Approfondimenti

Quarantaquattro fatti in fila per sei… (quarta parte)

Continua da qui. Si ringrazia Paola Boito per la traduzione.

34. X è ufficialmente approvato da… quindi deve funzionare. Chi propugna questo argomento cita organizzazioni o autorità, come Medicare, compagnie d’assicurazione, enti statali per il rilascio delle licenze per agopuntura/chiropratica/naturopatia, tribunali, ospedali o cliniche… Queste organizzazioni non sono autorità in materia di verità scientifica; spesso non si tratta nemmeno di esperti in materia scientifica. Sono influenzate da fattori quali politica, convenienza personale, domanda del mercato, economia, lobbyismo, macchinazioni legali, eccetera. Indipendentemente da quante autorità approvino un trattamento, questo deve sempre essere sottoposto a test adeguati perché se ne possano determinare la sicurezza e l’efficacia.

35. L’NCCAM lo sta studiando, quindi dev’esserci qualcosa di interessante. L’NCCAM è fortemente influenzato dalla politica e ha sprecato milioni di dollari dei contribuenti statunitensi studiando trattamenti improbabili senza alcun merito scientifico. Gli studi finanziati dall’NCCAM non hanno mai dimostrato l’efficacia di un trattamento alternativo (si veda, ad esempio,“Measuring Mythology: Startling Concepts in NCCAM Grants”, Skeptical Inquirer, gennaio-febbraio 2012).

36. Gli studi mostrano che non funziona, ma non potrebbe funzionare solo per me e per un ristretto gruppo di persone come me? È possibile, ma poco probabile. Se funzionasse per un gruppo piccolo ma significativo, si sarebbe visto nei dati sperimentali, avrebbe avuto un effetto sulle statistiche e avrebbe cambiato i risultati dello studio. Se invece il gruppo fosse troppo piccolo per influenzare i risultati dello studio, quale sarebbe la probabilità che voi siate tra i pochi privilegiati per i quali il trattamento funziona? La probabilità è molto bassa, e comunque non ci sono criteri razionali per scegliere il trattamento che potrebbe funzionare per voi fra tutti i trattamenti che sono stati sottoposti a test e si sono mostrati inefficaci.

37. Un medico ha sbagliato la mia diagnosi/la mia cura. Non andrò mai più da un medico convenzionale. Ora mi affido al mio naturopata/chiropratico/agopuntore/omeopata (o alle testimonianze dei miei amici). Se ti viene un’intossicazione alimentare, smetti di mangiare per sempre? Se ti capita di fare un pieno di benzina sporca, cominci a mettere dell’acqua nel serbatoio al posto del carburante? Tutti possono commettere errori, e ci sono dottori incompetenti. La soluzione razionale è trovare un medico più competente che si basi sul metodo scientifico, non di affidarsi a una fonte di informazioni meno affidabile e non basata su risultati scientifici.

38. Non posso permettermi la medicina convenzionale; la medicina alternativa costa meno. Se costa meno ma non funziona, è un falso risparmio. L’acqua costa molto meno della benzina, ma non fa funzionare il motore dell’auto.

39. Il mio medico ha detto che sto bene, ma quello alternativo mi ha sottoposto a un esame che la medicina convenzionale non usa e ha trovato una malattia che necessita di un trattamento. Se la medicina convenzionale non usa un certo test, vi siete chiesti perché? Forse ci sono delle buone ragioni. Il test è stato approvato? Qual è il suo grado di sensibilità e di specificità? Un risultato positivo ha maggiori probabilità di essere un falso positivo o un vero positivo? Potrebbe benissimo trattarsi di uno dei tanti test finti o diagnosi fasulle che abbondano nel mondo della medicina alternativa.

40. La medicina convenzionale non ha trattamenti efficaci per la mia malattia. Nemmeno la medicina alternativa ne ha. Magari i medici alternativi sostengono di potervi curare, ma in realtà vi offrono solo false speranze e vi fanno perdere tempo e denaro. È più saggio accettare il fatto che non esistono trattamenti efficaci e concentrarsi invece sui modi di convivere con la malattia e migliorare la propria qualità di vita.

