Dal Giappone arriva la super forchetta
Rubrica di scienza e fantascienza a cura di fantascienza.com
Promette di abbassare l’uso del sale in cucina mediante l’elettricità e si chiama Electro Fork. È la soluzione tecnologica sviluppata alla Tokyo University dal ricercatore Hiromi Nakamura, e sarebbe in grado, stimolando la lingua dell’utilizzatore con le giuste frequenze, di far percepire a chi sta gustando la pietanza un effetto simile a quello ottenibile con l’aggiunta di sale. Aiuterà a smetterla di esagerare col condimento nei cibi.
La “super forchetta” rilascia piccoli stimoli elettrici sulle papille gustative del salato allo scopo di ingannare il senso del gusto, ed è in grado – variando l’intensità del segnale – di esaltare anche l’acidità, il sapore e la consistenza del cibo, migliorandone le caratteristiche.
Electro Fork fa parte di un progetto più ampio dell’università nipponica: il “No Salt Restaurant”, che mira alla diminuzione dell’uso di sale a tavola allo scopo di evitare che un’eccessiva assunzione possa contribuire all’alta pressione sanguigna, causa di problemi cardiaci e ictus.
La sperimentazione di Electro Fork – priva di effetti collaterali secondo Nakamura – è iniziata giovedì 24 marzo. Quando il testatore ha usato le speciali posate per mangiare una cotoletta di maiale senza sale, la sensazione ricevuta è stata di sapidità amarognola accompagnata da un lieve formicolio. Il gusto salato è scomparso non appena la forchetta è stata rimossa dalla cotoletta.
Lo sviluppo di questa tecnologia è solo all’inizio e, purtroppo, non riguarderà anche il “dolce”. Golosi di tutto il mondo, almeno per adesso, rassegnatevi.
Paolo Antonio Magrì
Si può dire “giapponesata”?
IO direi “giap posata”:)