I segnalibri 10: Rosemary Altea, Paolo Villaggio e la precognizione
– Rosemary Altea è una sedicente sensitiva, molto nota anche in Italia per le sue presenze televisive. Massimo Polidoro ci propone un articolo pubblicato sul quotidiano Oggi che prende in esame alcuni dei suoi trucchi:
1) Fa affermazioni generice che vanno bene per tanti (“Lo spirito dice che aveva dolori al petto prima di morire”); 2) Sostiene di aver ragione anche quando ha torto; 3) Quando è in difficoltà cambia argomento.
Il programma Usa Bullshit! ha mostrato prove video di come la Altea raccolga di nascosto informazioni sulle persone presenti ai suoi show, anche con l’aiuto di collaboratori, per sfruttarle durante le esibizioni. Dove invita anche suoi clienti e poi finge di non conoscerli.
– Fabio Caironi, autore del libro “Storie Stonate” e instancabile collezionista di leggende metropolitane, racconta sul suo blog di come l’11 dicembre Facebook abbia “fatto morire” Paolo Villaggio: la bufala si sarebbe diffusa a macchia d’olio sui social network, costringendo anche l’Ansa a una smentita.
– Vi ricordate l‘articolo sulla precognizione pubblicato dallo psicologo Daryl Bem? E’ passato circa un anno, e in molti si sono cimentati nella replica dell’esperimento, con scarsi risultati. Fra questi anche il ricercatore Stuart Ritchie, che avrebbe però avuto difficoltà a far pubblicare i suoi risultati sul British Journal of Psychology in quanto “troppo scettico sull’esistenza dei poteri ESP” (nonostante l’esperimento fosse stato progettato in modo che il grosso del lavoro fosse effettuato da un computer, proprio per evitare ogni influenza dello sperimentatore). I dettagli su The Chronicle.