Appello su vaccini e autismo: una prima risposta
L’appello per una corretta informazione sul tema delle vaccinazioni lanciato la settimana scorsa ha raggiunto quasi 2000 firme. E intanto, arriva una prima risposta da parte di uno dei destinatari della lettera, l’onorevole Pierpaolo Vargiu, presidente della XII commissione della Camera dei Deputati (Affari sociali):
Spettabile Redazione,
senza parole per l’iniziativa della Magistratura, che trovo sconcertante, non posso che condividere la sostanza del vostro appello, garantendo ogni impegno personale e della Commissione che presiedo per una corretta informazione scientifica che aiuti il progresso sanitario del nostro Paese.
Cordialmente,
Pierpaolo Vargiu
Invitiamo chi condividesse il nostro appello e non l’avesse ancora fatto ad aggiungere la propria firma in calce alla lettera, tramite il sito de Le Scienze. Grazie a chiunque ci aiuterà a diffonderlo.
Infine, ne approfittiamo per segnalare due interessanti articoli sul tema dell’autismo: il primo è un articolo divulgativo di Wired, che nella giornata mondiale dell’autismo (che cade appunto oggi) cerca di sfatare alcuni miti legati a questo disturbo.
Il secondo è un nuovo articolo scientifico pubblicato il 27 marzo sul New England Journal of Medicine, che sembra confermare lo siluppo dell’autismo già in fase prenatale (qui un articolo di Repubblica che ne parla). E’ ancora presto per le applicazioni cliniche, ma le anomalie della neocorteccia individuate dai ricercatori potrebbero portare, in futuro, a diagnosi e interventi sempre più precoci (e quindi più efficaci).
Foto di Katja Fuhlert da Pixabay
Da un punto di vista “politico” si può far tutto: lanciare campagne di informazione e/o disinformazione sui Vaccini, sull’ Autismo, sulla Magistratura, su Wakefield. Da un punto di vista scientifico ci troviamo di fronte a patologie che sono in aumento e che, non sempre ma quasi, rovinano la vita alle famiglie perché difficilmente un bambino autistico sviluppa, a fianco delle sue problematiche, una capacità eccezionale che lo renderà autonomo economicamente. Allo stato attuale della ricerca è probabile (purtroppo) che la causa dell’ aumento di questa costellazione di sindromi tra i bambini non sia una sola, ma sia multifattoriale. Il che renderà più difficile trovare una terapia efficace ed economica, per cui anche in questi casi si creerà una diversa possibilità di affrontare il problema da parte delle famiglie ricche e di quelle povere. E la mia opinione personale è che molte equipes di ricerca, valide, perdono tempo e soldi più per demolire tesi che ritengono avversarie che per trovare diagnosi e terapie efficaci.Il discorso sui Vaccini, in particolare il trivalente attaccato nel lavoro di Wakefield, deve rimanere, al momento, libera scelta dei Genitori. Morbillo, Rosolia e Parotite non hanno una percentuale di esiti gravi tali da giustificare vaccinazioni di massa. Come patologie non hanno nulla a che vedere con la Poliomielite, il Vaiuolo, il Tetano. La Difterite è border line, ma ormai la vaccinazione di massa è acquisita e gli effetti indesiderati sono percentualmente accettabili, quindi tanto vale continuare a vaccinare i nostri bambini anche contro la difterite. Quello che aumenterà la confusione nell’ Opinione Pubblica è questo frequente schierarsi di Scienziati da una parte o dall’ altra. In un periodo storico in cui la Crisi Economica provoca inevitabili scontri sociali sarebbe stato meglio separare del tutto l’ operato della Scienza da quello della Magistratura.
Signor Grano, lo vada a dire a quelle famiglie (nel mondo occidentale poche, e` vero ma qualche caso negli ultimi anni c’e` stato) il cui figlio non era stato vaccinato ed e` morto per complicazioni da morbillo.
Senza contare che la protezione verso patologie infettive di una comunita` si basa sul fatto che ci sia almeno una certa percentuale di persone vaccinate. Se molti iniziano a non vaccinare i figli, ecco che arrivano le epidemie, le complicazione e, si`, anche le morti!
