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Sotto un cielo di stelle… gli astrologi sbagliano ancora!

Raccogliere le previsioni dei veggenti per tenere traccia di tutte quelle sbagliate è importante, ma qualche volta la soddisfazione è maggiore per qualcuno che ci ha azzeccato: il veggente messicano Antonio Vazquez, “el Brujo Mayor”, ha rassicurato il mondo che nel 2018 non ci sarebbe stata la guerra nucleare tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord, secondo France Presse. Lui ha avuto ragione, ma molti altri non sono stati altrettanto fortunati.

Come tutti gli anni il CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, ha raccolto le previsioni fatte da astrologi e veggenti per il 2018, cercando di capire se siano veramente in grado di prevedere il futuro con le loro tecniche. «È dalla sua fondazione nel 1989 che il CICAP compie queste verifiche di fine anno» dice Massimo Polidoro, psicologo e scrittore, segretario del Comitato. «Le previsioni fatte all’inizio dell’anno vengono facilmente dimenticate, a meno naturalmente che non siano azzeccate, quindi le capacità degli astrologi non sono mai messe davvero alla prova. Noi lo facciamo e anche stavolta, come sempre finora, il risultato è deludente. Intendiamoci, non c’è niente di male a leggere un oroscopo per divertimento, l’importante è prenderlo per quello che è: un gioco, che non ha nessun riscontro nella realtà».

Di anno in anno è sempre più difficile trovare previsioni sufficientemente circostanziate e precise da essere verificabili. Spesso sono affermazioni generiche e criptiche, per le quali è facile trovare a posteriori qualcosa che si adatti: un maestro in questo è Rob Brezsny, l’astrologo di Internazionale: «Una risorsa che finora hai sottovalutato si dimostrerà particolarmente preziosa e potrebbe perfino farti cambiare idea su che cosa sia veramente prezioso». Adesso siamo a dicembre, ripercorrete tutto il vostro anno e vedete se non riuscite a trovare qualcosa che corrisponda!

«Come tutti gli anni, dobbiamo ricordare che questa non è una vera ricerca scientifica» puntualizza Stefano Bagnasco, fisico all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del CICAP. «Diciamo che è un’inchiesta giornalistica per attirare l’attenzione sul fatto che raramente le affermazioni dei veggenti sono messe alla prova. Comunque esiste ormai una vasta letteratura scientifica che esamina le affermazioni degli astrologi, e i consenso è sempre lo stesso: l’astrologia, così come le altre forme di “veggenza”, non serve a prevedere il futuro o a conoscere il carattere delle persone. Basta leggere quanto abbiamo raccolto nel nostro sito web per rendersene conto».

Per il 2018, complice l’ingarbugliata e forse imprevedibile situazione politica italiana, alcuni astrologi e veggenti hanno provato a sbilanciarsi un po’ di più, pur tra molti “forse” e condizionali. Naturalmente in qualche caso hanno azzeccato, ma sbagliare davvero sempre è altrettanto improbabile che indovinare, specie se si usa un po’ di buonsenso nel fare le previsioni.

Per esempio, non è stata uniformemente fortunata Grazia Mirti su affaritaliani.it, che ragionevolmente osserva come «gli esiti saranno piuttosto confusi a causa della presenza di molti pianeti in Pesci» ma conclude che «dovrebbero però prevalere le sinistre. Non si esclude un prolungamento di Gentiloni, Scorpione Ascendente Sagittario, favorito da Giove in Scorpione negli ultimi mesi: la sua popolarità infatti è andata crescendo. Matteo Renzi, Capricorno ascendente Gemelli, andrà meno male di quanto si pensi. In questo periodo è molto attaccato dalla stampa, ma, avendo Giove in Pesci alla nascita, se la caverà».
Sappiamo com’è andata: le sinistre non sono mai state così indietro da anni e non sembra proprio che Renzi stia ancora recuperando granchè.

Continua poi prevedendo (sempre al condizionale) soddisfazioni per Berlusconi (non sembra), bene per Salvini (indovinato, ma forse era facile). Di Maio «potrà anche raccogliere voti, ma non sarà così vincente e, soprattutto, per lui seguiranno mesi difficili con il nuovo governo», che è abbastanza giusto, anche se il governo è il suo.

«Meloni, invece, è un Capricorno e ha Saturno nel segno, insieme a Lilith», che non sappiamo bene come interpretare.

Oppure, spostandosi dall’Italia, «Per un Sagittario come lui [il Presidente francese Macron] i primi mesi dell’anno saranno intensissimi, poi andrà meglio. Complessivamente il 2018 sarà migliore del 2017». In realtà i guai grossi con i gilet jaunes sono arrivati proprio verso la fine dell’anno.

Da parte sua la maga Pinna, la celebre veggente di Chivasso (TO), sbaglia completamente: «il Movimento 5 Stelle precipiterà nei consensi, si riprenderà alla grande la Forza Italia di Berlusconi e persino il Pd di Renzi lo vedo sotto buoni auspici».

Più vago e interlocutorio Jupiter su formiche.net, secondo il quale «Matteo Salvini è dei Pesci: sul piano zodiacale, un idealista e sognatore. Ma grazie a Marte in Capricorno e Luna in Toro, potrà essere molto concreto e preciso. La sua condizione astrale potrebbe favorirlo nel giocare un ruolo decisivo. Varrà anche politicamente? Le Stelle gli daranno una forte spinta, anche in termini di autocontrollo. Volere, d’altronde, è potere». Ancora più vago su Matteo Renzi e Giorgia Meloni: «appartengono al segno del Capricorno. Anche se quasi agli antipodi dal punto di vista cultural-politico, avranno come comune denominatore l’allineamento con il grande Saturno che non permetterà errori e leggerezze. Con questo transito astrale bisogna fare sul serio: la ripresa sarà molto lenta, ma costruttiva e solida». Difficile da interpretare, ma sia che si intenda la ripresa di Renzi e Meloni sia quella economica non sembra ci sia stata, per lo meno nel 2018.

