Il trillo del diavolo

Mr. Crowley e Ozzy Osbourne, un connubio “magico”

di Ennio Legrottaglie

Siamo agli inizi degli anni Ottanta del Novecento. Per molti, questo è stato un periodo sinonimo di musica pop ed elettronica, per altri un decennio nel quale l’Hard Rock e l’Heavy Metal riuscirono a regalare al mondo alcuni capolavori immortali.

Uno dei fondatori del genere (e grande creatore di atmosfere sulfuree che hanno incantato milioni di appassionati) si trova a vivere uno dei momenti più bui della sua vita. Stiamo parlando di Ozzy Osbourne, cantante oltre che uno dei fondatori e icona dei Black Sabbath, insieme al talentuoso chitarrista Tony Iommi. Ozzy è stato da poco allontanato dal gruppo per via del suo abuso di droghe e alcool, e prostrato dagli eventi passa poco meno di un anno intero chiuso in una stanza d’albergo a fare proprio quello che aveva causato la rottura coi Sabbath: bere e drogarsi.

Poco per volta, grazie anche all’aiuto di quella che diventerà sua moglie (Sharon Arden, figlia del manager dei Black Sabbath) si rimette in carreggiata e decide di ritrovare un senso intraprendendo un progetto solista: fonda un nuovo gruppo, i Blizzard of Ozz, insieme al chitarrista Randy Rhoads con il quale inizierà un proficuo sodalizio artistico.

In quello che sarà il primo album eponimo – in seguito semplicemente “Ozzy Osbourne” – si cela una perla che sarà una delle canzoni più apprezzate del suo periodo solista: Mr Crowley. Si tratta di un brano musicalmente molto godibile ma dal testo poco comprensibile se non si conosce da cosa ha tratto ispirazione l’autore. La canzone si apre con una sontuosa intro di tastiere, che rievoca l’inizio di una celebrazione liturgica, paragone non azzardato visto il personaggio di cui tratta il testo:

Mr. Crowley, what went on in your head?
Oh, Mr. Crowley, did you talk to the dead?
Your lifestyle, to me, seemed so tragic
With the thrill of it all
You fooled all the people with magic
Yeah, you waited on Satan’s call.
[Mr. Crowley, cosa è successo nella tua mente?
Oh, Mr Crowley, hai parlato con i morti?
Il tuo modo di vivere mi sembrava così tragico
Col brivido di tutto questo
Hai ingannato le persone con la magia
Yeah, hai atteso la chiamata di Satana]

Si cita subito un “Mr. Crowley”, che altri non è che Aleister Crowley – pseudonimo di Edward Alexander Crowley – uomo che definire poliedrico probabilmente è riduttivo. Nato nel 1875, Crowley fu uno scrittore, astrologo, poeta, esoterista, alpinista, creatore di una nuova religione e considerato da molti ispiratore del moderno movimento satanista, anche se egli negava l’esistenza di Satana al pari di quella del Dio cristiano – semplicemente, era fuori da quelle prospettive culturali e religiose.

Ozzy si chiede cosa si celi nella mente di Aleister, il cui stile di vita e di pensiero, certo al di fuori dei canoni della società a cavallo tra XIX e XX secolo apparivano controversi e pericolosi, tanto da attirargli spesso le attenzioni della polizia.

Il re delle controversie

Nato in una famiglia fortemente religiosa, Crowley fin da giovane mostrò un grande scetticismo per quel che riguarda la religione tradizionale e un grande desiderio di osservazione e analisi del mondo, annotando tutto scrupolosamente su un diario personale fin dalla prima adolescenza. Era attratto da quanto invece era considerato sconveniente dagli insegnamenti religiosi impartitegli in famiglia dalla madre e dal padre, che morì quando lui aveva dodici anni.

Osbourne in due soli versi apre due grandi capitoli relativi al protagonista di questa canzone: la magia rituale e il satanismo, come vedremo più avanti. Riguardo al secondo riferimento, si pensi che Crowley – da uomo che amava creare scompiglio – si definiva anche come “The Great Beast 666”, in risposta anche ai suoi contemporanei che lo appellavano come wickedest man in the world, l’uomo più malvagio del mondo.

Ozzy dimostra fin da subito una certa ambivalenza nei confronti dell’occultista: se da una parte è affascinato dalla sua personalità e da quanto ha fatto nella vita, dall’altra dimostra di non condividere appieno le sue contraddizioni, accusandolo persino di aver anche ingannato molti dei suoi seguaci.

Come accennato, pur essendo considerato un ispiratore dei moderni movimenti satanisti, Crowley non si identificava come un satanista né adorava Satana. Era uno studioso di questioni controverse ed è stato il fondatore di una religione che andava in contrapposizione con le grandi religioni monoteiste, ma il suo sistema di pensiero, per quanto intricato e di difficile lettura, non si accorda con facilità a una lettura di Crowley come “semplice” satanista moderno.

