un tubo, dal quale non esce niente, che termina in un secchio, 2/3 secondi dopo cominciano ad uscire acqua e vapore in crescendo, dopo alcuni secondi il vapore cala e, per non perdere l’effetto, qualcuno immerge il tubo nell’acqua del secchio… almeno le ultime bolle fanno rumore… la camera torna su Rossi che, da seduto davanti al PC, ora si trova ad armeggiare sulle apparecchiature… Non conosco l’inglese ma l’impaccio di Rossi mentre risponde alla domanda mi sembrava evidente… Un poco di rispetto per chi guarda, per favore!!! A me fai vedere che per tutta la durata dell’intervista (4minuti) c’è un tubo che fuma in modo costante, per piacere!!! A questo punto inizio a discutere se la prova è fatta male!!! Altrimenti rido, per non sentirmi preso in giro!!!
@giovanni guerrini
http://www.socialnews.it/ARTICOLI2011/ARTICOLI201105/fusione.html
O non sono più capace di comprendere la lingua italiana,o qui di inizi di ritirate srategiche non ce nè neanche l’ombra.
Ci mancherebbe…. siamo all’inizio… siamo nella fase 2° fase:
1° fase: Ci si rende conto di aver preso una cantonata..
2° fase: Si scrive un articolo senza nessun riferimento a fatti precedenti… se non solo il necessario per dire che sono degli scienziati rigorosi.
3° fase: “Test” della “macchina”….
4° fase: Altro bell’articolo, infarcito di buoni propositi ecologici, nel quale si dice: c’è ancora molto da lavorare…
5° fase: Oblio…
@Livio
….non sono forte in psicologia ma, per me, è l’inizio della ritirata dei “bolognesi”. Secondo me l’articolo è stato scritto per avere un precedente e rendere la ritirata “onorevole”… Prossima affermazione: l’avevamo detto che dovevamo analizzarlo, l’abbiamo analizzato e “non va”…
Sig. Livio secondo me più che una ritirata quell’articolo si può definire come una carica con la lancia in resta…
Ferrari si è notevolmente esposto scrivendo quello cose, credo che nessuno possa negarlo. Secondo me
se lo ha fatto avrà avuto i suoi buoni motivi.
@Francesco
Condivido che in alcune dimostrazioni sembra difficile spiegare il riscaldamento dell’acqua a quei livelli.
Mi sembra che solo in una escludendo totalmente l’entalpia del vapore si potevano ottenere valori sovrapponibili col calore fornito dalla sola resistenza.
Pur essendo scettico sono quantomeno possibilista sul fatto che parecchi scienziati, sappiano fare almeno decentemente una prova calorimetrica. Tant’è che il dubbio non è se i 300 Watt sono sufficienti a produrre
quell’effetto ma cos’altro ci possa essere in 50 c.c. che possa fornire il calore che manca. Il gioco di prestigio al limite sarebbe questo, non far funzionare un boiler con 3 Kilowatt dicendo che usa 300 Watt sperando che nessuno controlli la corrente in ingresso, e la temperatura in uscita. Mi sembra che nella dimostrazione alla quale hanno presenziato Essen e Kullander dei controlli a livello di fisica liceale li abbiano fatti, almeno stando a quanto raccontano…
continuazione dall’ultima mia..
Proviamo a chiederci perché è stato scritto quell’articolo… …comunicare al mondo che avrebbero testato l’E-Cat? …a che pro? …che ci stavano lavorando, tra giornali e servizi televisivi, lo sapevamo già! … prima si testa l’E-Cat e POI si da la “Grande Notizia”!! …ma, siccome la “grande notizia” non uscirà, ci si deve svincolare dai “test” fino ad ora fatti per tentare di salvare la faccia…
Livio181052
ma, siccome la “grande notizia” non uscirà, ci si deve svincolare dai “test” fino ad ora fatti per tentare di salvare la faccia…
In un mondo parallelo diverso da Bologna, il gennaio scorso persone serie avrebbero messo a punto una dimostrazione a prova di controllo CICAP. Avrebbero predisposto misure semplici ed inequivocabili di energia in entrata e in uscita e misure di attività gamma. A sicurezza raggiunta, avrebbero invitato stampa e televisione.
