E anche nel 2012 gli astrologi hanno sbagliato
Come tutti abbiamo ormai capito, il mondo non è finito il 21 dicembre di quest’anno. Ma la profezia farlocca dei Maya ha tenuto banco su giornali e televisioni fino a pochi giorni fa, e ha in realtà permesso a molti astrologi, prontamente premuratisi di rassicurare i loro lettori, di aggiungere una previsione azzeccata al loro non fornitissimo carniere.
Carniere sempre più difficile da riempire, dato che si conferma anche per quest’anno la progressiva diminuzione delle previsioni verificabili vere e proprie da parte di veggenti, astrologi o cartomanti. È ormai una tendenza decennale, ben documentata dal lavoro di raccolta e verifica delle previsioni astrologiche e paranormali fatto ogni anno dal CICAP fin dalla sua fondazione nel 1989 e curato quest’anno da Andrea Proietti Lupi e Francesco Ruggirello: tanto che quest’anno neanche il popolare Almanacco di Barbanera, giunto alla duecentocinquantesima edizione, riportava previsioni verificabili.
«Una previsione, per essere verificabile, deve essere ragionevolmente circostanziata» spiega Stefano Bagnasco, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del CICAP. «Se faccio affermazioni generiche e vaghe, o addirittura incomprensibili come le quartine di Nostradamus, a posteriori non sarà difficile trovare qualcosa che si adatti. In questo modo è possibile “costruire” una previsione azzeccata, che potrà essere opportunamente pubblicizzata. Invece noi, raccogliendo le previsioni verificabili, possiamo fare un controllo più rigoroso».
Anche se le previsioni più propriamente “paranormali” come quelle astrologiche non stanno in realtà passando di moda, perdono un po’ di terreno e visibilità a vantaggio di previsioni e profezie di origine più pseudoscientifica, ossia basate su idee che della scienza imitano il linguaggio senza in realtà rispettarne le regole.
Quella del 21 dicembre, al quale la rivista Query ha dedicato uno speciale online, è stato un esempio lampante: alla già inesistente profezia basata sul calendario Maya (che non avevano in realtà previsto nessun cataclisma), autori di libri e trasmissioni televisive hanno affiancato una serie di previsioni pseudoscientifiche tanto catastrofiche quanto poco basate sulla scienza comunemente accettata, tutte puntualmente fallite. Per fare solo qualche esempio:
· il campo magnetico terrestre non si è invertito; prima o poi probabilmente lo farà davvero, è almeno duemila anni che sta lentamente diminuendo. Però è già successo molte volte in passato (l’ultima settecentottantamila anni fa), e non è una cosa che succeda nell’arco di pochi giorni;
· non c’è stata nessuna terribile tempesta solare. Come ogni undici anni, il Sole si avvia verso un massimo di attività, che raggiungerà probabilmente tra qualche mese. Avremo qualche bella aurora boreale, ma non c’è ragione di aspettarsi niente che non sia già successo undici anni fa;
· nessun asteroide è precipitato sulla Terra. L’Unione Astronomica Internazionale mantiene un catalogo degli oggetti celesti potenzialmente pericolosi, e al momento non ce n’è nessuno che possa destare preoccupazione;
· la NASA non ha reso nota l’esistenza degli extraterrestri, come aveva previsto da Teodora Stefanova su AffariItaliani.it;
· nessun allineamento planetario ha provocato uno sconquasso gravitazionale o terremoti giganteschi. Non c’è stato proprio nessun allineamento, in realtà.
E proprio prevedere i terremoti è il sogno di molti: dagli scienziati, secondo i quali tuttora è una previsione impossibile, a ogni genere di pseudoscienziato. Raffaele Bendandi, il sismologo autodidatta di Faenza morto nel 1979, ha avuto una nuova notorietà quando alcuni suoi esegeti gli attribuirono la previsione di un terremoto che avrebbe dovuto devastare Roma l’11 maggio del 2011. Anche quest’anno la previsione, questa volta per il 5-6 aprile, non è mancata; prontamente smentita dall’associazione che cura l’eredità di Bendandi oltre che, naturalmente, dai fatti. Un altro gigantesco terremoto avrebbe dovuto aver luogo il 22 aprile, questa volta secondo una teoria che studia un ipotetico ciclo di 188 giorni nei terremoti di grande intensità, ciclo che però secondo gli scienziati semplicemente non esiste. Neanche da dire che il 22 aprile non è successo niente di particolare. Sono state numerose anche le previsioni di Giampaolo Giuliani, che sostiene di aver messo a punto un sistema basato sulle emissioni di radon (un gas radioattivo la cui emissione in effetti è correlata con i terremoti, ma in maniera così irregolare da essere inutile al fine di prevederli).
«Queste previsioni sono preoccupanti perché proprio il loro aspetto ingannevolmente scientifico può trarre in inganno più delle previsioni astrologiche» commenta Massimo Polidoro, psicologo e scrittore, segretario nazionale del Comitato. «Da alcuni anni il CICAP sta infatti seguendo le pseudoscienze allo stesso modo dell’astrologia e delle medicine cosiddette alternative. L’astrologia si è dimostrata, alla prova dei fatti, priva di qualunque credibilità scientifica, è importante adesso attrezzarsi per distinguere la scienza genuina, magari di frontiera, dalla pseudoscienza».
Non che le previsioni astrologiche più classiche siano mancate, in fondo. Ma se le previsioni pseudoscientifiche di terremoti e disastri vari falliscono il colpo, non va meglio per l’argomento che da sempre è il terreno preferito dagli astrologi: il gossip.
