Segnalibri

I segnalibri 02: Vaccini, Miviludes, E.coli e gli alieni in mezzo a noi

– In Francia, il Comitato interministeriale di vigilanza e lotta contro le derive settarie (MIVILUDES) ha pubblicato il 15 giugno un dossier che fa il punto della situazione sulle derive settarie in campo sanitario e religioso/apocalittico.

[…] la Miviludes ha scelto di consacrare per quest’anno il suo dossier centrale al proliferare delle tesi apocalittiche, al fine di favorire una presa di coscienza collettiva e di mettere in guardia i nostri concittadini contro le probabili conseguenze di tali discorsi ansiogeni. […](ed inoltre al)la necessaria allerta contro le sollecitazioni a carattere settario alle quali possono essere esposte le persone affette da cancro, ed alle difficoltà date dall’introduzione di terapie non convenzionali a scopo terapeutico.

Uno studio ampio e dettagliato che spinge a tenere alta la guardia anche al di qua delle Alpi.

– Il Direttore Scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas, Alberto Mantovani, parla in questa intervista dei possibili vaccini del futuro e ribadisce l’assenza di correlazione tra vaccinazioni e autismo: di questo argomento ci eravamo occupati a Febbraio con un articolo sul caso Wakefield.

– Sylvie Coyaud analizza su OggiScienza le bufale che circolano in merito al batterio killer; in particolare quella diffusa dallo statunitense Mike Adams, secondo cui l’O104:H4 potrebbe essere un prodotto dell’ingegneria genetica, dal momento che sarebbe impossibile per un batterio “sviluppatosi nel cibo ” […] “acquisire la resistenza a otto classi di antibiotici i quali non sono utilizzati nelle verdure”.

In realtà tutti i fatti citati da Adams sono sbagliati. Per es. alcuni antibiotici si spruzzano direttamente su frutta e verdura, altri ci arrivano con i concimi. Le verdure, aglio compreso, pullulano di microbi che si scambiano geni  in loco e nell’apparato digerente di chi le mangia e le resistenze multiple insorgono senza violare “le leggi della permutazione genetica e combinazione in natura” stabilite da Adams.

– Sono in mezzo a noi? Alieni tra noi è il titolo dell’edizione di giugno del Carnevale della Biodiversità ospitato questo mese da Erba Volant:

Perché, come si diceva all’inizio, il concetto di alieno in ogni sua declinazione è un figlio dell’uomo più che della natura e dell’evoluzione.

4 pensieri riguardo “I segnalibri 02: Vaccini, Miviludes, E.coli e gli alieni in mezzo a noi

  • Per chi è biologo oppure e anche  genetista non dovrebbe esser difficile capire che uno scambio di geni può avvenire in un luogo “alieno” come il nostro intestino. Se continuiamo a prendere un farmaco che al suo interno ci sono batteri resistenti a molti antibiotici e lo diamo in pasto alla flora batterica e virale del nostro intestino ,  cosa facciamo?? Facciamo semplicemente  una possibile ricombinazione genetica . Il tempo e la statistica fà il resto.
    Auguri , continuate a prendere l’Enterogermina.

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  • @Marco I: stupidaggini fantascientifiche, dimostralo se ne sei in grado.

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  • @Iol
    Ma come credi che i batteri possano diventare resistenti? Per caso?
    Non  ho certo inventato Io il batteriofago.
    Che come parassitizza quello normale , parassitizza anche quello resistente agli antibiotici.
    E non ho voglia di spiegare come funziona il processo.
    Comunque ,grazie per le stupidaggini fantascientifiche.
     

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  • Non facciamo inutili liti ed inutili discussioni, al di fuori dei laboratori di batteriologia competenti, su un batterio che sembra la mutazione di uno che da sempre è potenzialmente letale, ma che finora è stato ben controllato. Ci vorrà tempo per capire da dove viene, e intanto è importante combattere insieme per limitarne i danni. Ecco gli ultimi aggiornamenti:
    http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=300611213252
    Inutile farci sopra centinaia di commenti, come sull’ e-cat. Come tutti gli organismi viventi, i batteri hanno molte variabili che sfuggono alle leggi della Fisica, della Chimica, della Biologia e della Medicina.
    Anche il Virus dell’ AIDS ha origini che ancora, a trenta e oltre anni dalla sua comparsa, rimagono senza un grande consensus scientifico e la cosa non ha molta importanza: c’è e dobbiamo confrontarci con la sua esistenza.

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