Osservatorio apocalittico

Il politico russo che minaccia di distruggere il mondo

Kubrick la sapeva lunga quando, ne Il dottor Stranamore, attribuì ai sovietici il possesso dell’Ordigno Fine del Mondo, malauguratamente attivato da un bombardamento atomico sull’URSS comandato da un generale americano con problemi d’impotenza. I problemi, nella realtà, sembrano averli i russi, o meglio un uomo in particolare: Vladimir Zhirinovskij, leader del Partito liberaldemocratico russo, che in una recentissima intervista a un’emittente televisiva ha minacciato di distruggere il mondo grazie al possesso di una superarma di incredibile potenza. Proprio così. Colonnello e politico influente, nel 1991 Zhirinovskij arrivò terzo alle prime libere elezioni presidenziali della Federazione Russa, con sei milioni di voti. Ci ha riprovato in tutte le elezioni successive, con esiti in calo, ma garantendo al suo partito una posizione di primo piano nella galassia dell’opposizione. Oggi è Vice-presidente della Duma, il parlamento russo. Sostenitore di uno stato di polizia, di esecuzioni sommarie, antisemita, razzista, promise nel 1991 vodka gratis per tutti in caso di vittoria alle elezioni.

Di vodka doveva essere ubriaco come sempre quando, davanti a una divertita giornalista, ha blaterato minacciose dichiarazioni nel caso in cui la Russia non venga ammessa al WTO, la Georgia non si pieghi al governo di Mosca e il Giappone non smetta di rivendicare le Isole Kurili, da sempre oggetto di dispute territoriali. Alludendo allo tsunami dello scorso 11 marzo in Giappone, Zhirinovskij ha promesso devastazioni in tutto il mondo grazie ad armi segrete in possesso della Russia, capaci di distruggere il pianeta in un quarto d’ora senza esplosioni di nessun tipo. Per i complottisti che credono nel progetto HAARP di matrice americana, si tratta di una rivelazione decisiva. Ma il video su Youtube è sufficiente a far capire il grado di lucidità del personaggio, non nuovo a queste dichiarazioni: in una celebre intervista al periodico Time nel 1994 rivelò che i russi avessero realizzato un’arma, “Elipton”, più potente di una bomba termonucleare.

Foto di Felipe Simo su Unsplash

Roberto Paura

Laurea in Relazioni Internazionali, dottorato in Fisica con specializzazione in comunicazione della scienza, è giornalista scientifico e culturale per diverse testate, ha lavorato alla Città della Scienza di Napoli ed è stato borsista dell'INFN. Dal 2013 è presidente dell'Italian Institute for the Future. Dal 2019 è coordinatore del CICAP Campania. Il suo ultimo libro è "Società segrete, poteri occulti e complotti. Una storia lunga mille anni" (2021).

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