5 aprile, cercate le luci blu
La prima volta che ne ho sentito parlare, è stato su Doubtful News: un gruppo di appassionati di droni pianificava la più grande invasione di UFO su scala globale; o meglio, il più grande scherzo mai progettato sul tema.
La data scelta per “The Project Big UFO” era inizialmente il 1 aprile 2014 (poi spostata al meno banale 5 aprile); l’idea quella di
mettere in piedi uno scherzo mondiale che generi avvistamenti UFO in tutto il mondo e nei media l’idea di un’apocalisse.
I proprietari di droni o modellini aerei erano invitati a rivestirli con luci a led (“preferibilmente blu”) e a farli volare il giorno convenuto. Le adesioni erano arrivate da diversi paesi del mondo, poi il forum era stato scovato dall’ufologo Nigel Watson e la notizia era trapelata.
In Italia ne avevano parlato quasi tutti i forum ufologici, e anche alcuni quotidiani: c’era chi contestava l’idea, chi si godeva già lo spettacolo, fino agli immancabili cospirazionisti, secondo cui la notizia era stata diffusa ad arte dai servizi segreti per coprire un’altra invasione UFO (quella autentica, ben inteso).
Poi lo scherzo era stato annullato, il fatidico giorno era giunto, e il grande avvistamento di massa si era rivelato un nulla di fatto.
Ieri, leggendo la notizia di “uno degli avvistamenti più importanti degli ultimi quindici anni” (secondo la definizione dell’ufologo Vladimiro Bibolotti), mi è tornata in mente questa storia.
Il caso era già noto, ma è stato rilanciato nel corso del congresso del CUN (Centro Ufologico Nazionale) svoltosi questo week-end a Roma. Stando all’Ansa, il 5 aprile 2014 una coppia avrebbe avvistato vicino a Massa sulle Alpi Apuane un “anello” blu, del diametro di 8-10 metri e simile a una giostra rovesciata, in moto rotatorio sulla propria auto.
Difficile in questi casi fare commenti in merito, al di là di considerazioni generali – per esempio su come sia difficile stimare ad occhio le dimensioni assolute di un oggetto in volo, o sul fatto che una denuncia ai carabinieri non renda un caso ufologico più “solido”. A essere onesti, sembra difficile in questo caso arrivare a un’identificazione certa al 100% dell’oggetto volante, e l’avvistamento potrebbe rimanere tra quelli non spiegati, a meno di ulteriori sviluppi o indagini (ma questo non autorizza a pensare automaticamente a un’astronave aliena in volo sulle Alpi Apuane – un salto logico non indifferente).
Però la coincidenza di date con “The Project Big UFO” e i suoi quadrucotterini a led rimane interessante. Stai a vedere che qualcuno qui in Italia ha davvero messo in atto lo scherzo. Come chiosava Sharon Hill:
5 aprile, l’invasione ha inizio. Cercate le luci blu.
Foto di Alexander Jawfox da Unsplash
l’dea del colore blu non mi sembra una genialata..
le luci blu vengono usate dai militari per non farsi scovare in quanto penetrano poco le tenebre..
credo che il risultato sarebbe stato di un rumore tipo invasione di cavallette e gente col naso in alto a cerecare di non far andare il proprio amato drone a sbatacchiare contro quello del vicino… 🙂