Il ragazzo invisibile, nei cinema il supereroe di Salvatores
Articolo tratto da fantascienza.com
Quanti film sui supereroi sono stati girati in Italia? Togliendo le parodie, escludendo i peplum e non considerando i film stranieri dei quali qualche scena viene girata nel nostro paese alla ricerca di location affascinanti, come Avengers Age of Ultron in Val d’Aosta, forse questa è davvero la prima volta.
Gabriele Salvatores, già autore di un grande film di fantascienza come Nirvana, porta nei cinema Il ragazzo invisibile, una storia che potremmo definire, usando una di quelle orrende formule di basso marketing, “la risposta italiana a Spider-Man”. Il tema è simile: abbiamo un ragazzino, più giovane di Peter Parker, 13 anni, perseguitato dai bulli e segretamente innamorato di una ragazza, che un giorno scopre di avere un superpotere: può diventare invisibile.
Salvatores inevitabilmente indugia più sulla psicologia di quanto non facciano i film americani, ma non manca l’azione, l’avventura, la suspense, i colpi di scena. E non manca una morale di fondo che richiama da vicino la famosa massima di Spider-Man, “a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità”.
Il film
Il film ha per protagonista Michele, un adolescente apparentemente come tanti che vive in una tranquilla città sul mare. Non si può dire che a scuola sia popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport. Ma a lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l’attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui.
Ma ecco che un giorno il succedersi monotono delle giornate viene interrotto da una scoperta straordinaria: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile.
La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio.
Il trailer
Il ragazzo invisibile
Il ragazzo invisibile (2014) di Gabriele Salvatore, con Ludovico Girardello, Noa Zatta, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Ksenia Rappoport, Christo Jivkov, Aleksei Guskov, Enea Barozzi
Silvio Sosio
Foto di Steinar Engeland da Unsplash
Grazie, Alessandro, per aver pubblicizzato nche un film Italiano.
Niente male,
Strano vedere un film del genere italiano,con effetti speciali misurati.
Non aspettatevi di vedere un film tipo americano
Da vedere,per tutta la famiglia.