I Segnalibri 60 – Google University, esperienze di pre-morte, foto mysteriose, UFO elettorali
Una serie di nuovi esperimenti di un ricercatore americano cerca di fare luce sul meccanismo per cui oggi una larga fetta di popolazione si affida più ai primi risultati trovati su Google che non alla scienza vera e propria: il famigerato effetto Jenny McCarthy è diventato un’attitudine condivisa e sempre più difficile da scardinare, con la conseguente diffusione incontrollata di notizie sbagliate e spesso pericolose.
Un altro studio americano, invece, ha nuovamente confermato che le cosiddette Near Death Experiences, ovvero le esperienze narrate da chi ha subìto un arresto cardiaco, sono scatenate dal mancato afflusso di ossigeno al cervello, che paradossalmente lo rende più attivo di quanto non sia normalmente, provocando allucinazioni e uno stato alterato di coscienza.
Fra le svariate foto che vengono etichettate come inspiegate e inspiegabili, se ne annovera quasi sempre una che ritrae un signore a bordo della propria auto: sul sedile posteriore, là dove secondo quanto dichiarato dai protagonisti dello scatto non c’era nessuno, si intravede invece nitidamente la sagoma di un’anziana signora, che l’autrice della foto ha riconosciuto come sua madre. Di cui era appena andata a visitare la tomba. Dopo più di 50 anni, Blake Smith ha deciso di indagare più approfonditamente per verificare se si tratti davvero di un fantasma o non piuttosto di una semplice doppia esposizione.
Barack Obama dovrebbe aprire gli archivi segreti dell’Area 51, e anche istituire un’ambasciata extraterrestre. E’ quello che chiede a gran voce un ex Ministro della Difesa canadese durante un giro di conferenze chiamato Disclosure Canada Tour, in cui si discute appunto di questo presunto “Earth’s cosmic Watergate”. Non sorprende sapere che la cosa ha un certo seguito.
un ricercatore americano
Forse sarebbe meglio precisare un po’ meglio… l’America è grande… va dall’Artico fino alla Terra del Fuoco.
Questo ricercatore era canadese, cubano, argentino, statunitense, brasiliano, messicano, venezuelano o cos’altro?
Saluti,
Mauro.