Childhood’s End si presenta al mondo, su Syfy
Rubrica settimanale a cura di Fantascienza.com (qui l’articolo originale)
Potrà non andare sempre tutto secondo i piani, come le recenti debacle di Helix e Ascension possono testimoniare, ma se avevate ancora dubbi sul proposito di tornare a regnare sul genere fantascientifico di mamma Syfy, Childhood’s End è il progetto che toglierà ogni perplessità.
Annunciato un anno fa e rimasto nell’ombra, come del resto tutte le serie in cantiere sulla rete, di recente Le guide del tramonto ha dato una prima prova della sua esistenza televisiva, con un teaser presentato nientemeno che da Tywin Lannister, meglio noto come Charles Dance, che da un ruolo di potere è passato a uno ancora più grande.
Basato sull’omonimo romanzo di Arthur C. Clarke datato 1953, Childhood’s End non nasce però come serie completa: seguendo un trend diventato usuale negli ultimi anni, Syfy ha deciso di creare una miniserie evento in sei puntate che andranno in onda in un punto non ancora definito di dicembre, poi l’emittente deciderà se proseguire la serie, come sempre sulla base degli ascolti.
Ed ecco il plot così come è stato comunicato dalla rete: “Childhood’s End segue la pacifica invasione della terra da parte della razza aliena chiamata Overlords. Karellen (Charles Dance), il loro ambasciatore, stabilisce il primo contatto con Ricky Stormgren il proprietario di una fattoria.
Le confortanti parole e gli straordinari regali tecnologici di Karellen vincono rapidamente il favore degli umani, dando inizio a decenni di apparente utopia, al costo dell’identità e della cultura dei terrestri.Ma il suo rifiuto di mostrarsi fisicamente e l’insistenza nel voler parlare solo tramite Stormgren, cominciano a far si che le persone dubitino del fatto che le sua intenzioni siano del tutto benevolenti.”
In uno strano caso di cross-over indiretto: Stormgren ha il volto di Mike Vogel, direttamente da Under the Dome, Daisy Betts (vista nella sfortunata Last Resort della ABC) è sua moglie, mentre rivediamo l’ex dottor Destino Julian McMahon nel ruolo dell’enigmatico imprenditore Rupert Boyce.
Al comando della miniserie c’è il superimpegnato sceneggiatore Akiva Goldsman (A Beautiful Mind, Io sono leggenda), mentre l’adattamento del romanzo a serie tv è opera dell’inglese Matthew Graham, creatore di due serie di culto: Life on Mars e Ashes to Ashes. E come dice Dance/Karellen nel teaser “Gli umani hanno bisogno di supervisione. Gli Overlords vi daranno il paradiso in terra, per cercare di indorarvi la pillola. Più di così non posso dirvi al momento.”
Leo Lorusso
Uguale ai “Visitors” degli anni ’80 e remake successivo in pratica.