I Segnalibri 56 – Medici accondiscendenti, Terra piatta, omeopatia inefficace, dilemmi carnivori
Quando si parla del movimento anti-vaccinista, l’attenzione si concentra quasi sempre sui suoi portavoce (specie celebri) e soprattutto sui genitori che sposano la causa non vaccinando i propri figli e quindi aumentando per loro e per chi li circonda il pericolo di contagio. Si tende però a trascurare il ruolo essenziale di medici e pediatri, che spesso contribuiscono alla cattiva informazione o semplicemente assecondano le richieste delle famiglie senza metterle sufficientemente in guardia sui rischi cui stanno andando incontro.
Nel 1946 George Orwell scrisse un articolo che spiegava perché fosse logico supporre che la Terra non fosse piatta, e perché le teorie contrarie fossero assurde. Come se non bastasse, l’articolo gli era stato ispirato dall’introduzione scritta da George Bernard Shaw alla sua pièce teatrale su Giovanna D’Arco. Incontro scettico di titani.
Anche le istituzioni mediche australiane prendono posizione netta contro l’omeopatia: uno studio ne dimostra nuovamente la totale inefficacia.
Un altro studio, sempre australiano, ha portato alla luce un interessante meccanismo mentale messo in atto inconsciamente per difendersi da un eccesso di empatia che renderebbe difficoltoso procedere con la vita quotidiana: le persone che mangiano carne, infatti, tenderebbero a sottovalutare la sofferenza e la capacità di provare qualcosa da parte degli animali, per rendere più accettabile l’idea di cibarsene.