Venture, un gioco di carte per appassionati di scienza
Volete trasformarvi in scienziati, sia pure per il breve periodo di una partita a carte? Venture, il gioco di carte prodotto dalla neonata Beezarre Games vi promette questo, oltre a molte ore di divertimento in compagnia degli amici. Come bonus aggiuntivo, potete imparare un po’ di storia della scienza leggendo le curiosità riportate sulle carte stesse, ciascuna delle quali dedicata ad un particolare evento o personaggio scientifico.
Il concept del gioco è interamente incentrato sulla scienza: ciascun giocatore riveste il ruolo di uno scienziato, e riceve quattro missioni, scoperte scientifiche che deve completare per vincere il gioco e il Premio Nobel. Per raggiungere il proprio obiettivo, deve ottenere le carte strumento necessarie, e reagire agli eventi rappresentati dalle carte via via pescate dal mazzo; le carte evento costituiscono la parte principale del gioco: a ciascuna di esse è associata una azione che il giocatore subisce o fa subire agli altri concorrenti.
Il meccanismo di gioco è semplice: si gioca in da un minimo di 3 a un massimo di 6 persone; dopo la distribuzione iniziale di carte, ciascun giocatore pesca una carta (evento o strumento) dal mazzo centrale ed esegue fino a due azioni utilizzando le carte evento in proprio possesso; se dispone delle carte strumento necessarie completa una missione scoperta, quindi scarta le carte in eccesso e passa il turno. A seconda del talento scientifico assegnato ad inizio del gioco (matematico, fisico, chimico, biologo, astronomo o geologo) può compiere azioni supplementari al lui riservate.
A movimentare le partite sono le carte evento e il sabotaggio degli avversari, che è la chiave del gioco: utilizzando la carta giusta al momento giusto, è possibile appropriarsi della una scoperta di un avversario, regalarla ad un altro giocatore, rallentarlo nelle proprie ricerche, limitare o bloccare le sue azioni offensive, anche al di fuori dei propri turni di gioco. La situazione sul tavolo cambia molto rapidamente e può capitare di arrivare molto vicino al traguardo finale, per poi vedere il proprio lavoro smantellato in pochi turni dagli attacchi ripetuti degli altri giocatori. I continui cambi di fronte possono far durare a lungo il gioco, sopratutto quando il numero dei giocatori è alto.
Si tratta di un gioco adatto per una serata con gli amici, non necessariamente appassionati di giochi di carte: il regolamento è semplice e le meccaniche si imparano in fretta. Non è necessario elaborare strategie complesse per arrivare alla vittoria, bastano un po’ di fortuna e di creatività nel sabotare il gioco altrui; poiché l’interazione tra i giocatori è molto forte, occorre ovviamente stare al gioco e accettare l’accanimento da parte degli avversari.
La grafica è stata molto curata, e arricchita di easter egg per i più nerd; chi gioca le prime partite deve però prestare attezione ai numerosi simboli che compaiono sulle carte e che ne determinano le modalità di utilizzo.
Se siete appassionati di scienza o semplicemente curiosi potete andare oltre alla meccanica di gioco e leggere le storie raccontate sulle carte, che testimoniano un buon lavoro di ricerca da parte degli autori. Meno realistica rispetto alla realtà del lavoro scientifico è invece la componente distruttiva del gioco; truffe, furti e appropriazioni indebite di meriti altrui accadono certamente all’interno della comunità scientifica, ma non sono la norma: chi non collabora e non condivide le informazioni può ottenere un vantaggio temporaneo, ma rischia di finire isolato e ritenuto poco credibile. Divertitevi pure giocando, ma non utilizzate le stesse strategie in un laboratorio reale, o potreste trovarvi in difficoltà!
Il gioco è stato realizzato traminte crowdfunding su Kickstarter ed è in distribuzione da novembre 2018; per ordinare una copia, o per conoscere altri dettagli è possbile contattare gli autori presso il sito del gioco.
Numero di giocatori: da 3 a 6
Età: 12+ anni
Tempo di gioco: 40-60 minuti
Contenuto del gioco:
- 6 carte ruolo
- 24 carte missione
- 28 carte strumento
- 72 carte evento
“Geology is not a real science” [Sheldon Lee Cooper, Ph.D., Sc.D.]