Il terzo occhio

L’alluvione di Genova e le scie chimiche

Articolo originariamente pubblicato sul Secolo XIX il 31 ottobre 2014.

C’è un personaggio (che non nominerò per evitargli ulteriore pubblicità) convinto che il clima del nostro pianeta sia stato preso di mira da un grande complotto mondiale. Per esempio, le scie che vediamo nel cielo in coda agli aerei sarebbero “scie chimiche” diffuse di proposito con scopi non chiari, forse appunto per controllare il clima, sicuramente comunque niente di raccomandabile. Come si può verificare per esempio cercando la documentazione sulle pagine web del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, www.cicap.org), non c’è niente di misterioso in queste scie: si tratta di scie di condensazione, formate dal vapore  invisibile contenuto nell’aria che, a causa della perturbazione indotta dai gas di scarico del motore, in determinate condizioni (ma non sempre) crea una scia visibile di piccole goccioline d’acqua.

Cosa c’entrano le scie chimiche con l’alluvione di Genova? Arriviamo al punto. Questo personaggio oggi sostiene che il disastro del 9 ottobre sarebbe stato provocato artificialmente da nubi create da una misteriosa macchina. La chiama TMC 65, Taurus molecolar clouds 65. L’unica Taurus Molecular Cloud (con la “u”, non con la “o”) che conosco ha vicino un altro numero, l’1: si tratta di una nube di gas interstellare che si trova a circa 450 anni luce da noi, nella costellazione del Toro; insomma interessante per gli astronomi, ma di certo non per i meteorologi.

Gli amici del sito web butac.it (“Bufale un tanto al chilo”) hanno scovato un’altra possibile spiegazione su cosa potesse essere questa misteriosa macchina. Esiste una buffa macchina militare russa, si chiama TMS 65. In cirillico però la S è uguale alla nostra C, che ha indotto in confusione il nostro personaggio: non solo con i nomi, ma con la sua funzione. Il TMS russo è un vecchio aggeggio realizzato con il motore in disuso di un caccia militare e potenti getti d’acqua, montato sopra un camion e usato per ripulire i carri armati contaminati in battaglia da agenti batterici o radioattivi. Il getto potentissimo di acqua bollente spazza via le particelle radioattive, mentre la temperatura elevata uccide eventuali agenti patogeni. È come un cannone sparaneve che invece di buttare fuori acqua nebulizzata fredda, spara acqua molto calda. Il punto è che questo macchinario non può funzionare per “creare” delle nubi: servirebbe un’enorme quantità di acqua, un lago, per poter dare vita a un nubifragio. Quando si vuole cercare di produrre pioggia artificialmente, si irrorano in modo opportuno nubi già formate, per esempio con cristalli di ioduro d’argento che provocano la formazione di goccioline d’acqua: è una tecnica nota da decenni.

Ma non vale secondo me neanche la pena di fare i conti per capire che un complotto mondiale d questo genere dovrebbe comprendere meteorologi, giornalisti, operatori di questi macchinari, tutti uniti per sparare le nubi sopra a Genova. Da dove poi? Vicino a Genova? Com’è possibile che nessuno li abbia visti? Simili getti d’acqua avrebbero dovuto essere visibili ben da lontano, se davvero potessero raggiungere la quota delle nuvole. Non sta in piedi. Perché poi per realizzare un piano così diabolico, questi signori avrebbero deciso di servirsi di aggeggi del tutto inadeguati?

Quando accadono eventi che non riusciamo a spiegarci, magari traumatici come un’alluvione distruttiva, ci mettiamo in cerca di una spiegazione; è un meccanismo quasi automatico che può andare fuori del nostro controllo. E in queste condizioni una spiegazione qualunque è meglio di nessuna spiegazione. Quando poi troviamo qualcuno che ci propone una spiegazione che magari suscita “assonanze cognitive” (il colpevole è una cospirazione dei governi, o dei potenti di cui già non mi fido magari per ottime ragioni) sarò più portato a crederci. A questo punto sono convinto in buona fede di avere una informazione importante, che potrebbe cambiare la sorte di molte persone: sento di essere socialmente utile, di avere il compito di raccontare a più persone possibili la sua scoperta, avvertendoli: “Attenzione, non ve la stanno contando giusta!”. Da qui alla diffusione attraverso il web è un attimo, e magari in molti iniziano a crederci per le stesse mie ragioni. Questo accade perché si tratta di tesi semplici: è molto più facile pensare che esista un complotto di “illuminati” che vogliono controllare il clima per arrivare a governare del mondo, piuttosto che cominciare a ragionare in termini di termodinamica, di climatologia e di scienza. Perché la scienza obiettivamente ogni tanto è complicata, mentre le spiegazioni semplici si capiscono al volo; spesso però hanno il difetto di essere sbagliate.

Foto di Stephan Seeber da Pexels

11 pensieri riguardo “L’alluvione di Genova e le scie chimiche

  • Quindi secondo ‘sti bruciati ci sarebbe stato un ingorgo di camion militari russi sulle montagne liguri che vaporizzavano milioni di litri di acqua (avranno tirato un tubo fino allo Scrivia?) e nessuno in zona che si è lamentato per il traffico anomalo sulla provinciale?
    Quasi quasi mi fa un po’ pena il figuro che si inventa ‘ste boiate: vi immaginate il tempo che deve passare su internet a cercare foto di mezzi militari strani a e poi inventarsi una storia originale da appiccicare alle foto? Fa quasi più fatica che a fare un lavoro vero.
    Il problema sono quelli che all’ingorgo di camion spara-nuvole ci credono sul serio.

    PS: mo’ le scie chimiche sono scese tanto di quota che agli aerei devono mettere le ruote e camuffarli da tir.