E poi, liberissimi tutti a non vaccinare i figli, ma dovrebbero farlo su informazioni corrette, non per vaneggiamenti sull’autismo diffusi da un (ormai ex) medico falsificando dati
Caro Fabio, il fare terrorismo utilizzando le famiglie è una cosa che, quando la fa Vannoni, Vi fa inquietare parecchio. Perché lo fai anche Tu, pensi a che Te possa venir concesso quello che non concedi agli avversaari? Leggi questo documento dell’ AIFA che degnala QUATTRO bambini morti a seguito vaccinazione MPR, la stessa che Wakefield mise sotto accusa. Anche queste morti sono rare, l’ importante è che i genitori abbiano la possibilità di firmare un consenso informato. Laddove la Vaccinazione, invece, è per malattie che invalidano o uccidono percentuali elevate di persone (tipo, appunto, la poliomielite) sono per l’ obbligo legale imposto ai cittadini, anche con la forza.
http://it.yhs4.search.yahoo.com/yhs/search?hspart=per&hsimp=yhs-per_003&type=_1DD_1DD12DD1DD6DD_1DD_1DD_1&p=reazioni+avverse+da+vaccino
Il file non Te lo posso linkare direttamente perché è di sola lettura. Clicca su “segnalazione di reazioni avverse ai vaccini” e, se hai fretta e non vuoi farTi una Cultura, vai a pag. 5.
OK, accetto la stoccata (andata a segno) sul terrorismo, e accetto anche l’argomento delle reazioni avverse documentate (leggero` con cura il documento) come ragione per non vaccinare.
Quello che e` sbagliato e` basare la decisione su balle vere e proprie circa inesistenti correlazioni tra vaccini e autismo.
The Horse Boy è un bellissimo documentario sulla storia di una famiglia con figlio autistico. I problemi, il parere di Medici e altri Studiosi, compresa una delle donne autistiche più famose al Mondo, veterinaria laureata e di successo, (Dr. Temple Grandin) che ha in comune col bambino un rapporto straordinario con gli animali. Il loro viaggio in Mongolia, il tentativo di farlo curare dagli Sciamani, l’ essenza dello Sciamanesimo Mongolo visto da spettatori vogliosi di conoscere. Il ritorno alla “civiltà” e l’ inserimento vittorioso, almeno al momento, del piccolo nella vita quotidiana. Visto ieri sera, gratis ed in Italiano, su My Movies Live. Purtroppo il film, che dura un’ ora e mezza, è disponibile sul Web solo in Americano. Eventualmente, con qualche euro di spesa, lo potete vedere su My Movies on demand o iscriverVi a My Movies e aspettare che torni gratis. La scheda su Wiki del film e del libro scritto da Rupert Isaacson, il padre, è ben fatta, aderente alla realtà. Ve lo consiglio, così poi parlate di Autismo (e anche di Sciamanesimo, che male non Vi fa) con un po’ di esperienza diretta.
http://www.youtube.com/watch?v=1E08_R0a9bU
Signor Grano.
Con lei e` piacevole parlare per il garbo con cui porta avanti le sue tesi, anche se spesso non le condivido molto.
Io ho esperienza diretta di autismo. Il film mi interessa, l’utilita` degli animali per i bambini autistici e` dimostrata, ma chissa` perche’ temo che The horse boy non tocchera` le mie corde (miei preconcetti?); personalmente consiglierei il film su Temple Grandin – bravissima Claire Danes: si vede che s’e` preparata molto sull’argomento (postura, voce…), ma non la scadente versione italiana di Sky – o meglio ancora i libri della Grandin.
Siccome c’e` molto bisogno di informazione su questo tema, vicino a Trento c’e` la casa editrice Erickson (www.erickson.it/) con una quantita` di libri seri.
E non parlatemi di vaccini…
Fa specie l’assoluta non considerazione dei numeri, anche tra persone ragionevoli e preparate.
Da un lato nei paesi occidentali si parla di “qualche caso” (qualche migliaio?) di effetti indesiderati gravi e letali imputabili ai vaccini, dall’altra si parla di 122000 morti per il solo morbillo nel 2012 (OMS).
Forse qualcuno pensa che i paesi occidentali abbiano acquisito una immunità genetica? Se si scenderà sotto il 90% (circa) di vaccinati per qualsiasi delle vaccinazioni consigliate grazie al diffuso vezzo “intellettuale” di guardare il pelo nell’uovo (poche migliaia di casi avversi) prima della trave incombente (centinaia di migliaia di morti nel 2012 dove la vaccinazione non è diffusa) poi con chi dovremmo lamentarci se non con noi stessi? Se finisce il “pane” non basteranno i “pasticcini” per sfamare la popolazione.
una firma contro l’ignoranza