Orientamenti: intervista a Barbascura X
Continuiamo con la nostra rubrica Orientamenti, dedicata alle persone che si occupano di scienza da un punto di vista diverso dal nostro, per provare a uscire dalla nostra “bolla“. Questa volta intervistiamo Barbascura X, musicista, attore e chimico. Se volete seguirlo, potete farlo sul suo canale Youtube, oppure cercarlo su Instagram.
Che formazione hai avuto?
Sono un chimico specializzato in sintesi organica. Per un periodo ho anche lavorato nelle biotecnologie e materiali biomimetici, poi ho vinto un dottorato in Green Chemistry e materiali da fonti rinnovabili.
Come ti è venuta l’idea di fare dei video dedicati alla “scienza brutta”? Ed esiste davvero qualcosa di brutto nella scienza?
Siamo noi a decretare il concetto di bello e brutto, buono o cattivo, lì dove in natura conta solo il vantaggio. E’ questo che mi affascina. Ci sono cose che avvengono tutti i giorni attorno a noi, a volte davanti ai nostri occhi, che sono oscenamente belle nella loro brutale indifferente normalità. Quella normalità è lontana dalla nostra, ci è aliena, ed è sconvolgente. È così che è nato “Scienza Brutta”, per rovinare quell’opaca banalità con cui, ignari, spesso osserviamo la natura. Il primo vero episodio era dedicato al Panda, ed è nato solo per scherzo, senza pretesa divulgativa. Volevo rovinare questo animale ad una collega. È stato divertente, e mi ha sconvolto scoprire di ignorare certe cose. Ho deciso che avrei voluto farlo ancora, e che lo avrei fatto meglio.
Chi è il tuo scienziato di riferimento?
Difficile dirlo, ma Antoine Lavoisier ci si avvicina molto.
Cosa ti ha spinto a voler conoscere il mondo dei terrapiattisti e a partecipare ad uno dei loro convegni?
In realtà non ne ero particolarmente interessato. Avevano organizzato il convegno nazionale a Palermo il giorno dopo un mio spettacolo nella stessa città. Ho pensato che sarebbe stato interessante intervistarli. Le cose non sono decisamente andate come previsto.
Hai notato differenze nell’atteggiamento verso la scienza tra l’Italia e l’estero ?
Non particolarmente, ma potrebbe essere dovuto alla mia echo chamber. Forse all’estero ho notato un minor numero di scettici, e decisamente più carriere ad indirizzo scientifico, ma alcune voci, credenze popolari e “bufale” trovano sempre terreno fertile.
Ti senti più artista o chimico?
Dipende dal contesto, ma in realtà è impossibile scindere i due ruoli. Tratto la scienza nella maniera più artistica possibile, almeno quanto tratto l’arte con occhio scientifico. Ovviamente non sempre è possibile miscelare i ruoli ed altre volte, in base ai contesti, posso scivolare più sull’uno o l’altro. Alla fine penso che sia brutto voler mettersi etichette ad ogni costo.
Hai un messaggio per i soci del CICAP?
Solo un ringraziamento.
Ti ho scoperto solo da pochi mesi e posso dirti che sei un grande!
Grazie a te, BarbascuraX!