Dal mondo

Ciò che ha fermato la talpa Bertha

Una nuova strada sotterranea attraverserà Seattle: il progetto per la State Route 99, un tunnel di 3 km destinato ad alleggerire il traffico di superficie, è da poco entrato nel vivo. Lo scavo è stato avviato grazie alla “talpa” Bertha, una gigantesca macchina scavatrice che attualmente è la più grande al mondo.

Poi, il 6 dicembre Bertha si è bloccata: la testa rotante della talpa è stata danneggiata da qualcosa che non le ha permesso di procederte oltre. E qui è scattato il mistero: cosa ha bloccato Bertha?

Tra le soluzioni ipotizzate, in ordine di plausibilità: un masso erratico dell’era glaciale, un deposito di ferro, un reperto della “vecchia Seattle”, una locomotiva sotterrata, un vascello o un manufatto extraterrestre se non addirittura un’intera città aliena.

Il 3 gennaio è arrivata la risposta, in una conferenza stampa indetta dal WSDOT (il Washington Department of Transportation che ha avviato il progetto). La squadra di tecnici è riuscita a ridurre la pressione dell’acqua e a rimuovere il terreno necessario per capire il problema: un tubo. E per di più, messo proprio dal WSDOT.

L’ispezione ha mostrato un tubo in acciaio di 8 pollici di diametro (circa 20 cm, NdR) che fuoriusciva da una delle aperture realizzate dalla testa rotante. Crediamo che si tratti di una condotta d’esplorazione installata dal WSDOT nel 2002, dopo il terremoto del 2001 di Nisqually, per capire meglio lo scorrimento delle acque in quest’area.

Il portavoce ufficiale del WSDOT ha anche ammesso che la posizione del tubo era stata segnalata nel materiale di riferimento usato per il progetto. A parte l’imbarazzo dell’ente coinvolto, la notizia ha provocato un bel po’ di delusione tra gli appassionati del mistero.

Dobbiamo confessare che anche noi ci avevamo un po’ sperato: magari non nel ritrovamento del classico cilindro marziano in stile “La guerra dei mondi“… Però tra le varie soluzioni ipotizzate  quella di un tubo dimenticato lì proprio dal WSDOT è davvero una delle più deludenti.

E dire che i sotterranei di Seattle sono tra i più interessanti degli Stati Uniti: nel 1889 un incendio devastò la città e si decise di ricostruirla in pietra e sopraelevata di diversi metri, per evitare le continue inondazioni e gestirne meglio gli scarichi. Gli antichi edifici, trasformati in sotterranei, divennero rifugio di criminali, prostitute e venditori d’oppio.

Dagli anni ’70 in poi, molti di questi sotterranei sono stati restaurati e sfruttati turisticamente. Certo, non si troveranno  antichi manufatti alieni, però se passate da lì vale la pena dare un’occhiata. Quanto ai cilindri marziani, sarà per la prossima volta.

Immagini del WSDOT da Flickr, licenza CC BY-NC-ND 2.0 Generic

Sofia Lincos

Sofia Lincos collabora col CICAP dal 2005 ed è caporedattrice di Queryonline. Fa parte del CeRaVoLC (Centro per la Raccolta delle Voci e Leggende Contemporanee) e si interessa da anni di leggende metropolitane, creepypasta, bufale e storia della scienza.

8 pensieri riguardo “Ciò che ha fermato la talpa Bertha

  • Sofia non disperare e’ imminente l’arrivo di Mistero italia 1.

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  • Urka.
    Non sapendo niente dell’argomento, mi aspettavo che una scavatrice cosi’ grossa non si fermasse facilmente, dall’articolo deduco che magari si ferma non appena trova qualcosa di diverso da quello che si aspetta, magari per non distruggere cose che non dovrebbero essere tritate.
    Pero’ se si ferma “solo” per un tubo di ferro (piccolino considerando le dimensioni della scavatrice) mi viene in mente che si fermera’ ogni due minuti per qualcosa che oppone resistenza. Ma sono ipotesi di uno che non sa niente di specifico in materia.
    Come funziona?
         Roberto.

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  • Roberto, queste macchine sono “calibrate” per la densità del terreno che devono scavare.
    Conoscendo il tipo di terreno, si sa che tipo di resistenza meccanica offre. La talpa è una sorta di grandissima fresa che polverizza il materiale che trova davanti a se. Se c’è qualcosa di più duro del previsto la fresa si ferma, per evitare che si danneggi, sia nella parte fresante che nei suoi meccanismi. Ho lavorato nel reparto manutenzione di una ex grossa impresa che faceva grandi lavori del genere. Ti posso assicurare che un granellino di sabbia che finisce negli ingranaggi di macchine colossali fanno danni incredibili. Ma anche una certa resistenza al movimento può far “saltare” gli stessi inrananggi poderosi.
    Per questo, se la talpa trova qualcosa di più duro del previsto, occorre che si ferma, si ispeziona la testa per verificare cosa l’ha fermata e se ci sono danni. Ora rimuoveranno l’ostacolo manualmente e lal talpa tornerà a lavorare. Qui era un tubo lasciato dagli umani, ma appunto poteva trattarsi di una roccia, molto più dura del materiale che la circonda e che non si prevedeva di trovare.
    Le cose sono più complicate di quel che si pensa e le risposte più semplici di quel che si pensa.

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  • Grazie per le spiegazioni!
    Da ignorante, vedere un macchinario cosi’ grosso fa venire in mente che non si fermi di fronte a niente e nessuno 🙂
    Si fermano solo in caso di ostacoli piu’ duri del previsto o anche in altri casi?
    Comunque grazie ancora,
         Roberto.
     

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  • Anche in caso contrario. significa che ci si trova di fronte a qualcosa d’inaspettato. Supponiamo un cavità, come una grotta. La macchina deve funzionare dentro ad un tunnel, se esce la struttura subisce degli sforzi inprevisti per reggere la testa rischiando il grippaggio dei meccanismi e la rottura.
    La talpa ha una potenza straordinaria, ma dev’essese costruita con grande cura e lo stesso gestita con cura. L’apparenza inganna e lal sua grande potenza può essere la sua stessa rovina. Non è un carro armato, ma una macchina delicata e sensibile. Un elefante che si muove in un negozio di cristallerie senza rompere nulla.
    Dietro alla macchina c’è il lavoro di diversi tecnici che controllano i tanti sensori sparsi sulla struttura ed intervengono alla prima anomalia. 
    Paradossalmente, un mostro con tanto cervello.

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  • X Astaroth.
    Lo so, ma la scavatrice e’ enorme, per uno che non e’ esperto in materia, se fa un buco lungo km in una montagna (che, per la mia esperienza di non esperto, e’ bella difficile da scavare), un tubo che la ferma a me fa sorridere, povera scavatrice me la immagino che ci rimane anche un po’ male 🙂
    Le spiegazioni di Starcruiser sono state molto gradite e interessanti.
    Roberto.

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