Collanine d’ambra, un rischio senza benefici
di Salvo di Grazia
Un’antica usanza tradizionale diffusa in molte parti del mondo (anche da noi in Italia) prevede che ai neonati di poche settimane, durante l’epoca di eruzione dei denti da latte, si debbano mettere delle collanine fatte da tante perline di ambra (meglio se del Baltico, la qualità più pregiata). Lo scopo sarebbe quello di calmare l’irritabilità dei bambini tipica di quel periodo e la loro agitazione, dovuta probabilmente dal fastidio e dall’infiammazione delle gengive per la comparsa dei dentini.
Le collanine di ambra, quindi, avrebbero proprietà calmanti e anti infiammatorie e questo darebbe sollievo ai piccoli (e ai loro genitori, questo è fondamentale). Questa capacità non è mai stata dimostrata o spiegata scientificamente ma è basata sul passaparola e su una tradizione consolidata, tanto da trovare queste collanine anche nei negozi per neonati o nelle farmacie. In realtà l’ambra non ha queste proprietà, non emette nessuna sostanza in nessuna forma, anche se alcuni parlano di “vapori di acido succinico”.
Sono stati fatti diversi esperimenti che puntavano a rilevare la presenza di questa o altre sostanze prodotte dall’ambra delle collanine e sono tutti falliti. Uno studio del 2019 [1] mostrava che non solo le collanine non rilasciavano acido succinico ma che questo, messo a contatto con la cute, non aveva alcun effetto anti infiammatorio. L’acido succinico inoltre, in quantità minime, è tossico per le cellule umane.
Alcuni produttori sostengono che queste collanine stimolino la tiroide o abbiano effetti sul sistema immunitario, tutte cose che non hanno base scientifica e non sono mai state dimostrate. Un altro studio [2] molto curioso mostrava come sulla pelle dei bambini con collanine di ambra si era rilevato davvero (pochissimo) acido succinico, ma solo in quei piccoli che presentavano sulla stessa pelle infezione da Stafilococco epidermitis, un batterio rilevato frequentemente sulla pelle umana. Questo fa pensare che l’eventuale presenza di acido succinico è più legata alla sporcizia, e non alla presenza di ambra.
Oltre all’inutilità delle collanine, sono molti gli appelli di istituzioni sanitarie e pediatriche sulla pericolosità di questi oggetti.
Le collanine sono spesso robuste e richiedono molta forza per essere rotte o spezzate, per questo motivo sono oggetti che pongono un reale pericolo di soffocamento o strangolamento dei neonati [3] ed è questo il principale pericolo delle collanine. I movimenti nel sonno, i cambi di posizione, i vestiti che possono impigliarsi costituiscono controindicazione assoluta nell’uso di questo o altri tipi di collanine e gioielli nei bambini molto piccoli: il rischio è reale e descritto.
Casi di strangolamento da collanina di ambra sono descritti anche in letteratura [4] e nonostante oggi si trovino in commercio collane con meccanismi di apertura facilitati o che si rompono facilmente, non è escluso del tutto il grave pericolo che possono rappresentare. Il fatto che si tratti di tradizione e che spesso questi oggetti siano regali o oggetti con legami di affetto, rende difficile l’opera di convincimento verso i genitori sulla loro inutilità e molti dei genitori fanno indossare queste collanine a puro scopo estetico (e ovviamente il rischio non cambia).
Diverse indagini hanno dimostrato che si tratta di “gioielli” ancora molto usati e dei quali i genitori sostengono efficacia e sicurezza. Uno studio sulla sicurezza dei materiali ha evidenziato che otto collane su dieci non si sono spezzate con una forza di 0,7 chili (ovvero molto bassa, è la forza necessaria a occludere le vie respiratorie di un bambino) per 10 secondi. Da non sottovalutare il rischio di ingestione o inalazione di piccoli pezzi. Su 150.771 casi di danno a bambini e giovanissimi in Canada, 380 sono stati causati da oggetti di gioielleria, soprattutto per inalazione o ingestione, soprattutto nei più piccoli. [5]
In conclusione, l’utilizzo di collanine di ambra per migliorare i sintomi della dentizione dei bambini è da considerarsi superstizione, non ha alcun vantaggio né meccanismo che possa giustificare il loro uso e presenta alcuni rischi, tra i quali quello grave di soffocamento. In alcune nazioni (per esempio in Francia) è proibita la vendita di tali oggetti in farmacia.
Note
- [1] Nissen MD, Lau ETL, Cabot PJ, Steadman KJ. Baltic amber teething necklaces: could succinic acid leaching from beads provide anti-inflammatory effects? BMC Complement Altern Med. 2019 Jul 5;19(1):162.
- [2] de Azevedo MMF, de Araújo CS, Fernandes-Freitas LB, Soviero VM, Valente AP, Kelly da Silva Fidalgo T. Unjustified use of amber necklaces for teething symptoms alleviation: Succinic acid release underperforms compared with natural skin bacteria production. Int J Paediatr Dent. 2024 Jul 19.
- [3] Soudek L, McLaughlin R. Fad over fatality? The hazards of amber teething necklaces. Paediatr Child Health. 2018 Apr;23(2):106-110.
- [4] Cox C, Petrie N, Hurley KF. Infant Strangulation from an Amber Teething Necklace. CJEM. 2017 Sep;19(5):400-403.
- [5] Boisclair S, Rousseau-Harsany E, Nguyen B. Jewellery – and ornament – related injuries in children and adolescents. Paediatr Child Health. 2010 Dec;15(10):645-8.
Foto di Jurgita Mak da Pixabay