L’oracolo della Sibilla cusiana
Un libro di sorte per “prevedere il futuro” – o, almeno, giocare a farlo
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Giandujotto scettico
Tre dischi volanti in un papiro conservato a Torino?
Il Professor Solas Boncompagni ne era convinto: i tre simboli circolari che si vedono nel Libro dei morti di Iuefankh sarebbero la rappresentazione di tre astronavi…
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Il motore a rotazione terrestre di Quinto Ogliotti
E se ci fosse un modo più semplice ed economico per viaggiare? Se si potesse semplicemente sollevarsi in aria, e aspettare immobili che la terra compia il suo giro su se stessa?
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Le tsantsa di Torino
Presso il Museo di Storia Naturale “Don Bosco” di Torino si possono ammirare diverse teste rimpicciolite degli Shuar. Sono vere o false? Rispondere a questa domanda è più difficile di quanto si pensi
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Gli evanescenti fantasmi luminosi di Cambiasca
Cavalli volanti, fuochi fatui, scie luminose e… moltissime dicerie
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Energo, la cura elettrogalvanica per tutte le malattie
Paralisi, reumatismi, diabete… Non c’era malattia che la “cura elettrogalvanica Energo” di Torino non promettesse di curare
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Il prete e il pendolo: storia di un ragazzo scomparso a Novara
L’8 dicembre 1949, da Novara scomparve un sedicenne. Per cercarlo si mossero forze dell’ordine, amici, parenti, ma anche due radiestesisti, due parroci della zona…
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Il beato Giovannino da Volpedo, un “martire ucciso dagli ebrei”
Patrono di Volpedo è il beato Giovannino Costa, un ragazzo ucciso “in odio alla fede” nel Quindicesimo secolo; ma la sua storia è probabilmente una delle tante leggende metropolitane antiebraiche che circolavano al tempo…
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Stupefacenti rimedi contro la tosse
Per sedare la tosse, all’inizio del Novecento, si poteva provare con un rimedio… a base di eroina
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Un teschio di cristallo a Torino
Un teschio di cristallo, attribuito alla cultura mixteca, si trova anche a Palazzo Madama a Torino; che sia autentico, però, non è così scontato…
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Atanasio Cavalli e gli spiriti prima dello spiritismo
Nella notte del 25 giugno 1764, il frate carmelitano Atanasio Cavalli stava dormendo nella sua cella, quando percepì lampi, rumori, spostamenti di oggetti
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