Domani la terza Giornata Anti Superstizione
Anche quest’anno, per la terza volta, torna la Giornata Anti-superstizione del CICAP prevista per venerdì 17 giugno in varie città.
Le iniziative sono molte e di vario tipo: incontri, conferenze, dibattiti ma anche dimostrazioni all’aperto, happy hour, grigliate e cene.
«Novità di quest’anno è un esperimento che mirerà a misurare se certi riti superstiziosi possano davvero influenzare la sorte» dice Marta Annunziata, biotecnologa all’Università di Torino e Coordinatrice dei Gruppi Locali del CICAP. «Proporremo ai partecipanti di lanciare dei dadi prima e dopo aver compiuto un gesto considerato “portasfortuna”: per caso qualcuno migliorerà, qualcuno peggiorerà e qualcuno farà lo stesso risultato di prima. Sui grandi numeri però contiamo di vedere se questi cambiamenti vanno al di là delle fluttuazioni casuali e se si può notare un effetto del gesto superstizioso».
Come ogni anno gli eventi saranno caratterizzati dal “Percorso a ostacoli per superstiziosi”. Si passerà, per esempio, sotto una scala aperta, si romperà uno specchio, si verserà a terra del sale, si farà in mille pezzi una lettera con la classica catena di sant’Antonio, si aprirà un ombrello al chiuso e così via. In alcuni casi i partecipanti dovranno eseguire un totale di 13 gesti e azioni ritenute fortemente pericolose dai superstiziosi. A chi supererà tutte le prove verrà anche consegnato un diploma di “antisuperstizioso”.
«Si tratta di un modo allegro e simpatico per svelare la pochezza di certi rituali che, se presi troppo sul serio, finiscono per condizionare negativamente la vita delle persone» spiega Massimo Polidoro, segretario del CICAP. «Il CICAP da oltre 20 anni è impegnato a combattere l’irrazionalità, la superstizione e il pregiudizio con le armi della scienza e della ragione. Lo facciamo attraverso libri, articoli, interventi radiotelevisivi, esperimenti, indagini, conferenze, convegni ma anche con esperienze insolite e divertenti come la Giornata anti-superstizione».
Maggiori informazioni qui con le informazioni per accedere alle iniziative.
Foto di Dayne Topkin da Unsplash
Ma con tutti i giorni a disposizione, proprio di Venerdì 17 dovete fare ‘ste giornate antisuperstizione? suvvia, fate scelte più razionali!
Ma che vuoi che sia Aldo, pensa a quei sventurati che in quel giorno del venerdi 17 dell’anno 1717 alle ore 17,17 che cosa avranno pensato. Come? sono morti tutti? HAI Ragione Aldo, bisogna cambiare giorno.ciaooo
Di cosa dovrei aver paura? , forse del futuro?
Ma mi sembra inutile cercare di convincere con la giornata antisuperstizione chi è superstizioso. Dato chè un fatto irrazionale scatenato da fobie interne.
Prima dovremmo togliere le paure alla persona, e poi come incanto sparisce la superstizione.
Se dovessi pensare a quante volte ho aspettato che mi passasse un gatto nero davanti e altrentante volte sono passato sotto una scala a pioli , e non è successo niente di rilevante, per il semplice motivo che non ci ho pensato minimamente,
Hai ragione, Luk, nel 1717 ci fu anche un Venerdì 17, esattamente a Settembre. Ma il fatto che i viventi allora e in quel giorno siano tutti morti non è provato scientificamente: occorre produrre i relativi certificati di morte. Vero è che, finora, nessun uomo ha potuto provare di fronte a una commissione di controllo di essere vissuto 294 anni, ma non possiamo estrapolare un ragionamento per dare per scontato che la cosa si ripeta all’ infinito: allora potrei dimostrarTi che 60 è divisibile per 7: poichè lo è per 1,2,3,4,5, 6… sicuramente lo è anche per 7!
Purtroppo la Campania si conferma la grande assente !
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