41. La medicina convenzionale fa delle cose orribili. Perché non fate ordine a casa vostra, prima di criticare gli altri? La medicina convenzionale ha dei difetti, ma si mette costantemente in discussione. Le pratiche correnti sono continuamente riesaminate e vengono abbandonate se si dimostrano inefficaci. La medicina alternativa non ha questa tradizione di autocritica; i medici alternativi non respingono mai un trattamento, anche se i risultati ne mostrano chiaramente l’inefficacia.

42. Solo il 15% della medicina convenzionale è basata su prove scientifiche. Falso. Questa stima è basata su un’interpretazione erronea di uno studio di cinquant’anni fa, che non era concepito per stimare la percentuale di trattamenti basati su prove scientifiche. Bob Imrie ha analizzato la letteratura medica e ha trovato che il 78% dei trattamenti sono basati su prove scientifiche convincenti e il 38% su studi controllati randomizzati (si veda, ad esempio, questo). Il neurologo e professore universitario Steven Novella stima che quasi il 100% dei trattamenti che consiglia sono basati sulle migliori prove disponibili, combinate con una razionale e plausibile estensione delle conoscenze attuali, nonché su adeguate dimostrazioni di non nocività. Inoltre, pensateci un momento: anche se un sistema fosse basato solo per il 15% su prove fornite da studi scientifici, non sarebbe sempre meglio di un sistema basato solo sulle testimonianze?

43. Perché tanti medici userebbero e raccomanderebbero la medicina alternativa, se non funzionasse? La medicina è una scienza applicata e i medici non sono scienziati puri. Gli studenti in medicina devono assorbire un’enorme quantità di informazioni in poco tempo: è poco probabile che mettano in discussione le parole dei loro insegnanti, non hanno tempo di documentarsi sulle prove sperimentali di ciò che imparano, non sono addestrati a valutare l’affidabilità dei lavori di ricerca, e non vengono istruiti sui difetti della medicina alternativa. Molti medici hanno conoscenze scientifiche ma non comprendono a fondo il metodo scientifico; altri lo capiscono, ma decidono di ignorarlo. C’è chi non dà peso alla questione e pensa che le affermazioni fasulle della medicina alternativa non abbiano importanza, e c’è chi ha troppo lavoro per tenersi aggiornato.

E infine:

44. Se la medicina alternativa fa star meglio le persone, perché ostacolarla? Anche se è solo un placebo, non è ugualmente una buona cosa? No. Usare i placebo placebo è disonesto. Gli effetti di un placebo sono generalmente di entità modesta e di breve durata, e il paziente ne resta presto deluso. L’uso di un placebo rischia di rallentare o rimpiazzare i trattamenti efficaci. I placebo possono dare ad un paziente asmatico l’impressione di respirare meglio, quando invece la funzione polmonare non è migliorata e il rischio è sempre presente: gli attacchi di asma possono essere fatali. E poi, come si legge sulle magliette: la scienza funziona! Nessun altro metodo su cui si fondano le cure mediche può lontanamente competere. I detrattori della medicina convenzionale sono destinati a perdere la partita.

Foto di Detlev Cosler da Pixabay

Un pensiero su “Quarantaquattro fatti in fila per sei… (quarta parte)

  • letto tutto di un fiato, tutte e 4 le parti. molto interessante. davvero. a volte (purtroppo) molti “dimenticano” che siamo nel 2015.
    le tradizioni, o meglio abitudini consolidate, senza senso (o peggio, dannose) ritengo che siano purtroppo diffuse in mollti campi, dalla edilizia, alla cucina, al giardinaggio..ecc.
    il “si è sempre fatto cosi da anni….”…
    solo che una cattiva concimazione, fa perdere una piantina di pomodo, qui si parla di salute e di vita umana.
    sono sempre impressionato, dal numero di gente che BUTTA il proprio tempo ( e magari anche soldi) leggendo l’oroscopo…
    ps, sono un medico.

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