Cominciamo con la previsione facile: diversi astrologi, tra cui la Stefanova, Mauro Perfetti e alcuni astrologi indiani hanno azzeccato la gravidanza di Kate Middleton. Diciamo che se avessero sbagliato quest’anno avrebbero probabilmente ritentato l’anno prossimo, è andata bene al primo colpo.
Sempre Mauro Perfetti prevede una maternità anche per l’attrice Vittoria Puccini nella primavera del 2012 e la nascita dell’erede del Principato di Monaco per la fine dell’anno, una frenata per la cantante Noemi al festival di Sanremo (è arrivata comunque al 3° posto) e un particolare successo in primavera per Raffaella Carrà, che invece non sembra abbia fatto particolarmente parlare di sé.
Sul versante politico, secondo Teodora Stefanova su Quotidiano.net Berlusconi sarebbe arrivato fino alla fine mandato nel 2013 e Obama sarebbe andato al ballottaggio nelle elezioni presidenziali USA contro una donna. Secondo Matteo Pavesi su Leggo, invece, avremmo dovuto avere elezioni anticipate e un nuovo governo prima dell’estate del 2012. Sarkozy avrebbe vinto in Francia secondo l’astrologa belga Audray Galliard e Romney negli USA secondo il veggente Blair Robertson. L’immancabile Nostradamus, per bocca del suo esegeta Luciano Sampietro, avrebbe previsto la morte di Benedetto XVI nel dicembre 2012; mentre secondo il Maestro Bassin il 2012 avrebbe visto la dipartita della Regina Elisabetta d’Inghilterra, di Rita Levi Montalcini e di Dario Fo (due previsioni sbagliate e una tristemente azzeccata in extremis).
Passando allo sport, sempre Teodora Stefanova pronosticava la la vittoria del Real Madrid in Champions League, vinta in realtà dal Chelsea, e nuovi successi per la nuotatrice Federica Pellegrini alle Olimpiadi di Londra 2012, dove invece ha avuto i suoi peggiori risultati degli ultimi anni. Il Maestro Bassin aveva invece previsto la vittoria della Germania al campionato europeo, vinto invece dalla Spagna
«Insomma, anche quest’anno le poche previsioni verificabili non si sono avverate, e questa inchiesta, pur non essendo un vero e proprio studio scientifico, conferma il punto di vista della scienza: nessuna delle pratiche divinatorie note aiuta in alcun modo a prevedere il futuro» conclude Polidoro. «E se prima o poi arriveremo a poter prevedere i terremoti, non sarà certo prendendo scorciatoie pseudoscientifiche».
‘Come tutti ormai abbiamo ormai capito’ mi sa che c’è un ‘ormai’ di troppo 🙂
Era per ribadire il concetto 😉 (grazie, corretto)
A proposito di Maya e altre profezie che non si avverano, credo sia molto interessante questo libro, datato ma ancora attualissimo:
“Quando la profezia non si avvera” di Leon Festinger, Henry W. Riecker, Stanley Schachter.
Qui una bella e approfondita recensione: http://tapirullanza.wordpress.com/2012/12/29/saggistica-quando-la-profezia-non-si-avvera/
Se Astrologi, Veggenti, Profeti, Sismologi e (a volte) perfino i Meteorologi non ci chiappano più, non è colpa loro: è colpa di quegli… dei Fisici. Dopo la Teoria della Relatività il tempo non scorre più!
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-12-30/dice-tempo-scorre-081551.shtml?uuid=AbaPx7FH&fromSearch
Ottimo, solo una piccola osservazione su Giuliani. Perché scrivete radon con la maiuscola? È solo un comunissimo (OK, non tanto comune) gas nobile. E secondo i puristi in italiano si chiama rado.
corretto, grazie (anzi, Grazie). 😉
Addio Rita Levi Montalcini.
<<… secondo il Maestro Bassin il 2012 avrebbe visto la dipartita della Regina Elisabetta d’Inghilterra, di Rita Levi Montalcini e di Dario Fo.>>
Notizia di oggi è che, purtroppo, il fantomatico maestro ha azzeccato la morte di Rita Levi Montalcini. Ovviamente, non credo affatto che sia una previsione azzeccata (anche perchè prevedere, nell’arco di 365 giorni, la morte di una persona di 103 anni è una scommessa con buone probabilità di vittoria).
Da donna di scienza qual era, sono convinto che avrebbe ritardato volentieri la sua dipartita anche solo per smentire dei cialtroni abbindolatori.
RIP Rita, l’Italia avrebbe tanto bisogno di essere influenzata da gente del tuo valore.
Se non sbaglio era Membro Onorario del CICAP e, quindi, le mie Condoglianze a Voi.
Grazie per le condoglianze, Aldo.
Prendendo in esame la previsione del Maestro Bassin:Dario Fo, 86 anni, 86,3% di sopravvivenza nel 2012Elisabetta II, 86 anni, , 90,3% di sopravvivenza nel 2012 (tavole italiane)Rita Levi Montalcini, 103 anni, 56,5% sopravvivenza nel 2012
Fonte: http://www3.istat.it/dati/catalogo/20060421_01/testointegrale.pdf
Probabilità di sopravvivenza di tutti i tre personaggi: = 0.863 * 0.903*0.563 = 0.439 = 43,9%Cioè la probabilità che ne fosse morto almeno uno dei tre era il 56,1%.Concludendo la morte di almeno uno dei tre era più probabile della sopravvivenza di tutti.