Avrebbero agito con il rigore di un quartetto per archi, senza un errore, o con errori tollerabili.
Avrebbero sollecitato domande di chiarimento. Si sarebbero accertati che tutti gli esperti avessero capito e tanti saluti, dopo un rinfresco con mortadella e lambrusco.
Invece, a distanza di mezzo anno, salta fuori il serafico Ferrari che, senza ombra di imbarazzo, informa che metterà in piedi un test di controllo dell’E-gatto già presentato il 14 gennaio, forse in sua presenza. Siccome le persone sono le stesse, evidentemente qualcosa era sfuggito alla loro attenzione. Repetita iuvant.
Lo storico annuncio è perfino preceduto da un cappello di filosofia della scienza.
Non c’è male come faccia tosta.
Speriamo almeno che questa volta evitino di invitare stampa e televisione.
Il vantaggio è che non dovremo aspettare ottobre. Sapremo certamente qualcosa prima delle vacanze estive, se Rossi non tergiversa. Ma tergiverserà certamente.
ma vi basta così poco per scatenarvi così?:)) ancora è solo un articolo e un’anticipazione di daniele su 22passi, lo si sapeva già che molti al df di bologna erano tutto tranne che imbarazzati di fronte all’e-cat..per me cambia ben poco dopo questi annunci, per adesso fino a ottobre mi interessano solo delle prove calorimetriche fatte bene con un deltaT rilevante e senza vapore (se mettono in giro altri test col vapore m’irriterei non poco:)). spero che a bologna le facciano e le rendano pubbliche il più presto possibile, possibilmente prima di ottobre per sgombrare il campo da equivoci: perché me li immagino già gli ultranegazionisti che di fronte a eventuali problemi di ingegnerizzazione a ottobre fanno di tutta l’erba un fascio e dicendo che allora è tutto finto e che il fenomeno fisico non esiste. mentre se si mostra in anticipo che nel singolo e-cat il fenomeno fisico è inequivocabile e rilevante a livello macroscopico sarebbe molto meglio e metterebbe un punto fermo al tutto..e anche se si mostrasse che il fenomeno fisico è inconsistente sarebbe il modo migliore di fare chiarezza (nel caso di inconsistenza fisica del fenomeno ovviamente non ci sarebbe nemmeno da prendere in considerazione l’ingegnerizzazione..)
per quanto riguarda invece le misure nucleari per me possono anche tenerle segrete fino al 2050, chissenefrega:)) basta che sia tutto facilmente schermabile e sicuro con tempi di dimezzamento nell’ordine delle ore..
@Franchini
“Invece, a distanza di mezzo anno, salta fuori il serafico Ferrari che, senza ombra di imbarazzo, informa che metterà in piedi un test di controllo dell’E-gatto già presentato il 14 gennaio, forse in sua presenza. Siccome le persone sono le stesse, evidentemente qualcosa era sfuggito alla loro attenzione. Repetita iuvant.”
Scusi Prof. Franchini, ma un conto è una presentazione, un conto è una ricerca scientifica seria.
Non mi sembra che fino ad ora l’Unibo a parte Levi e le sue affermazioni fosse così legata in modo indissolubile dal destino dell’ e-cat, certo magari un pò di accoglienza per un possibile investimento da 500k €, ci poteva stare….. In fondo bastava dire siamo scettici sul funzionamento sperimentale dell’e-cat ma visto che ci cacciano 500K€ per fare delle semplici prove calorimetriche per sbufalarlo, visto che non siamo gonzi abbiamo accettato subito. In tal caso si salverebbero capre e cavoli……..
L’unibo darebbe la certificazione che l’e-cat scalda l’acqua al pari di un boiler e non emette nessuna radiazione nociva, che ci sarebbe stato di male ?
Il problema è che dalle affermazioni di Levi, Ferrari e altri è dato per scontato che l’e-cat scalda molto più di un boiler, sinceramente dubito che siano stati così sprovveduti da non confrontare i risultati di un e-cat con un tubo dotato di una resistenza da 300 Watt….
