Dal mondo

Quell’UFO ha le piume!

Il 26 gennaio di quest’anno, uno skywatcher messicano è stato protagonista di un curioso avvistamento: otto “UFO” in volo sincronizzato nel cielo, intenti in una serie di spettacolari evoluzioni.

A un primo sguardo gli UFO Eagle (così sono stati battezzati) ricordano seriamente uno stormo di uccelli, ma i siti ufologici che hanno ripreso la notizia ci mettono in guardia:

in questo filmato si possono osservare le evoluzioni di misteriosi oggetti e non di uccelli migratori o anatre selvagge, anche perchè non volano in questo modo.

Secondo Segni dal cielo, ad esempio, si tratterebbe invece di

UFO o al massimo dei DRONI Darpa oppure nuovi Droni Alieni che volano ad una quota relativamente alta.

Cerchiamo quindi di capire le maggiori obiezioni all’ipotesi dello stormo di volatili. In alcuni momenti della ripresa, gli “oggetti” sembrano riflettere la luce del sole, come i metalli. Possibile? Sì, se si conosce un semplice principio ottico. Quando la luminosità è eccessiva, i sensori delle fotocamere (specie quelli, non eccelsi, integrati nei telefoni cellulari) tendono a andare in saturazione e a sovraesporre il colore bianco, che appare così più luminoso del dovuto. E’ quindi possibile che gli UFO Eagle non stiano riflettendo davvero il sole, ma che sembrino farlo per colpa di un effetto ottico.

Ma gli UFO del video non battono le ali! Possibile? Purtroppo le immagini sfocate del video non consentono di capire con certezza se effettivamente sia così, o se in realtà i soggetti del video battano le ali ogni tanto (come sembra avvenire, ad esempio, al minuto 1:58). Va detto comunque che la maggior parte degli uccelli è perfettamente in grado di sfruttare le correnti ascensionali, e di volare in planata per tempi ragguardevoli.

Ma gli ucceli non volano così! Sul serio? Come fa notare Doubtful news, questo tipo di “volo sincronizzato” si ritrova in molte specie. Questo video, ad esempio, riprende uno stormo (secondo la didascalia, oche delle nevi) intento in evoluzioni estremamente simili a quelle degli UFO Eagle. A voi il confronto.

Vista la regione dell’avvistamento, si può anche tentare un’identificazione. I colori degli UFO in oggetto (bianchi con ali nere) ricordano da vicino il piumaggio di due specie piuttosto comuni nella zona: le oche delle nevi (Chen caerulescens) e i pellicani bianchi americani (Pelecanus erythrorhynchos). Visto l’areale e le abitudini di volo di questi ultimi, Doubtful News propende per l’identificazione degli UFO Eagle con quest’ultima specie, ma una sicurezza del 100% in effetti è difficile da avere.

In un certo senso, quindi, l’oggetto dell’avvistamento può considerarsi davvero “non del tutto identificato”: ma l’eventuale soluzione del mistero sembra proprio essere un compito degli ornitologi, piuttosto che degli ufologi.

Sofia Lincos

Sofia Lincos collabora col CICAP dal 2005 ed è caporedattrice di Queryonline. Fa parte del CeRaVoLC (Centro per la Raccolta delle Voci e Leggende Contemporanee) e si interessa da anni di leggende metropolitane, creepypasta, bufale e storia della scienza.

8 pensieri riguardo “Quell’UFO ha le piume!

  • Hanno le piume? Beh, allora non possono essere altro che Angeli.
    PS: repetita juventus: i filmati non possono essere mai considerati prove, specie quelli poco chiari come questo. Secondo me, Sofia, Ti sei cimentata in spiegazioni che Ti espongono a qualche derisione, così come  si sono esposti coloro che hanno detto che tale video è un documento del volo di uno stormo di astronavi aliene.

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  • Aldo:cedesi rasoio di Occam, ancora affilato, usato pochissimo.

    Tra due ipotesi, una ampiamente priva di riscontri ed una che di riscontri ne ha parecchi ed è la più semplice, io scelgo la seconda.

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  • Da birdwatcher della domenica, e avendo visto anche i pellicani bianchi dal vivo, propendo al 90% per i pellicani, 9% per le oche, 1% altri volatili.
    Le oche, almeno in Europa (non ho mai visto volare oche delle nevi), tendono a volare il più possibile in formazioni strette, quello sembrerebbe più uno stormo di pellicani. Anche la proporzione tra ali e corpo sembra più da pellicano, ma con un filmato così pessimo è difficile dirlo con sicurezza.
    Chissà come svolazzano i dischi volanti invece?

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  • “Tra due ipotesi, una ampiamente priva di riscontri ed una che di riscontri ne ha parecchi ed è la più semplice, io scelgo la seconda.”
    Caro Mousse, in effetti, spesso, come dimostra questo articolo, gli studiosi del CICAP sanno che non hanno bisogno di fare grandi approfondimenti e grandi studi, tanto la maggior parte dei simpatizzanti crede qualunque cosa gli si dica contro le ipotesi che loro considerano prive di riscontri.

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  • L’ esempio è in questo articolo: del video la nostra Sofia evidenzia le similitudini tra il volo degli UFO e quello delle oche. Ma le oche non si raggruppano in cerchio per sparire all’ improvviso dalla vista. Questom, che è un elemento sfavorevole, viene allegramente ignorato. Anche qui le ipotesi sono solo due: video truccato o volo di oggetti che non si capisce che razzi siano. Tertium non datur.
    Supponendo poi che chi filmava abbia anche guardato con gli occhi, non può aver confuso oche con OVNI. Uno studio serio significa 1) esaminare il video in originale e la macchina da ripresa2)interrogare il testimone e marcarlo a vista, nelle amicizie, nella famiglia, nei precedenti, per vedere se è attendibile3)andare in loco e interrogare i testimoni. Costa troppo? E allora che ci vuole a essere razionali fino in fondo? Gli si dice: questo video non dimostra nulla: vieni da me con l’ originale e l’ attrezzatura che studiamo tutto, Te compreso.

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  • “Ma le oche non si raggruppano in cerchio per sparire all’ improvviso dalla vista.”
    Dopo aver letto questa frase, ho visto più volte il filmato e posso sbilanciarmi a dire che gli oggetti (o animali) volanti:
    a) non spariscono e appaiono all’ìimprovviso: si tratta di un effetto dovuto allo zoom del dispositivo, di cui si vede chiaramente l’azione (tra 0.54 e 1.05)
    b) non descrivono cerchi. Fermo restando un assetto di base di una formazione che agisce su di un determinato asse fluttuante, ciò che l’osservatore vede è quanto la distanza e la prospettiva gli fanno “credere”; per cui le figure “regolari” che pensa di scorgere non sono altro che la proiezione ortogonale di soggetti in movimento e rotazione su piani diversi rispetto al punto di ripresa (situazione analoga alle figure delle costellazioni che ben conosciamo).
    Ad maiora.

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  • Io nel 2015 settembre in spagna a benaldamena mentre mi fumavo una sigaretta in terrazzo ho visto uno stormo di triangoli arrancioni grandi un metro l uno passarmi da sopra senza il minimo rumore e con cambi di accellerazioni. mi son sempre vergognato di dirlo . E mi vergogno anche ora .

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