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La Regione Toscana vuole accogliere le “medicine alternative” nel servizio pubblico?

Il Consiglio Regionale della Toscana che si riunirà il 15 e 16 dicembre è tenuto ad esprimersi in merito alla proposta di Riforma della legge regionale 40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale). Tra le modifiche proposte vi è quella che impone ai servizi pubblici di erogare “anche prestazioni di medicina complementare e integrata, in base alla valutazione di comprovata efficacia e nel rispetto della programmazione regionale in materia.” (articolo 2, Proposta di legge, relativamente alle Modifiche all’art. 4).

Come meglio spiega la Relazione illustrativa alla Proposta di legge: si propone una “modifica […], nell’intento di precisare che il percorso assistenziale che deve essere garantito all’assistito può comprendere anche quelle prestazioni di medicina complementare e integrata che sulla base di indagini scientifiche siano risultate di comprovata efficacia.” (Capo II – Modifiche al Titolo II (Principi) della l.r.40/2005).

Non risulta però assolutamente chiaro dal testo della proposta che cosa si intenda per “valutazione di comprovata efficacia della medicina complementare”, dato che la medicina di cui è comprovata (scientificamente) l’efficacia è solo la medicina scientifica e non quella complementare. Non esiste, infatti, medicina complementare o alternativa di cui si sia mai dimostrato che possa ottenere risultati superiori al semplice effetto placebo, risultando quindi priva di una efficacia specifica. Per di più, la medicina complementare rischia talvolta di essere addirittura nociva poiché può distogliere i pazienti da terapie realmente efficaci.

Il CICAP-Toscana, dunque, auspica che il Consiglio Regionale si esprima contro tale modifica e che la Regione Toscana si accerti che i fondi pubblici non vengano spesi in trattamenti inutili, ma siano impiegati solo in terapie di comprovata efficacia scientifica.

Il CICAP è un’associazione scientifica ed educativa, fondata da Piero Angela nel 1989, insieme a Margherita Hack, Rita Levi Montalcini ed Edoardo Amaldi. Svolge un lavoro di verifica e indagine scientifica e critica sulle pseudoscienze. Al CICAP aderiscono, tra gli altri, Umberto Eco, Silvio Garattini, Edoardo Boncinelli e Umberto Veronesi.

Per il CICAP Toscana: Elena Iorio – [email protected]

Foto di Katherine Hanlon da Unsplash

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