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  • Adesso la cosa ha virato verso il TMS65. Ma in origine era legata a questo tipo di prove di razzi. Un razzo brucia tonnellate di idrogeno ed ossigeno, ed un test crea una vera nuvola, che poi effettivamente si mette a piovere.
    http://www.youtube.com/watch?v=aLry7npqhxo

    Valgono naturalmente le stesse considerazioni fatte qui sopra. Un conto è tirare in aria qualche tonnellata d’acqua, provocando una breve pioggia su un’area di un km. Un’altra provocare un nubifragio, con milioni di volte quell’acqua.

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  • me fate troppo ride……

    che bello sapere che ci sono in giro i puzzoni del cielo a 4 ruote! fanno la revisione prima o dopo aver scaricato?? :-))))))

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  • Il popolo italico mi pare un popolo di gonzi.
    Qui il discorso non è avere la verità in testa è semplicemente fermarsi a pensare e fare due ragionamenti che anche un bambino saprebbe fare.
    1. Perché 10, 15 anni fa le scie di condensa persistenti non si formavano in cielo? Non sto parlando di 40 anni fa, quando il traffico aereo non era paragonabile a quello dei nostri giorni! Forse è cambiata la fisica, si certo, probabilmente è così.

    2. Un paese con un certo clima, dovuto ad una specifica posizione geografica, non diventa tropicale nel giro di 5 anni.
    Se a voi tutto questo pare nella norma evidentemente siete talmente rintronati dalle tv di regime, che non siete in grado neanche di fare queste 2 banalissime osservazioni che poi dovrebbero portarvi a fare delle domande e a chiedervi perché quasi ogni giorno si verificano alluvioni catastrofiche. Se poi fate parte del gruppo di gente che pensa che il cambiamento climatico sia la conseguenza dell’inquinamento umano, allora vi consiglio di informarvi su chi sia realmente al gore, il paladino, premio nobel per la pace, della teoria del riscaldamento globale…un vicepresidente degli usa, che ha appoggiato l embargo in iraq,provocando la morte di milioni di persone, ha partecipato nella guerra in vietnam e commercia col carbone…però, che ambientalista pacifista!! E allora smettete di farvi prendere per il culo!!!

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  • certo, si inventano balle tipo che 15 anni fa non esistevano le scie per dire che queste sono anomale eh
    frega niente se addirittura delle scie se ne parla già dal 1920 vero? ah si l’nwo ha falsificato i libri in giro per le biblioteche giusto? cavolo anche in quella del mio comune di 4000 anime ci sono andati, non si puo’ dire che non sia efficienti.
    in questi ultimi 5 anni il clima si è tropicalizzato? anche qua ….
    abbiamo un intera pianura, chiamata non a caso “alluvionale” che si è formata grazie a eventi “estremi”; abbiamo avuto eventi nel corso del XX secolo immensamente piu intensi rispetto a quelli dei ultimi 5 anni, che sono estremi non di per se, ma perchè in italia si va a costruire nelle galene dei fiumi… e invece…
    no i laureati in youtubologia devono venire a dirci che le scie di condensazione 40 anni fa non esistevano, che i fenomeni di local severe weather prima di 5 anni fa non esistevano.
    certo certo

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  • Il danno maggiore che fa la bufala delle scie chimiche è proprio quello di far dimenticare, o addirittura di far ritenere un complotto, le cause reali dei nostri problemi (dissesto idrogeologico, inquinamento, global warming). Addirittura chi lavora seriamente su questi problemi (no, non Al Gore, ma gli scienziati) sono additati come gente che mente per biechi motivi, complici del complottone.

    In fondo è molto più facile credere ad un complotto che affrontare la realtà. Se nel contempo si riesce a fare pure un po’ di caccia alle streghe direi che è perfetto, gli inquinatori non potrebbero sperare di meglio. Fossi un complottista direi che la bufalla sia stata creata a tavolino dalle multinazionali con questo scopo.

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  • PERITO AREONAUTICO SCRIVE : Le scie di condensazione di un aereo sono in realtà piuttosto rare: esse si formano sopra gli 8000 metri a un umitidà superiore al 70% e non sono altro che vapore ghiacciato. ERGO è evidente che delle scie che si propagano e restano nell aria per ore NON sono vapore ghiacciato (il quale si scioglierebbe cadendo). Inviterei ai giornalisti e redattori di questa rivista di informarsi obbiettivamente sulle prove scientifiche al fine di scrivere baggianate che un qualsiasi tecnico del mestiere vede come tali.
    Mi scuso in anticipo per l apparente arroganza,
    Francesco Tali.

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  • CHI HA FATTO QUESTO ARTICOLO è IN MALAFEDE…!!!!
    -Se troviamo scacchiere incrociate nel cielo è normale? ma toglietevi le fette di prosciutto dagli occhi.
    -Se ex militari professionisti esprimono dubbi e rivelazioni sull’uso dell’esercito di tali tecniche per modificare il clima non devo crederci?(vedi generale Mini e molti altri ex A.M. non più vincolati al segreto di stato).
    -se gli americani hanno confermato l’esistenza delle scie non devo crederci?
    -se alluvioni che si verificavano ogni 30 anni ora succedono una volta al mese è normale??
    – se devo credere ad ogni cacchiata che ci dicono in tv, dico nò, non ci credo.
    anzi penso che molti negazionisti o hanno interesse o sono in malafede.
    Le scie esistono, e se fosse solo scarico degli aerei e non è così, blocchiamo il traffico aereo perchè comunque ci avvelenano in qualsiasi caso. l’70% del traffico aereo è inutile. il resto vabbè.
    informatevi prima di dire che le scie sono bufale, saluti
    paolo

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