I Segnalibri 51- Docenti antinegazionisti, paradisi inventati, vitamina C, test ignoti
Un professore della West Virginia University si è opposto al progetto di far esaminare e analizzare dagli studenti le prove dell’origine umana del riscaldamento globale. L’università ha quindi optato per proporre l’esame del “dibattito” sull’argomento. E gli altri professori l’hanno impedito. Bravi!
Con poca sorpresa, dopo quella di Eben Alexander, scopriamo che anche l‘esperienza pre-mortem di Alex Malarkey era fasulla: niente Paradiso, niente angeli, niente di niente, solo un grande desiderio di ottenere attenzione e una religione vissuta in maniera malsana.
Se avete il raffreddore e state preparandovi spremute d’arancia come se non ci fosse un domani, potete smettere: a quanto pare la vitamina C non ha alcun effetto significativo nella cura dei malanni di stagione. L’idea era venuta allo scienziato Linus Pauling, l’unico ad aver vinto due volte un Premio Nobel non condiviso, che però aveva una maniera ben poco ortodossa di testare questa particolare teoria.
Una recente analisi ha quantificato il numero di trial che trovano poi effettiva pubblicazione sulle riviste di settore, scoprendo che solo il 53% viene effettivamente divulgato, con una spiccata predominanza di quelli che hanno ottenuto risultati positivi.
Per quanto riguarda la vitamina C è vero, ha un effetto praticamente nullo sulle malattie da raffreddamento e sull’influenza, ma è provato che almeno 200 mg, distribuiti in almeno 3 dosaggi giornalieri, hanno effetti antiossidanti e utili nella prevenzione di molte malattie, comprese quelle più gravi come i tumori.