Cerchio di Salinas, il mistero è risolto
Il 30 dicembre del 2013 è apparso uno strano crop circle a Chualar in California, nei pressi della città di Salinas.
La notizia è stata lanciata attraverso la pubblicazione su YouTube di un misterioso video in cui due persone, viaggiando in automobile, scorgono delle luci strane in un campo e fermano la vettura. Dopo esserne usciti, da una veloce esplorazione del campo capiscono di essere in un cerchio nel grano e fuggono via intimoriti.
La notizia comincia a fare il giro del mondo e, come normalmente avviene, iniziano a circolare le più incredibili speculazioni e interpretazioni sulla forma impressa nel campo californiano. Dopo la visione di quelle immagini, avevo personalmente segnalato che le strane luci nel video erano riconducibili a laser a luce verde e quindi che non ci fosse molto da dubitare sulla natura umana dell’opera.
Il 5 gennaio infatti, sempre attraverso YouTube, nella descrizione dello stesso video viene rivelata finalmente la verità. L’intera operazione era la pubblicità virale del nuovo processore grafico Tegra K1 della NVIDIA e i circlemaker inglesi Rob Irving e John Lundberg erano stati i progettisti e realizzatori principali della formazione.
Viene inoltre rivelata l’interpretazione corretta della figura impressa nel campo: il numero 192 codificato in Braille compare sia nel centro della formazione che sulla corona esterna attraverso tre cerchi di diametro decrescente posizionati in corrispondenza dei numeri 1, 9 e 2 come se si guardasse il cerchio assimilandolo al quadrante di un orologio. Il perché di quel numero è presto detto, 192 è il numero del chip Kepler che è il punto di forza della scheda grafica. Sempre il 5 gennaio il canale YouTube della NVIDIA pubblica inotre l’interessante video del “dietro le quinte” dell’operazione.
Per approfondire la posizione sui cerchi nel grano dei due circlemaker coinvolti in questa vicenda è possibile prendere visione e ascoltare la videointervista al circlemaker Rob Irving e quella a John Lundberg, tutte e due sottotitolate sia in italiano che in inglese.
La trascrizione delle due interviste compare, insieme a tante altre, nell’appendice del libro “Cerchi nel grano: Tracce d’intelligenza” in cui viene raccontata la vera storia dei crop circles.
Immagine: Crop circle connector
Grande Francesco,continua cosi.MITICO.
Grazie mille Luk Blacks, molto gentile 🙂
Caro Francesco, hai fatto il Capodanno del 2011 in Indonesia?
http://www.newnotizie.it/2011/01/indonesia-appare-il-primo-cerchio-nel-grano-video/#
Caro Aldo, è una battuta?
Ne deduco che non sei stato Tu a farlo? Ma, allora, chi è stato?
Tendo a non ripercorrere dialoghi circolari, si torna sempre al punto di partenza. Prendi la pillola blu e stammi bene.
Porsi la domanda giusta: chi è stato?
O meglio: chi se ne frega?
C’è ancora qualcuno che, nel 2014, crede ai Crop Circles? Oibò!
Marco, la risposta è affermativa, e sono anche tanti…
http://www.segnidalcielo.it/2014/01/04/decodificato-il-crop-circle-di-salinas-california/
http://www.cropcircleconnector.com/2013/chualar/chualar2013a.html
Sonate pure le Vostre trombe, noi si sona le nostre campane!
Quello che piu mi suggestiona nel filmato e’ la musica Aldo,per il resto come dice il buon Francesco ” moooooltooo circolare” ciao Aldo.
Caro Luk, non a caso ho parlato di trombe e di campane. Ciao