Le accuse di satanismo furono amplificate dai suoi detrattori. La sua esplicita critica al cristianesimo e il suo stile di vita non convenzionale contribuirono alla reputazione negativa che si attrasse. Crowley utilizzava simboli associati al satanismo per sfidare le norme sociali e per promuovere forme di spiritualità che, certo, sono in fortissima tensione con la visione ebraico-cristiana delle cose, ma questo non è sufficiente per collocarlo in una scatola, del resto di per sé ambigua, come quella dei “seguaci di Satana”. Ecco alcuni versi del pezzo di Osbourne.

Mr. Charming, did you think you were pure?
Mr. Alarming, in nocturnal rapport
Uncovering things that were sacred
Manifest on this Earth
Conceived in the eye of a secret
And they scattered the afterbirth
[Mr. Affascinante, pensavi di essere puro?
Mr Allarmante, in rapporti notturni
Svelavi cose che erano sacre
Manifestarsi su questa terra
Concepite nell’occhio di un segreto
E gettarono via la placenta]

Nel corso degli studi a Cambridge iniziò ad approcciarsi alla filosofia, per poi passare alla letteratura inglese: furono anni di formazione e di scoperte, ed è allora che iniziò a interessarsi di occultismo e misticismo. Sul fronte vita privata ebbe relazioni con persone di entrambi i sessi, cosa che si rifletterà anche sulle sue convinzioni religiose. 

A ventitré anni entrò nell’ordine magico-massonico della Golden Dawn, creato una decina di anni prima come società iniziatica basata sull’interpretazione della Qabalah. Non passarono molti anni, e Crowley attuò uno scisma all’interno di quella organizzazione, reinterpretandola a modo suo ed entrando in contatto con altre tradizioni religiose, in particolare con quella buddhista. Fondò quindi un nuovo movimento, Thelema, in cui compaiono diverse “divinità” e del quale elaborò i rituali magici. Il motto alla base del movimento era Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge. L’amore è la legge, amore sotto la volontà. Prevedeva la pratica della cabala, di riti magici sessuali e di pratiche derivate dallo yoga.

Dopo aver girato il mondo e interagito con diversi personaggi famosi e artisti nel 1920 approdò anche in Italia, precisamente in Sicilia, a Cefalù, dove fondò l’Abbazia di Thelema. L’avvento del fascismo e una morte sospetta avvenuta nell’abbazia portarono alla sua espulsione dall’Italia.

Ozzy e Aleister

Ed è proprio a questa complessa, difficile ma suggestiva vita che alludono i versi della canzone di Ozzy Osbourne. Nell’ultimo verso della strofa si cita una circostanza avvolta nella leggenda, alimentata probabilmente dallo stesso Crowley. Il riferimento è al fatto che, secondo questa leggenda,  alla nascita il futuro “mago” avesse una “voglia” a forma di svastica, e che in conseguenza di ciò chi assistette al parto disperse la placenta.

Anche l’ispirazione per la creazione della canzone, per certi versi, è legata a pratiche esoteriche. Nelle note di copertina di “The Ozzman Cometh” Osbourne racconta che durante le registrazioni dell’album aveva preso a giocherellare con un mazzo di tarocchi creato proprio da Crowley, e siccome aveva letto diversi libri su di lui e ne era rimasto affascinato, era in quel modo che era partito il processo che lo aveva condotto a rendere omaggio all’occultista inglese con la sua canzone.

Mr. Crowley, won’t you ride my white horse?
Mr. Crowley, it’s symbolic, of course
Approaching a time that is classic
I hear that maiden’s call
Approaching a time that is drastic
Standing with their backs to the wall
[Mr Crowley, non hai forse cavalcato con il mio cavallo bianco?
Mr. Crowley, è simbolico, ovviamente
Si avvicina un tempo classico
Ho sentito la chiamata della fanciulla (la vergine)
Avvicinarsi a un tempo che è drammatico
Stando con la schiena appoggiata al muro]

La strofa con cui si apre questa strofa è un chiaro riferimento alla droga, il “cavallo bianco”: per tutta la vita, il mistico inglese aveva fatto largo uso di eroina, mentre negli ultimi anni aveva virato sulla morfina, anche per sopportare i sintomi dell’asma e la bronchite cronica, che insieme ai processi degenerativi del miocardio lo portarono alla morte, nel 1947.

Certo, Crowley assumeva droghe anche a  scopo ricreativo, ma pure perché era interessato a studiarne gli effetti su corpo e mente. Il suo primo romanzo, pubblicato ai tempi dell’Abbazia di Thelema, fu proprio The Diary of a Drug Fiend, in cui descriveva l’esperienza di un uomo alle prese con la dipendenza da eroina: presentato come una “storia vera”, è da presumere sia la trasposizione dell’esperienza diretta dell’autore. Anche circa il suo trapasso non poteva mancare il sorgere di leggende più o meno “soprannaturali”: il suo ultimo dottore morì il giorno dopo di lui, secondo alcuni per opera di una maledizione lanciata dall’ormai ex-paziente.