Simone Morandi, “Simon and the Stars” sull’Huffington Post fa delle osservazioni di carattere generale: «per l’Italia, da dicembre, termina l’opposizione di Saturno: ciò significa che sarà un anno più leggero rispetto al precedente. Sarà anche un anno di definizione, di pulizia, in cui si tenderà a fare a meno del caos e delle chiacchiere inutili in favore dei fatti. Ciò si rifletterà anche sulle piccole frange politiche: è possibile che nel prossimo anno si riducano gli interlocutori politici in favore di una maggiore comprensione e attenzione ai problemi concreti delle persone. In generale, forse per l’Italia sarà un anno meno politico e più fattivo». Un perfetto esempio di previsione vaga e aperta a molte interpretazioni.

Spostandosi dall’Italia, secondo segnidalcielo.it (un sito ufologico non proprio attendibilissimo) il veggente inglese Craig Hamilton-Parker avrebbe previsto in passato diversi eventi secondo loro difficili da prevedere, come la vittoria elettorale di Donald Trump, o l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. In questi casi le strategie per un veggente sono due: affidarsi al buon senso e scegliere l’opzione più plausibile, oppure tirare il colpo, fidandosi del rapido oblio delle previsioni sbagliate e scommettendo su una opportuna pubblicità nella remota eventualità di indovinare.

Forte di questi successi, Hamilton-Parker si è sbilanciato prevedendo per il 2018 un attacco terroristico su un’autostrada britannica (no), una rivoluzione in Corea del Nord che rovescia il regime di Kim Jong-Un (no), un attacco con armi chimiche da parte di droni in un’importante città europea (per fortuna neanche). Poi l’eruzione del Vesuvio in Italia, che avrebbe comportato l’evacuazione di Napoli (ne avremmo sentito parlare), un terribile terremoto in Nuova Zelanda (no). La lista è ancora lunga, menzioniamo solo devastanti incendi in California (questo sì) e in Australia (invece no), l’impossibilità di percorrere alcune parti dei mari del sud a causa della enorme barriera di ghiaccio che emerge dall’Antartide (ma per favore).

Sempre secondo segnidalcielo.it, «oltre alla politica, l’uomo predisse anche una serie di catastrofi ambientali e disse che l’ambiente era la sua profezia numero uno per il 2018». Il fatto che l’IPCC dica più o meno la stessa cosa rende la previsione molto meno sconvolgente… così come quella di Caterina Galloni su Blitz quotidiano: «È possibile, su un altro registro, che quest’anno il 2018 sia uno dei più caldi mai registrati».

Nel campo del gossip, la sensitiva Katie Helliwell ha previsto che il terzo figlio di Kate Middleton e del principe William si sarebbe chiamato Ronald, mentre il nome dell’ultimo rampollo di casa reale è Louis. Qualche previsione sullo sport da parte degli astrologi di oroscopo.it, che in questo caso scrivono su Oasport sotto lo pseudonimo umoristico di “Olympiadamus”: ci si attendeva un possibile “miracolo” per Federica Pellegrini sui 100 metri stile libero ai campionati europei di nuoto (è arrivato un quinto posto) e «qualcosa di incredibile» al mondiale di motociclismo per Valentino Rossi (che nella classifica generale si è piazzato a un rispettabile terzo posto). Poco prima della finale di Champions Leauge l'”astrologo scientifico” Greenstone Lobo aveva previsto su Sportskeeda un trionfo del Liverpool sul Real Madrid grazie allo strapotere di Plutone su Urano (il Real Madrid ha vinto 3 a 1). In Russia, infine, la capretta Zabiyaka ha raccolto l’eredità del polpo Paul e ha previsto che il Belgio avrebbe vinto la coppa del mondo di calcio: ha vinto invece la Francia.

Il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP) è un’organizzazione scientifica ed educativa che promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito, nato nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati. Notizie infondate e autentiche truffe in campo medico, alimentare, economico e storico si mimetizzano anche oggi con linguaggio scientifico per diffondere contenuti privi di qualsiasi riscontro effettivo e contribuiscono alla diffusione di una cultura della cospirazione che rende difficile un esame accurato e razionale di molti problemi ed eventi. A fondamento dell’azione del Comitato è dunque il “valore dei fatti”, ovvero la necessità che le diverse affermazioni, teorie, ipotesi di spiegazione che vengono immesse nel dibattito pubblico siano adeguatamente supportate da evidenze che le sostengono. Il CICAP rappresenta un punto di riferimento aperto a quanti ritengano che, soprattutto in un contesto di crisi e di difficoltà quale è quello che la società italiana sta attraversando, sia utile ripartire dalla cultura per promuovere consapevolezza, partecipazione e per accrescere il capitale umano del Paese. Per questo motivo, dunque, l’impegno del CICAP è sempre più orientato verso l’educazione delle nuove generazioni e la formazione di chi, come gli insegnanti, i giornalisti e i ricercatori, contribuisce a formare l’opinione pubblica e i cittadini di domani

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