@ Gwon
Il problema è che dalle affermazioni di Levi, Ferrari e altri è dato per scontato che l’e-cat scalda molto più di un boiler, sinceramente dubito che siano stati così sprovveduti da non confrontare i risultati di un e-cat con un tubo dotato di una resistenza da 300 Watt….
A me sembra che affidare all’unibo una “ricerca scientifica seria” sull’E-Cat sia come affidare alla volpe l’inchiesta su chi può avere sgozzato le galline del pollaio. Se poi ci sono di mezzo 500k€… Essere diffidenti è un peccato mortale, ma a volte aiuta. Poco per volta abbiamo imparato a conoscere i personaggi di Bologna e deve ammettere che non me non ne piace nessuno, tranne Focardi il quale gode del mio affetto di classe. Siamo entrambi abbondantemente anteguerra. Infatti ci diamo del tu da quando lo conosco.
Non si poteva trovare un pastrocchio peggiore. Spero che il CICAP lo denunci con fermezza. Legga gli ultimi messaggi di Livio181052 e si renderà conto a quali riflessioni pessimiste può indurre la sortita di Ferrari. Per inciso, concordo in ogni virgola con quello che Livio scrive.
Trattandosi di un’uscita concertata, c’è da aspettarsi il peggio. Quasi certamente scopriranno che, dopo attento esame e studi approfonditi sulle reazioni nucleari, l’E-Cat è un mammozio. Ci faranno un figurone e lasceranno il CICAP sotto la tavola a raccogliere le briciole. Del resto dicono che non è una gara, per cui chi ha avallato il sorgere di una grande illusione si prende anche il merito di averla distrutta.
Furbi i nostri Bolognesi.
Speriamo che ci mandino in vacanza con il caso chiuso, anche se da quelle parti non mi sembrano dei fulmini di guerra.
@Francesco
In realtà un po’ influisce visto che la principale critica all’e-cat è che non può funzionare perchè la fusione fredda è una bufala.
Secondo me la critica principale, almeno in ordine di logica, è che le prove finora effettuate non hanno dimostrato la presenza di alcun eccesso di energia.
Se invece il fenomeno esistesse, lei crede che sia spiegabile con qualcosa non riconducibile ad una reazione di fusione? E se fosse una reazione di fusione sconosciuta, non crede che possa valere la pena studiarla con tutti i mezzi possibili?
Non ho conoscenze sufficienti per rispondere alla sua prima domanda. Per quanto riguarda la seconda, penso che meriti studiare, rispettando le prorità che i limiti delle risorse impongono, qualunque fenomeno si manifesti sotto questo cielo, basta farlo con con serietà e competenza.
Per quanto io ritenga di avere basi fisiche almeno a livello liceale avendo studiato ingegneria meccanica, non mi arrogo le capacità di spiegare con tanta superficiale sicurezza un fenomeno che non ho avuto modo di sperimentare in prima persona.
Mi dispiace averla collocata nella categoria sbagliata. Lei rientra piuttosto, mi corregga se sbaglio ancora, in una categoria che non avevo previsto: quella di chi ha le basi (come dimostra il suo titolo) e dedica molto tempo a documentarsi (come dimostra il seguito del suo intervento), ma pensa di vivere in un mondo ideale in cui nessuno sbaglia (quello in cui tutti i tassisti sanno portarti a destinazione o in cui tutti i medici azzeccano la diagnosi) e quindi non osa utilizzare le proprie conoscenze per sottoporre a verifica critica quello che dichiarano le persone che considera più autorevoli e/o informate.
Lei è in possesso delle misurazioni effettuate durante alcuni dei test?
Se così non fosse, mi spiega come calcola il bilancio energetico?
Io sono solo in possesso dei dati disponibili in internet, che per la verità sono molto carenti e disomogenei tra le varie prove. Tuttavia quelli disponibili consentono di farsi un quadro del bilancio energetico, integrando le informazioni mancanti con un po’ di buon senso.
Ho notato che spesso fa riferimento al test di gennaio.
Questa è la prova più documentata. Ed è quella in cui sono più evidenti, e documentate, le contraddizioni tra ciò che si dice e ciò che appare. Ed è quella in cui il sistema scientifico italiano si è maggiormente esposto.