Was it polemically sent?
I wanna know what you meant
I wanna know, I wanna know what you meant, yeah
[Fu trasmesso polemicamente?
Voglio sapere che cosa vuoi dire
Voglio sapere, sì, capirò che cosa vuoi dire, yeah]

Nel finale, Osbourne si chiede quali, in fondo, fossero le reali intenzioni e motivazioni dietro la frenetica e anticonvenzionale vita del suo connazionale. Per questo, fa riferimento al fatto che Crowley accompagnava la sua firma su libri o autografi con un Polemically Yours, invece che con le tradizionali forme di commiato: un modo per ricordare quanto Crowley ci tenesse a distanziarsi dalla massa e dalle convenzioni.

Tuttavia, Osbourne non è stato l’unico artista a interessarsi a Crowley: il chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page, è un appassionato di occultismo, tanto da inserire diverse citazioni di Crowley nella copertina di “Led Zeppelin III”, oltre che collezionare sue memorabilia e acquistare – nel 1971 – la casa dell’esoterista sul lago Loch Ness (guarda caso!).

Una leggenda su James Bond

Un altro, sorprendente e mitico legame è quello che riguarderebbe Crowley e… James Bond  (certo, non per via “diretta”)! Ian Fleming, l’ideatore della serie che narra le avventure dell’agente segreto durante la Seconda Guerra Mondiale, era un ufficiale dell’MI5, i servizi segreti britannici. La versione sostenuta da Mark Simmons in Ian Fleming’s war (2020) è che lo scrittore avrebbe incontrato in un’occasione l’occultista perché, nonostante l’ostilità del capo del Servizio Segreto, intendeva valutare la possibilità di coinvolgere Crowley nell’interrogatorio di Rudolf Hess, il gerarca nazista arrestato nel maggio del 1941 dopo che il suo aereo era atterrato in Scozia durante una missione dai contorni rimasti a lungo nell’ambiguità, ma che in realtà era un disperato tentativo individuale di negoziare la pace con la Gran Bretagna prima che Hitler iniziasse il fatale attacco contro l’Unione Sovietica. 

Dato che la leggenda, ampiamente diffusa, è che Hess fosse un appassionato di occultismo, l’idea che secondo Simmons sarebbe venuta a Fleming fu di far leva su quel presunto interesse: quando seppe che Aleister abitava proprio vicino al luogo dell’interrogatorio avrebbe pensato che era un’occasione da non farsi scappare…

Anche se questo progetto (ammesso ci sia stato davvero!) non ebbe seguito, il “padre” di James Bond avrebbe continuato a subire il fascino di Crowley, tanto che alcuni dei “cattivi” con cui si scontrerà l’agente suddito di Sua Maestà sarebbero ispirati a lui. In particolare, la cosa varrebbe per Le Chiffre, che – come afferma lo storico e editorialista Ben Macintyre in For Your Eyes Only (2008) – nella fattezze fisiche, nell’abuso di droghe e nella predilezione di pratiche sadomasochistiche particolarmente efferate per torturare i propri nemici avrebbe avuto molto in comune con l’artista “maledetto”.

Si direbbe che Crowley non sia riuscito, attraverso i suoi studi “occulti” a trovare la strada per l’immortalità, ma una cosa invece appare certa: questa immortalità leggendaria gliel’ha regalata un buon numero di artisti e di scrittori che ne furono affascinati e che ne hanno lasciato traccia nelle loro opere, anche in alcune in cui meno ci sarebbe da aspettarselo.

Per chi si vuole godere una versione dal vivo dell’omaggio di Osbourne a uno dei padri dell’occultismo moderno, ecco il video e il testo completo.

TESTO ORIGINALE TRADUZIONE
Mr. Crowley, what went on in your head?
Oh Mr. Crowley, did you talk to the dead?
Your lifestyle to me seemed so tragic
With the thrill of it all
You fooled all the people with magic
Yeah, you waited on Satan’s call
Mr. Crowley, cosa è successo nella tua mente?
Oh, Mr Crowley, hai parlato con i morti?
Il tuo modo di vivere mi sembrava così tragico
Col brivido di tutto questo
Hai ingannato le persone con la magia
Yeah, hai atteso la chiamata di Satana
Mr. Charming, did you think you were pure?
Mr. Alarming, in nocturnal rapport
Uncovering things that were sacred
Manifest on this Earth
Ah, conceived in the eye of a secret
And they scattered the afterbirth
Mr. Affascinante, pensavi di essere puro?
Mr Allarmante, in rapporti notturni
Svelavi cose che erano sacre
Manifestarsi su questa terra
Concepite nell’occhio di un segreto
E gettarono via la placenta
Mr. Crowley, won’t you ride my white horse?
Mr. Crowley, it’s symbolic of course
Approaching a time that is classic
I hear maiden’s call
Approaching a time that is drastic
Standing with their backs to the wall
Mr Crowley, non hai forse cavalcato con il mio cavallo bianco?
Mr. Crowley, è simbolico, ovviamente
Si avvicina un tempo che è classico
Ho sentito la chiamata della fanciulla (la vergine)
Si avvicina un tempo che è drammatico
Stando con la sua schiena appoggiata al muro
Was it polemically sent?
I wanna know what you meant
I wanna know what you meant, yeah
Fu trasmesso polemicamente?
Voglio sapere che cosa vuoi dire
Voglio sapere che cosa vuoi dire, yeah

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