Quindi circa 6 ore di funzionamento ininterrotto da quando la temperatura si è stabilizzata oltre i 100 gradi. Questo dato le sembra attendibile?
Si, questo dato è attendibile, anche perché è conforme alla figura 7 di quel report, che è credibile.
Immagino che lei si spieghi questo comportamento nell’evoluzione della temperatura tenendo conto dell’inerzia termica del reattore, che non sappiamo in realtà come è costituito, quindi potrei anche darle per buona questa interpretazione.
Quell’andamento, riscontrabile anche nel grafico di figura 6, non risente soltanto del l’effetto dell’inerzia termica del sistema che si sta scaldando, ma ci racconta molto di più. Il repentino campio di pendenza a 60°C, si può spiegare in 2 modi: un aumento della potenza scaldante in aggiunta a quella elettrica, come dicono gli svedesi, oppure un calo della portata d’acqua. Questa seconda eventualità non può essere esclusa in quanto la portata è stata misurata solo all’inizio della prova e non è stata effettuata una verifica della quantità d’acqua utilizzata in totale, come invece fatto nelle due prove di aprile. L’ipotesi del calo di portata è suffragata anche dal confronto delle curve di riscaldamento della prova di marzo con le 2 di aprile. Infatti si nota come la pendenza della curva di marzo, dopo aver raggiunto i 60°C, ricalchi l’andamento della prima prova di aprile, effettuata a portata consistentemente minore (4.12 kg/h invece dei 6.47 kg/h).
<This means that from this point in time, 10:45, 4.69 kW power is delivered to the heating and vaporization, and 4.69 – 0.30 = 4.39 kW would have to come from the energy produced in the internal nickel-hydrogen container.>
E’ daccordo con questi valori?
No, non sono assolutamente d’accordo. Il valore di 4.69 kW deriva dalla portata misurata inizialmente, moltiplicata per il salto entalpico del refrigerante, nell’ipotesi che il vapore in uscita sia completamente secco. Entrambi i termini della moltiplicazione sono discutibili. Il primo termine, la portata, per i motivi esposti poc’anzi. Il secondo termine, il salto entalpico, è contraddetto dal fatto che la curva di temperatura raggiunge il valore di ebollizione in modo quasi asintotico, indicando così che la potenza scaldante è appena sufficiente a raggiungere quella condizione. Va inoltre considerato che lo strumentoc itato nel report è un banalissimo termometro con cui non si riesce a misurare il titolo del vapore e men che meno il contenuto di liquido residuo con la precisione indicata nel report. E qusto la dice lunga sulla idoneità dei 2 svedesi ad effettuare quel tipo di misure, perché un conto è essere professori di fisica teorica o dello stato solido, un altro è avere esperienza nelle misure calorimetriche.
Possibile che diversi fisici, tra cui almeno due di un certo spessore e di certo più interessati a “smontare” eventualmente il test piuttosto che avallarlo rischiando una figuraccia internazionale, confondano 300W con 4000W?
I fisici che si sono occupati di supervisionare l’e-cat sonostati in tutto 4: Levi, Essen, Kullander e Lewan (che oltre ad essere giornalista ha anche un titolo scientifico analogo). Per i primo parla da sé il report del 14 gennaio. Per i 2 professori vale quanto detto in precedenza. La documentazione più seria è quella redatta da Lewan a dimostrazione che non sono i titoli accademici altisonanti a garantire la qualità del prodotto. Nei suoi 2 report, Lewan, avendo fatto tesoro delle critiche ai precedenti test, riporta i guadagni più bassi di tutti., i cui valori però corrispondono a quelli che si ottengono facendo passare per secco, un vapore molto umido.
Questo e-cat o è una truffa volontaria e molto ben organizzata, o è un fenomeno reale. Da qui non si scappa…a meno che non mi spieghi come sia possibile fare degli errori tanto grossolani.
Questo è il suo pallino a cui ho risposto in precedenza. Per me sono errori. Come sia stato possibile commetterli è il vero mistero della vicenda.
Cordiali saluti.